Questi farmaci migliorano i sintomi della IPB , in quanto procurano un rilassamento della muscolatura della prostata e del collo della vescica, e aumentano il flusso di urina e sono utilizzati, da soli o in combinazione con altre medicine, soprattutto in presenza di prevalenti sintomi della fase di svuotamento vescicale. In caso di ipertrofia prostatica benigna, la terapia farmacologica risulta essenziale ed indispensabile, al fine di evitare la progressione, lenta ma inarrestabile, dei sintomi, e prevenire le complicanze (compresa la ritenzione urinaria acuta). Terapia farmacologica dell’ IPB.
La terapia medica è consigliata quando la prostata, indipendentemente dalle sue dimensioni, determini dei disturbi non molto severi e non sia presente una ostruzione grave dimostrata con uroflussometria. Si tratta di un trattamento minimamente invasivo destinato ai pazienti con sintomatologia dell’appartato urinario inferiore dovuta ad ipertrofia prostatica benigna ( IPB ).
Ferrari, qualora fosse necessario intervenire chirurgicamente, la terapia farmacologica dovrebbe comunque continuare lo stesso a vita? Recentemente è stato valutato anche il possibile ruolo nel trattamento dell’ IPB degli inibitori della fosfodiesterasi di tipo (PDE5), farmaci usati contro la disfunzione erettile.