giovedì 30 giugno 2016

Tumore colorettale

Nel caso dei tumori del retto, l’esplorazione rettale manuale consente nella maggior parte dei casi di effettuare la diagnosi. Ciò, tuttavia, dipende dalla stadiazione del tumore e dalla salute generale della persona. A livello mondiale, il tumore del colon-retto è il terzo tipo più comune di tumore e costituisce circa il di tutti i casi neoplastici. Alcuni tumori ostruenti possono essere sottoposti a riduzione mediante elettrocoagulazione oppure mediante il posizionamento di stent per mantenere la pervietà.


La chemioterapia può ridurre le dimensioni del tumore e prolungare la vita per diversi mesi. Tumore del colon-retto, molto frequente, insorge nel grosso intestino, ovvero nel colon e nel retto, ed è causato dalla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa, cioè del rivestimento interno della parete intestinale.

Conoscenza e prevenzione e diagnosi precoce rappresentano gli strumenti più efficaci per contrastare questa patologia. La ricerca del sangue occulto si effettua mediante un semplice esame noto come screening colorettale , esso prevede la raccolta di un campione in un apposito contenitore. Se il tumore non invade il tessuto e le parti del corpo vicine, viene chiamato tumore benigno o non-canceroso.


I tumori benigni non sono quasi mai pericolosi per la vita. Talvolta anche un senso di spossatezza può essere un sintomo di malattia. Ciò succede nei casi in cui il tumore causa un sanguinamento, inducendo in tal modo una condizione di anemia, che, a sua volta, può causare una sensazione di mancanza di respiro. Modificare le nostre abitudini alimentari può, pertanto, aiutare a prevenire il tumore colorettale.


A tavola con saggezza. Tra i fattori di rischio legati allo stile di vita, la dieta rappresenta quello più studiato.

Tumori simili al carcinoma squamoso del colon-retto possono formarsi anche in altri organi dell’apparato digerente, come per esempio l’esofago. Il carcinoma squamoso del colon-retto rappresenta l’ circa dei casi di tumore al colon-retto. In Ticino il tumore colorettale colpisce circa 2persone all’anno, per delle quali il tumore porta al decesso. Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale per i pazienti affetti da neoplasia colorettale vede il coinvolgimento, in maniera multidisciplinare, di diverse figure professionali: il gastroenterologo, il chirurgo, l’oncologo, il radioterapista, che insieme valutano le caratteristiche del paziente e del tumore. Gli screening oncologici disponibili sono efficaci nel ridurre incidenza e mortalità legate a questa patologia.


Il tumore stromale gastrointestinale. La prevalenza grezza del tumore colorettale , cioè la proporzione complessiva di persone, sul totale della popolazione, che ha avuto una diagnosi nel corso della vita, è stimata in forte crescita in entrambi i sessi (figura 2), con un incremento medio annuo del per gli uomini e del per le donne negli ultimi anni. Esistono due rare malattie genetiche correlate a un alto rischio di sviluppare un carcinoma del colon-retto: la poliposi adenomatosa familiare in cui la mucosa che riveste il colon appare cosparsa di numerosi tumori benigni detti polipi, e il carcinoma colorettale ereditario non associato a poliposi (HNPCC) in cui tumori intestinali si. Sintomi del tumore al colon con sede nel colon discendente e nel sigma.


La radioterapia trova il suo impiego soprattutto nel trattamento del tumore localizzato del retto. Per motivi anatomici infatti, rispetto ai tumori del colon, i tumori del retto, soprattutto quelli localizzati più vicino all’ano, comportano un maggiore rischio di recidiva locale. Trattamento del carcinoma colorettale. Il trattamento dei tumori insorgenti nei vari segmenti colici è ormai standardizzato, sebbene persistano discussioni su alcuni punti quali l’estensione della linfectomia (e di conseguenza il livello di legatura dei peduncoli vascolari) o l’efficacia dei trattamenti adiuvanti.


Traduzioni in contesto per tumore colorettale in italiano-tedesco da Reverso Context: timidina fosforilasi che è risultata essere volte superiore nel tumore colorettale primitivo rispetto ai valori riportati nel tessuto normale adiacente. Tutti i tumori colorettale che abbiano dato una diffusione metastatica devono essere sottoposti ai test di BRAF e RAS per l’impostazione di un programma terapeutico ottimale, per orientare la scelta di trattamento verso farmaci diversi, risparmiare tossicità inutili al paziente e ottimizzare il rapporto costo-beneficio delle terapie. Sono stimate oltre 49. Nel frattempo, varie sperimentazioni hanno confermato questi risultati in tumori con MSI.


Non a caso, la sperimentazione degli inibitori del checkpoint immunitario nei tumori con MSI si è concentrata in parte sul tumore colorettale metastatico (metastatic colorectal cancer, mCRC).

Lo studio CAPPcondotto in persone con Sindrome di Lynch, una condizione che aumenta il rischio di sviluppare diversi tumori tra cui quello del colon-retto, ha mostrato una riduzione relativa del rischio di ammalarsi di tumore colorettale pari al per cento in chi assumeva aspirina rispetto a chi invece assumeva placebo. Medtronic dà il via, in occasione della 121^ edizione del Congresso SIC (Società Italiana di Chirurgia) a Bologna, alla campagna social di sensibilizzazione per la prevenzione del tumore colorettale. Circa il dei pazienti cui viene diagnosticato un tumore colorettale presenta metastasi epatiche alla prima diagnosi, mentre quasi il di quelli operati può svilupparle dopo l’intervento.


Tali percentuali sono condizionate dallo stadio della neoplasia: quanto più è tempestiva e precoce la diagnosi del cancro colorettale , tanto meno è frequente la comparsa di metastasi.

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