giovedì 25 luglio 2019

Tumori ovarici

In teoria costituiscono un gruppo facilmente diagnosticabile, dato che alla sintomatologia comune a tutti i tumori ovarici si uniscono effetti ormonali (ovvero legati a una eccessiva produzione di ormoni sia femminili sia maschili, perché parte delle cellule è in grado di produrre testosterone). Dal tumore ovarico maligno si sfaldano cellule che provocano precocemente metastasi in altri organi. In particolare, il carcinoma ovarico è la seconda forma più comune di tumore ginecologico ed il sesto più diffuso cancro femminile. Il tumore ovarico è una neoplasia che interessa le gonadi femminili.


La classificazione dei tumori dell’ovaio (o gonade femminile) si basa sulla sede ovarica dalla quale si sviluppano i tumori stessi. Si distinguono dunque: 1- Tumori dell’epitelio germinale (o epitelio di superficie o celomatico).

Infine, il 5- dei tumori ovarici è definito a malignità intermedia (borderline). All’interno dei tumori primitivi, i tumori ovarici vengono classificati in base al tipo di cellule dalle quali originano. Gli epiteliali originano dall’epitelio (cioè dal tessuto) di rivestimento dell’ovaio e rappresentano la maggior parte dei tumori ovarici.


Ricerca in-ACTO – Studio multicentrico, interventistico non farmacologico, no-profit su conoscenze, attitudine ed esperienza verso gli studi clinici randomizzati in donne con una diagnosi di tumore ovarico. Il trattamento per il carcinoma ovarico dipende da fattori quali la diffusione del tumore e lo stato di salute generale della paziente a cui viene diagnosticato. La maggior parte dei tumori ovarici epiteliali è sporadica. Pattern familiari o ereditari si riscontrano in circa il delle neoplasie maligne epiteliali.


TUMORI OVARICI BORDERLINE. Carcinoma ovarico : Stadiazione.

Diagnosi del tumore ovarico. Che cosa è il cancro ovarico ? Il cancro ovarico , o tumore alle ovaie, si verifica quando le cellule delle ovaie sviluppano tumori che diventano maligni. Questo tipo di cancro è noto come il “killer silenzioso” perché cresce in fretta e non dà sintomi a lungo, così nella stragrande maggioranza dei casi si arriva tardi alla diagnosi.


Se facciamo diagnosi a questo stadio la sopravvivenza di una paziente è elevatissima, a prescindere dalle dimensioni del tumore ovarico. Forniscono inoltre informazioni sulle modalità colloquio con i familiari e conoscenti. Le linee guida non comprendono la gestione dei tumori borderline e non comprendono analisi dei costi né strategie economiche.


Il rischio di sviluppare un tumore ovarico aumenta con l’età e la maggior parte dei casi si riscontrano in donne di età superiore ai anni. I tumori ovarici borderline rappresentano tra il e il di tutti i tumori ovarici epiteliali (6), con un’incidenza di 8-per 100. Le pazienti con tumori ovarici borderline hanno, in genere, un’età media di circa anni (14), anche se possono essere diagnosticati nella terza decade di età. Tumore ovarico Figo III B Ho fatto una consulenza privata dalla dott. Parma Gabriella allo IEO di Milano.


Ho portato la documentazione della mamma e sono stata ricevuta da una professionista garbata, che ha saputo ascoltare, che mi ha dato le informazioni giuste per affrontare la recidiva dopo anni e mezzo libera da malattia. La sindrome del colon irritabile provoca disturbi (sintomi) molto simili a quelli del tumore ovarico ma molto raramente compare per la prima volta dopo i anni. Una donna di questa età, quindi, se avverte disturbi dovrà sottoporsi ai test appropriati per il tumore ovarico.


I tumori primitivi dell’ovaio possono originare da tre elementi che costituiscono l’ovaio andando così a generare diversi sottotipi istologici di CO. I sintomi più comuni associati al tumore ovarico sono: gonfiore addominale, dolore pelvico e addominale, senso di sazietà anche a stomaco vuoto, difficoltà a mangiare, disturbi urinari, necessità di urinare frequentemente. Anche se bisogna distinguere il tumore in fase iniziale, quindi confinato a un ovaio, e quello in stadio avanzato, che coinvolge entrambe le ovaie.


In questo secondo caso non si può preservare la fertilità, perché bisogna asportare tutto.

T2N0Mfa parte del secondo stadio nel tumore.

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