giovedì 14 dicembre 2017

Coniugazione batterica

Il fenomeno può portare al verificarsi di ricombinazione genetica nei batteri. Fondamentale è la capacità di questo di essere trasmesso naturalmente tra diversi batteri e quindi di venir manipolato. Ci sono tre modalità principali con cui questo viene diffuso: vediamo quali.


La coniugazione risulta essere il primo metodo studiato e il più conosciuto. CONIUGAZIONE : consiste nel trasferimento diretto di materiale genetico tramite contatto fisico tra due cellule batteriche.

Alcuni batteri contengono un plasmide, detto fattore F, che codifica per delle proteine che formano il pilo di coniugazione. LA CONIUGAZIONE BATTERICA. Due ceppi di auxotrofi, opportunamente miscelati in una cultura, furono incubati per alcune ore in un terreno arricchito di nutrienti e successivamente piastrati su un terreno minimo. L’informazione per il trasferimento dei plasmidi coniugativi si trova sui plasmidi stessi. Un batterio, attraverso la coniugazione , trasmette la resistenza ad un batterio, già resistente ad un altro antibiotico, su doppio plasmide.


I due batteri coniuganti devono essere di sesso diverso e la differenziazione sessuale consiste proprio nella capacità di sintesi del pilo sessuale. Ricombinazione genica: coniugazione dei batteri? Microbiologia: coniugazione batterica?

Il trasferimento è mediato da un virus dei batteri chiamato batteriofago. Il meccanismo di coniugazione. This feature is not available right now. Please try again later.


Tramite questo processo due batteri entrano in contatto e uno o più geni di uno dei due batteri , detto donatore, passano all’altro batterio, detto ricevente. Anche alcuni funghi e delle alghe vanno incontro a coniugazione. Per la coniugazione batterica , si clicchi qui. Si vedono chiaramente il macronucleo ed il micronucleo. Coniugazione in paramencio.


Sebbene il cromosoma batterico contenga tutti i geni necessari alla crescita e alla riproduzione della cellula, si è scoperto che praticamente tutti i tipi di batteri contengono altre molecole di DNA conosciute come plasmidi. I plasmidi, che sono molto più piccoli del cromosoma batterico , possono contenere da due a una trentina di geni. Esercizi di genetica batterica immagine al microscopio che ritrae il fenomeno della coniugazione batterica 1) Vengono incrociati due ceppi di E. Fase Stazionaria quando i nutrimenti dell’ambiente non sono più sufficienti per garantire la duplicazione i batteri smettono di riprodursi- Fase di morte quando i nutrimenti forniti dall’ambiente sono finiti inizia la morte dei vari batteri. La cellula batterica per avere il pilo, e quindi può essere identificata come maschile, deve possedere il fattore sessuale F (fertilità), il quale codifica la sintesi del pilo. Tutti i batteri sono privi di nucleo e hanno un unico cromosoma circolare nel citoplasma.


Mancano le strutture complesse interne nelle cellule: gli unici organelli identificabili sono i ribosomi, nei quali avviene la sintesi delle proteine. Le cellule dei batteri , oltre a essere circondate dalla membrana cellulare, sono anche rivestite da pareti.

All’interno del biofilm, i batteri sono relativamente resistenti all’azione delle difese antimicrobiche dell’ospite (fagociti e anticorpi) e degli antibiotici, che non riescono a diffondere attraverso la spessa matrice di materiale capsulare che ingloba i batteri (facilità all’instaurarsi di infezioni persistenti). Nei batteri , inoltre, può avere luogo tra cellule diverse grazie ai processi di trasduzione, coniugazione e trasformazione. Se invece la struttura genetica di un organismo viene alterata artificialmente, si parla di biotecnologia. Esistono casi di coniugazioni tra batteri di specie diverse o anche tra batteri e cellule vegetali o funghi, ma sono più rare e sono casi particolari.


Io non ho mai sentito una coniugazione tra E. Streptococcus Pneumoniae, poi può anche darsi che avvenga, ma di sicuro è un caso particolare.

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