lunedì 3 giugno 2019

Come diagnosticare la candida

Tutti i test domestici e di laboratorio da fare per valutare la presenza di infezione di Candida nel nostro corpo che si stima ormai silenziosamente nella maggior parte della popolazione. Candida è il nome di un insieme di lieviti che fanno parte della normale flora microbica della pelle, della bocca, del tratto gastroenterico e della vagina. Come diagnosticare Candida. Candida è un genere di lieviti trovano comunemente negli esseri umani. Una diagnosi di candidosi è normalmente fatta clinicamente ed è quindi dipende dalla specifica area del corpo che è interessato.


La Candida é un problema che affligge piú del delle donne italiane.

Cos’è, come riconoscere la Candida e sopratutto come curarla? Oggi voglio parlarvi di tutto quello che ho appreso nell’interessantissimo evento della Bayer e Gyno-Canesten al quale ho avuto modo di partecipare a Milano. Candidosi o candidosi vaginale sono i termini generici e medici utilizzati per descrivere una comune infezione vaginale causata da un lievito appartenete al genere Candida albicans. Si tratta di un disturbo più conosciuto come “ candida ”: è dovuto al proliferare di un fungo presente nel nostro organismo che si trova di norma nella sua forma dormiente (spora) inoffensivo. Spesso uno dei sintomi candida è stanchezza cronica.


Mentre un’infezione da candida non è l’unica causa della sindrome da stanchezza cronica, molti medici ritengono che ne aumenta il rischio. I sintomi più comuni che possono aiutare a riconoscere la candida intestinale sono rappresentati da: Rallentamento dei processi digestivi. Inoltre è importante riconoscere e trattare l’infezione anche in gravidanza, in quanto è riconosciuto un ruolo della Gardnerella nell’aumento della frequenza dei parti prematuri.


Colpisce soprattutto le donne, ma la patologia può riguardare anche gli uomini, sebbene nella maggior parte dei casi, negli individui di sesso maschile, il germe sia asintomatico.

I metodi per diagnosticare la Candida sono: 1. La diagnosi dell’infezione in un primo momento è sempre clinica. Nel caso in cui la persona è portatrice delle spore del fungo, ma non avverte alcun disturbo si parla di candidosi asintomatica. Nella maggior parte dei casi, lo specialista odontoiatra è in grado di diagnosticare la candidosi orale semplicemente esaminando le placche bianche nel cavo orale. Tuttavia, si possono utilizzare alcuni test per confermare la diagnosi. Infatti, spesso, basta una semplice telefonata al medico di base per stabilire la diagnosi.


In ogni caso, per diagnosticare la Candida orale non serve fare nessun esame specifico: se si hanno dubbi basta farsi vedere dal medico di base o dal farmacista, in quanto i sintomi sono talmente specifici che non necessitano di alcun approfondimento. Anche se la diagnosi di candidosi intestinale non è molto semplice, se la candida è localizzata solo nel tratto intestinale non è facilmente rilevabile. Ci si può comunque aiutare con alcuni esami clinici e strumentali come l’esame delle feci o l’esame istologico.


Sintomi della candidosi. La candida intestinale ( candidosi intestinale) è l’infezione che interessa l’intestino. Si possono verificare infezioni cutanee, che si manifestano in forma di sintomi sulla pelle. L’infezione vaginale viene di solito detta candida vaginale e si tratta dell’oggetto di questo articolo, mentre nell’uomo è spesso causa di balanopostiti (infezioni del pene). Oltre ad essa, esistono altri miceti (funghi) del genere Candida , che però sono solo in rari casi causa di infezione.


Il più delle volte la Candida porta a manifestazioni patologiche “superficiali”, ma in casi gravi può determinare anche patologie profonde e disseminate. E’ qui che la candida può diventare un problema. Quando c’è uno squilibrio dei livelli di zucchero nel sangue, la candida avrà la possibilità di crescere ad un livello dannoso per il corpo umano.


Le dimensioni delle colonie di candida nel sangue sono determinate direttamente dalla tua alimentazione.

Ecco come riconoscerli velocemente. Si calcola che il delle donne in età fertile l’abbia contratta almeno una volta nella vita. Quanto hai trovato interessante questo contenuto?


Per quanto riguarda i tempi di guarigione infatti, possiamo dire che questi saranno decisamente più brevi, se il trattamento è precoce e tempestivo.

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