martedì 16 febbraio 2016

Intervento asportazione prostata

In questo articolo affronteremo l’ intervento relativo all’ipertrofia prostatica benigna. Intervento per l’ipertrofia prostatica benigna (IPB) L’IPB è una patologia estremamente frequente nella popolazione, che interessa circa il degli uomini con più di anni. Inoltre, considerato che la capsula prostatica è vascolarizzata molto poco, mediante questo intervento vi è un minore rischio di perforarla.


La durata dell’ intervento è di circa uno o due ore , a seconda delle dimensioni della prostata. Alla fine dell’ intervento un catetere viene collocato nella vescica. L’obiettivo di applicare la chirurgia per l’ asportazione della prostata è terapeutico, perché in questo modo si vuole eliminare il tumore.

La rimozione chirurgica della prostata , come tutti gli interventi chirurgici, ha attraversato diverse fasi evolutive. La variante di prostatectomia più avanzata è quella robotica, ma il primo metodo chirurgico per intrervenire sul tumore alla prostata è stato a cielo aperto o con chirurgia tradizionale, che ha in seguito portato allo. Debora Marchiori, specialista in Urologia a Bologna, Responsabile Regionale SIUT (Società Urologia Territoriale), ci spiega cosa è necessario sapere per affrontare un eventuale intervento chirurgico alla prostata , sfatando i “falsi miti” come impotenza e incontinenza che tanto disorientano il paziente maschio.


La degenza in ospedale dopo questo intervento alla prostata dura circa 6-giorni, in quanto c’è stata una ferita chirurgica che richiede alcune medicazioni e la rimozione dei punti di sutura. Si ricorre, come già detto, a questo intervento quando la prostata è troppo grande e quindi la TURP non risulterebbe efficace. Durante l’ intervento il chirurgo manovra da una postazione computerizzata i bracci del robot che terminano con gli strumenti chirurgici necessari a condurre l’ operazione. Durante l’ intervento di prostatectomia radicale il chirurgo solitamente asporta i linfonodi attorno alla prostata e nel bacino per verificare se vi sono presenti cellule.


La prostatectomia radicale con linfoadenectomia è l’ intervento d’elezione nel trattamento della malattia confinata alla prostata , cioè senza metastasi, con finalità di radicalità, cioè di estirpazione della patologia.

Consiste nella rimozione della prostata e dei linfonodi coinvolti. Questo significa rispettare durante l’ intervento una densa ragnatela di nervi che avvolgono completamente la prostata e che raggiungono i corpi cavernosi del pene dando inizio all’erezione. Motivi dell’ intervento della prostatectomia: Prostatectomia semplice - alleviare i sintomi urinari causati da una condizione non cancerosa come l’iperplasia prostatica benigna (IPB), vale a dire la crescita non tumorale della prostata.


L’ asportazione della prostata può essere attuata attraverso vari accessi e metodiche. Le tecniche più utilizzate riguardano la chirurgia con accesso retro pubico o perineale e quella laparoscopica senza o con ausilio del robot. L’obiettivo è rimuovere la prostata con tutto il cancro e se necessario anche i linfonodi loco regionali.


Un intervento alla prostata comporta sempre incontinenza e impotenza? Dopo le dimissioni è utile farsi seguire da personale esperto in riabilitazione per entrambe le possibile complicanze. Buona sera, esistono numerose tecniche di intervento sulla prostata e ognuna ha tempi di guarigione diversi. Si va dai giorni per una vaporizzazione laser a circa una settimana o più per una adenomectomia chirurgica, per cui bisogna informarsi del tipo di intervento che verrà eseguito e poi si potrà parlare correttamente dei tempi di ripresa. Sesso dopo un intervento alla prostata ? Se scegli l’ intervento giusto.


Contraete e cercate di tirare in dentro contemporaneamente i muscoli che circondano ano e uretra, mantenendo la contrazione per cinque secondi e poi rilassando la muscolatura. Tra queste Advance, che consente di recuperare la normale continenza con l’inserimento di una retina di polipropilene con la quale si riposiziona l’uretra, dislocata dall’ intervento sulla prostata , nella sua sede anatomica naturale. L’ intervento si effettua in anestesia loco-regionale e con pochi giorni di ricovero.


In presenza di un normale decorso post-operatorio, la dimissione avverrà di solito nel terzo o quarto giorno successivo all’ intervento , dopo la rimozione del catetere e la ripresa spontanea e valida della minzione. Con tumore alla prostata di diventa sempre impotenti?

Nonostante l’ intervento abbia sempre un impatto sulla qualità dell’erezione, per fortuna oggi non è così scontato che dopo ci siano problemi di erezione e che questi non siano risolvibili. Quasi sempre si trova una soluzione farmacologica. Nei pazienti affetti da tumore maligno della prostata , l’ intervento chirurgico – chiamato prostatectomia radicale – pur rappresentando ad oggi l’opzione terapeutica con la più alta efficacia in termini di guarigione, lascia spesso sequele, anche abbastanza importanti, sul piano della sessualità del paziente. Turp prostata convalescenza: benefici della Turp. Dopo circa mesi dall’ intervento , è possibile osservare i primi benefici.


A me non è andato tutto liscio. In Exit ghost, un romanzo di Philip Roth, il protagonista subisce un intervento alla prostata e, pur provando attrazione verso una donna, sa di non poterla appagare. So com’è: una sberla che non finisce mai.


La mia identità di uomo non è più la stessa, ma lo accetto.

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