venerdì 12 luglio 2019

Prolasso genitale maschile

Tre donne italiane su dieci dai anni in su soffrono di prolasso genitale Una patologia che compromette seriamente la loro qualità di vita. Spesso il prolasso della volta vaginale è accompagnato da enterocele. La vagina, che è un sacco cieco, si rivolta come se la parte interna si spostasse verso l’esterno.


A seconda della gravità del prolasso , il ginecologo che esamina la donna, lo catalogherà utilizzando una scala di gradi. La terapia varia in relazione alla sintomatologia riferita e al grado di prolasso e incontinenza.

L’indicazione all’intervento chirurgico per prolasso genitale è valutata in base alla gravità del prolasso e dei disturbi associati. Diagnosi del prolasso genitale. L’esame ginecologico conferma la diagnosi precisando l’ entità del prolasso e gli organi coinvolti. Meno sintomi di prolasso con l’attività fisica. Diversi ricercatori provenienti anche dalla University of Otago (Nuova Zelanda) hanno condotto uno studio su 4donne di Regno Unito e Nuova Zelanda per valutare l’efficacia dell’esercizio fisico sullo sviluppo dei sintomi del prolasso genitale.


I sintomi e le possibili cure per il prolasso vaginale. Come già scritto, individuare un prolasso vaginale nelle donne anziane non è sempre semplice sia per il medico curante sia per il caregiver, poiché in tanti casi il disturbo viene tenuto nascosto per imbarazzo e pudore. Il prepuzio è una guaina tubulare completa che riveste il pene non eretto.

I muscoli prepuziali mantengono il prepuzio sempre a contatto con il pene. Il prolasso pelvico è un problema che può interessare le donne dopo il parto o con il sopraggiungere della menopausa. L’incontinenza urinaria può esserne un sintomo.


Non sono invece visibili gli altri organi, ovvero le vie spermatiche, le vescicole seminali, le ghiandole bulbouretrali e la prostata. Il prolasso uro- genitale spesso è il risultato di una patologia multifattoriale correlata a fattori distrofici, traumatici, neurologici o iatrogeni che compromettono le strutture statiche e con esse la dinamica del pavimento pelvico. Cause del prolasso sono una lassità dei muscoli addominali e perineali (sedentarietà), una storia di parto vaginale difficoltoso o operativo, alterazioni del tessuto connettivo. In questa sezione del sito sono presenti i collegamenti alle monografie dedicate alle più importanti malattie che colpiscono il sistema genito-urinario.


Il prolasso vescicale, o cistocele, è una patologia che si verifica quando la vescica si sposta dalla sua posizione anatomica a causa di un indebolimento della parete vaginale. Tra i sintomi principali ci sono disfunzioni vescicali e fastidio alla vagina dopo essere state per molto tempo in piedi. Si verifica più frequentemente in età avanzata. Compare in età più giove rispetto al precedente e può associarsi alla presenza di emorroidi prolassanti. Il prolasso della vescica è una condizione determinata dalla discesa verso il basso della vescica: si tratta di una condizione di varia natura che, fortunatamente nelle sole ipotesi più gravi, può anche determinare lo scivolamento verso il basso della vescica fuori dall’introito vaginale.


Prolasso vescica: dai sintomi alla cura. Nelle forme di prolasso totale l’utero fuoriesce dalla vagina. Le cause del prolasso genitale Le cause più comuni del prolasso sono il parto e la menopausa.


Si tratta della discesa verso il basso dell’utero, delle pareti vaginali e spesso anche della vescica (cistocele) e del retto (rettocele).

Il prolasso genitale è la discesa verso il basso dell’utero, delle pareti vaginali, e spesso anche della vescica e del retto. Con prolasso vescicale (in campo medico chiamato cistocele, i due termini sono sinonimi) in medicina si intende una condizione in cui la vescica si sposta dalla sua posizione originale finendo per protrudere attraverso la vagina, cosa che avviene sono nei casi più gravi, mentre se il prolasso vescicale è lieve può essere del tutto. Allo stesso modo la perdita del tono dei muscoli del pavimento pelvico sottopone ad una forza eccessiva i legamenti e la fascia, cioè il sistema di ancoraggio, ponendo le premesse per una lesione fascio-ligamentosa ( ormeggi) e per un conseguente prolasso genitale ,. Teoria del “boat in dry clock”).


Mi chiamo Mariangela e sono di Gallipoli.

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