martedì 23 marzo 2021

Tumore alla prostata radioterapia o intervento

La radioterapia , eventualmente associata alla terapia ormonale, rappresenta una delle opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da tumore della prostata. La radioterapiautilizza radiazioni ionizzanti ad alta energia per distruggere le cellule tumorali, cercando al tempo stesso di salvaguardare i tessuti e gli organi sani circostanti. I tumori della prostata candidati ad intervento attivo possono essere trattati con chirurgia o radioterapia. Entrambe ahnno effetti collaterali importanti sopratutto sulla funzione sessuale ma anche sulla continenza urinaria, per tanto si tende a procrastinarli più a lungo possibile, se possibile.


Una delle conseguenze più temute dell’ intervento per eliminare un tumore della prostata è la disfunzione erettile.

Pochi sanno però che esiste una tecnica mininvasiva, capace di ridurre al minimo il rischio impotenza intervenendo sulla ghiandola senza coinvolgere organi vicini come la vescica e il retto. Si tratta di una prima iniziativa dedicata a chi è stato colpito da tumore alla prostata ed ai suoi familiari ed amici particolarmente interessati al tema. Tumore alla prostata : come viene diagnosticato (esplorazione rettale, test del PSA, biopsia e altre indagini). Trattamento: prostatectomia, radioterapia , terapia ormonale e altri approcci terapeutici. Il tumore alla prostata è caratterizzato dalla crescita incontrollata di cellule anomale nella ghiandola prostatica.


Questo tipo di radioterapia serve per ridurre il rischio che la malattia si ripresenti (recidiva). Oltre la radioterapia prostatica esterna, altre modalità di trattamento ablative focali sono emerse quali opzioni alternative per il trattamento del tumore di prostata localizzato. Tra queste vale la pena sicuramente annoverare la crioterapia e la HIFU che devono essere sempre proposte all’interno di studi clinici ben definiti.

In questi casi procedere immediatamente con un atto invasivo ( intervento chirurgico , radioterapia o brachiterapia) potrebbe rappresentare un eccesso di cura in quanto gli effetti collaterali di ognuna delle terapie potrebbero essere eccessivi e non giustificati in relazione al pericolo molto modesto che lei corre. Durante l’ intervento di prostatectomia radicale il chirurgo solitamente asporta i linfonodi attorno alla prostata e nel bacino per verificare se vi sono presenti cellule tumorali. Un intervento di questa portata può comportare conseguenze negative per il paziente sotto forma di danni alla funzione erettile e di incontinenza urinaria. PROSTATA La terapia del tumore della prostata può comprendere: la chirurgia, la radioterapia , la terapia ormonale, la che-mioterapia, o una combinazione di queste.


La scelta terapeutica dipende fondamentalmente dallo stadio della malattia. Fattori importanti sono anche l’età del paziente, il suo stato generale e la sua opinione ri-guardo la. Solitamente nessun trattamento supplementare è necessario dopo la radioterapia.


PSA a determinare la necessità di un trattamento aggiuntivo con il punteggio di Gleason e lo stadio del tumore alla prostata. Di certo non un programma di controlli leggeri, ma nulla se confrontato alla terapia convenzionalmente impiegata in caso di tumore della prostata che prevede l’ intervento chirurgico o la radioterapia , entrambi con un elevato rischio di effetti collaterali (primo tra tutti l’infertilità). Carcinoma prostatico : terapia Ad un uomo di anni è stata fatta diagnosi di tumore maligno della prostata nell’ambito di una visita urologica preventiva. Se ha eseguito le visite urologiche ogni anno a partire dai anni, si tratterà molto probabilmente di un tumore in stadio iniziale, da cui potrà guarire.


Radioterapia prostata effetti collaterali : due modalità. IORT (Intra-Operative RadioTherapy): consiste nella somministrazione di una dose di radiazioni nel. Dopo il trattamento, la prostata o non è più presente nell’organismo (chirurgia) o rimane dentro l’organismo ma ha smesso completamente di funzionare a causa dei raggi che ha ricevuto ( radioterapia ). Pertanto dopo intervento curativo sul tumore di prostata , non ci sono più cellule prostatiche attive e quindi non c’è più produzione di. Con tumore alla prostata di diventa sempre impotenti?


Nonostante l’ intervento abbia sempre un impatto sulla qualità dell’erezione, per fortuna oggi non è così scontato che dopo ci siano problemi di erezione e che questi non siano risolvibili.

Quasi sempre si trova una soluzione farmacologica. Tra questi si sono riscontrati però maggiori effetti collaterali , come incontinenza e problemi nella vita sessuale, lamentati ancora dopo sei anni. I pro e contro delle terapie a confronto.


Non esiste la cura migliore per un tumore alla prostata ai primi stadi, quando è localizzato e non ha ancora dato metastasi. La scelta spetta ai pazienti, che sono chiamati a decidere qual è l’alternativa migliore valutando le probabili conseguenze indesiderate. La radiogterapia non rimuove il tumore ma in parte lo necrotizza , in parte lo include in una prigione fibrosa.


Anche nei pazienti con buona risposta alla radioterapia e controllo della malattia ottimale, se si vanno a fare delle biopsie sulla prostata , ci sono segni di tumore persistente.

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