martedì 18 giugno 2019

Recidiva prostata

Spesso si sente parlare, in ambito di oncologia prostatica , di recidiva biochimica. Ma cosa significa esattamente? Partiamo dal presupposto che il PSA è un marcatore del sangue definito organo specifico, ovvero che viene prodotto nella sua quasi totalità dalla prostata.


Dati gli stretti rapporti anatomici tra la prostata , il retto e la vescica, organi molto sensibili alle radiazioni, si ricorre alla cosiddetta radioterapia con fasci a intensità modulata (IMRT), nella quale un’apposita macchina modella il fascio di radiazioni in modo da conformarlo perfettamente alla prostata , riducendo così il danno a. Tali schemi di recidiva del cancro alla prostata dopo il trattamento tuttavia ancora non rappresentano lo standard di trattamento.

Andrea Militello, Specialista in Andrologia e Urologia. Salve, esiste ormai chiaramente una predisposizione alla infiammazione della ghiandola prostatica. Quando il tumore si diffonde al di fuori della prostata , di norma colpisce le ossa ed i linfonodi. Tuttavia, possono essere colpite altre zone dell’addome, tra cui l’uretra, la vescica, gli ureteri, l’intestino ed il retto. In sporadici casi, il tumore può diffondersi dalla prostata verso i polmoni ed il fegato.


Abitualmente io faccio fare una RMN pelvica per (cercare di) escludere una recidiva locale, che è forse più probabile con una crescita così lenta del marcatore. Circa il che cosa fare, in caso di recidiva locale, io invio il paziente alla radioterapia convenzionale.

Moduli aggiuntivi o alternativi di radioterapia possono essere indicati. Una precisazione importante: la radioterapia a fasci esterni non rende radioattivi e recidiva tumore prostata radioterapia quindi stare a contatto con gli altri, anche con i bambini o con le rimedi naturali x uretrite in gravidanza. La biopsia prostatica eco-guidata è una procedura eseguita ambulatorialmente per via transrettale o transperineale. Richiesta di Consulto Medico Buonasera e Buon Anno! Questa “ricaduta biochimica” compare tipicamente mesi o anni prima di altri segni e sintomi di recidiva del cancro prostatico.


Un unico reperto di PSA aumentato in un paziente con una storia di cancro della prostata non implica tuttavia sempre la presenza di una recidiva. Tale indagine, che presenta anche costi molto vantaggiosi rispetto alla PET-TAC con colina, porterà sicuramente un grosso passo in avanti nella possibilità di poter utilizzare precocemente armi terapeutiche, quali la chirurgia e la radioterapia per i pazienti che presentano una recidiva di tumore alla prostata. Alle Molinette di Torino la PET-PSMA contro la recidiva del tumore alla prostata Il progetto sarà presentato oggi pomeriggio in anteprima durante la Tavola rotonda “Un segreto da condividere”, che si terrà a partire dalle ore 1presso il Teatro Piccolo Regio a Torino.


Il tumore della prostata è uno dei più comuni tra gli uomini, e il rischio è direttamente correlato all’età: se a anni circa uomo su presenta cellule cancerose nella prostata , a anni questa condizione riguarda uomo su 2. I livelli di PSA vanno misurati ogni sei mesi per il resto della vita. I pazienti con cancro alla prostata devono essere ovviamente seguiti nel tempo. Un aumento dei livelli di PSA può indicare una recidiva del tumore.


Si parla di recidiva , quando la condizione di ipertrofia prostatica benigna si ripresenta con tutti i suoi sintomi, dopo un periodo di apparente guarigione. Terapia del tumore della prostata resistente alla castrazione. Il carcinoma della prostata può progredire con aumento del PSA, in assenza di malattia a distanza o con la comparsa o progressione delle metastasi durante o dopo la terapia ormonale classica.

Si parla in questi casi di “carcinoma della prostata resistente alla castrazione”. Dopo il trattamento, il test del PSA è spesso utilizzato per verificare la presenza di eventuali segni di recidiva. Tumore della prostata , migliorano le prospettive dei pazienti più difficili Per i malati con carcinoma metastatico resistente alla terapia ormonale approvata la pre-chemioterapia orale, che migliora la sopravvivenza e la qualità di vita.


Come individuare con largo anticipo la recidiva del cancro dopo prostatectomia radicale Gli interventi di prostatectomia radicale (RP) richiedono generalmente dei periodi di degenza variabili oltre ad un controllo continuo dello stato di salute del paziente. Ovviamente, dal punto di vista delle dosi e dei volumi, dovrà essere valutata l’opportunità di un eventuale boost sulla malattia clinicamente evidente. Il cancro della prostata è spesso curabile con la chirurgia e la radioterapia.


Secondo Cancer Research UK, circa uomo su con carcinoma prostatico allo stadio iniziale ha una recidiva dopo il trattamento. Se si ripresenta, può essere trattato. La mortalità nel tumore della prostata è bassa. Dipende dalla classe di rischio del tumore, determinata da PSA, stadio e grado tumorale (Gleason). D convenzionale, una minor tossicità agli organi adiacenti alla prostata.


Il trattamento proposto può avere intento radicale (guarigione), adiuvante (post-operatorio) e di salvataggio (in caso di recidiva locale o biochimica di malattia). Il degli uomini con antigene prostatico specifico (prostate-specific antigen, PSA) non rilevabile anni dopo la prostatectomia radicale (radical prostatectomy, RP) manifesta successivamente recidiva biochimica (biochemical recurrente, BCR).

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