mercoledì 14 aprile 2021

Zona vulvare

Nel linguaggio comune, la vulva viene spesso chiamata vagina, ma i due termini NON possono essere considerati sinonimi. Essa per lo più è localizzata in corrispondenza delle grandi labbra, meno frequentemente sul monte di Venere. In genere non si tratta di un foruncolo unico ma di più foruncoli che possono evolvere a poussèes e recidivare per molti mesi. Lo si può avvertire in tutta la vulva oppure può essere localizzato in una zona ben precisa, ad esempio nel vestibolo, cioè all’apertura della vagina.


Il tessuto vulvare può anche non apparire infiammato o gonfio, anzi, nella maggior parte dei casi la vulva ha un aspetto visivamente normale. La lesione vulvare precancerosa in genere è asintomatica o si presenta, in alcuni casi, con un prurito che non passa o con arrossamenti e cambiamenti cutanei anomali.

Le cause del prurito vulvare possono essere le più svariate: dalle più blande e semplici da trattare (come una irritazione da biancheria intima), alle più preoccupanti (come un’infezione batterica o il sintomo di una malattia sessualmente trasmissibile). Ecco perché è importante compendere la causa del prurito vulvare esterno. La candidosi genera prurito nella zona genitale e va trattata con pomate o altri rimedi antifungini stabiliti dal medico curante.


Prurito intimo e perdite bianche. Bruciore vulvare che cosa fare? Il bruciore vaginale è una sensazione di calore, fastidio e disagio nella zona vaginale.


Questo può includere la vulva , le labbra e la stessa vagina. Ci sono molte cause di bruciore vaginale. Alcune di queste richiedono attenzione medica mentre altre non sono molto gravi.

Il tumore della vulva è una forma neoplastica rara, che colpisce la parte più esterna della vagina, la vulva appunto, che è il canale che collega l’utero all’esterno. Talvolta, si può ridurre il dolore e il prurito con impacchi di ghiaccio e compresse fredde sull’area genitale o con un semicupio freddo (con o senza bicarbonato di sodio o sali di Epsom). Il semicupio si effettua in posizione seduta con la zona genitale e rettale immerse nell’acqua. Dal momento che la pelle della zona genitale tiene una peculiarità differenze rispetto alle altre zone del corpo (elasticità, umidità, eccetera), la lesione può accompagnarsi ad un dolore intenso al contatto o risultare totalmente indolore.


Trattandosi comunque di quadri clinici estremamente frequenti in ambito vulvare occorre una migliore conoscenza del loro aspetto morfologico per un utile inquadramento diagnostico. Nella nostra esperienza circa il delle donne che vengono osservate per problemi di patologia vulvare presentano lesioni pigmentarie clinicamente visibili. Il virus chiamato Herpes simplex di tipo I può colpire non solo le labbra (herpes labiale) ma anche i genitali, le natiche o la zona anale.


I molluschi contagiosi presenti a livello genitale , non necessariamente sono contratti attraverso i rapporti, ma una volta presenti in tale sede, ulteriori rapporti non protetti, espongono il partner al rischio di infezione ed è per questo che il mollusco contagioso rientra tra le comuni malattie veneree. Le infezioni da Candida, dette Candidosi, sono dei disturbi molto comuni nelle donne che colpiscono principalmente le zone. Oggi vi parlerò del prurito vulvare , cioè localizzato a livello dei genitali esterni femminili, è uno dei sintomi che più frequentemente possono capitare nel corso della vita di una donna dall’infanzia alla menopausa, e le cause possono essere di varia natura. Con il passare del tempo il corpo delle donne (e ovviamente degli uomini) subisce dei cambiamenti.


Ma con l’età e soprattutto con la menopausa, cambia anche l’apparato genitale : vulva e vagina invecchiano. Vediamo come e perchè avviene l’invecchiamento della vagina e quali conseguenze può avere sulla vita sessuale. Questa cellula produce non solo sostanze che causano dilatazione vasale, rossore, edema e quindi gonfiore e dolore locale, ma anche sostanze come il fattore di crescita del nervo (Nerve Growth Factor, NGF), che moltiplicano le terminazioni nervose del dolore (3-5).


Per il medico, non è difficile accertare una diagnosi da Herpes Genitale in atto: la rilevazione di piaghe, piccole bollicine ripiene di liquido e arrossamento della zona circoscritti a livello genitale possono far pensare a una diagnosi di Herpes genitale. Morbo di Paget vulvare Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Ginecologiche e della Riproduzione Umana Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia Direttore Prof. Giovanni Battista Nardelli Dott.


Le vulva è la zona che contiene gli organi genitali esterni. Le cisti da inclusione si possono sviluppare anche nella vagina in seguito a lesioni, come le lacerazioni causate dal parto.

Quando la vulva è lesionata, il tessuto superficiale (epitelio) può rimanere intrappolato sotto la superficie. La vestibolite vulvare può fare la sua comparsa in ogni momento della vita di una donna e anche in menopausa quando, il naturale assottigliamento delle pareti vaginali, il cambiamento dell’acidità della zona vulvare e la maggiore possibilità di contrarre la candida, possono diventare complici di una infezione di questo tipo. In questo articolo ci occuperemo della forma più diffusa di condiloma: i condilomi acuminati, escrescenze verrucose diffuse soprattutto nella regione vulvare femminile, sul pene, nella zona perianale (attorno all’ano) o nella zona del solco intergluteo (il solco tra gluteo destro e sinistro). S lanciati da una zona intima in estrema difficoltà: i tessuti e la mucosa si assottigliano e perdono elasticità, manca la lubrificazione indispensabile al benessere locale, il pH è alterato, tutta l’area vulvare è esposta ai traumi e, dunque, al dolore. Buonasera, Ho molta preoccupazione su un problema che ho notato da tempo ma controllato visivamente solo ora.


In entrambi i casi, i sintomi, provocati dal lichen sclerosus alla zona genitale , saranno possibili, se non inevitabili, cause di tutta una serie di problematiche psicologiche e fisiche, che potranno incidere sulla qualità della vita e, in particolare, su quella sessuale. Per evitare il contagio, l’unico modo è procedere con il taglio cesareo e fare si che il bambino non entri in contratto con la zona infiammata. Per le coppie che sono a conoscenza del fatto che uno dei due partner è affetto da herpes genitale , la probabilità che l’altro lo contragga è abbastanza bassa (intorno al ).

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