venerdì 23 ottobre 2015

Quando operarsi di prostata

Prostata ingrossata: quando operarsi ? E’ causa di forti disagi e può ridurre sensibilmente la qualità di vita di chi ne è affetto. Quando operare l’adenoma prostatico. L’iperplasia prostatica è da operate quando l’agglomerato di cellule che si viene a formare comprime l’organo a tal punto che lo svuotamento totale della vescica ne viene compromesso e la sintomatologia diventa insostenibile. La degenza in ospedale dopo questo intervento alla prostata dura circa 6-giorni, in quanto c’è stata una ferita chirurgica che richiede alcune medicazioni e la rimozione dei punti di sutura.


Si ricorre, come già detto, a questo intervento quando la prostata è troppo grande e quindi la TURP non risulterebbe efficace.

Ipertrofia prostatica : sintomi e terapia, operare senza bisturi si può Operare senza bisturi, a Napoli si può. Tumore alla prostata , quando è necessario aspettare senza intervento Se di piccole dimensioni sono sconsigliati l’intervento o altre cure. Insomma, quando si riceve la, certo non gradevole, notizia di doversi operare alla prostata , nessun panico!


Intanto capire bene se si tratta di una prostatectomia radicale o no. Poi avere ben presente che se anche accadesse il peggio si sarà sempre ben aiutati (che sian pasticchine, cremette o punturelle…) a riprender tono… e che tono! Questo tipo di soluzione, però, non deve in alcun modo destare preoccupazione.


Nei pazienti con ipertrofia prostatica benigna un passaggio con la terapia medica è sempre consigliato. Se inefficace, conviene guardare oltre. Si parla di recidiva, quando la condizione di ipertrofia prostatica benigna si ripresenta con tutti i suoi sintomi, dopo un periodo di apparente guarigione.

Nelle persone con tumore alla prostata in terapia ormonale la qualità di vita migliora se si svolge una regolare attività fisica. Questa condizione spesso si manifesta durante la seconda fase di crescita. Fino a ieri prendevo Unorec 8mg, dal gg dell operazione non prendo piu’ nulla per il problema, mi sono operato alla clinica Mater Dei di Bari. A tutti quelli che hanno lo stesso problema lo consiglio assolutamente.


Io alla fine non riuscivo più a tenere l’ultima e anche quando ero in giro dovevo trovare urgentemente un bar per andare in bagno. Quali sono i sintomi del tumore alla prostata ? I segnali più diffusi, che compaiono ad una fase intermedia del carcinoma, sono: Difficoltà ad urinare Bisogno di urinare molto frequentemente Dolore quando si urina Presenza di sangue nelle urine o nello sperma Generale sensazione di non riuscire ad urinare in maniera completa. La prostata , con l’avanzare dell’età, aumenta di volume. Questo fenomeno è noto come ipertrofia o iperplasia prostatica benigna, una condizione non associata al tumore dellaprostata né a un aumento del rischio di svilupparlo. Tuttavia, non è da sottovalutare.


La sua domanda è piuttosto specifica quindi cercherò di risponderle come meglio posso. Questo intervento è stato gravato in passato da tassi significativi di incontinenza urinaria e di disfunzione erettile ma oggi, quando la tecnica chirurgica viene eseguita a regola d’arte in presenza di una malattia ancora limitata alla prostata , queste sequele non dovrebbero più osservarsi. Ho anni, condizioni fisiche generali piuttosto buone. Mi è stata riscontrata da tempo una ipertrofia prostatica benigna. Mi può spiegare se mi devo operare e come?


IPB: quando la prostata si ingrossa. Sergio Palumbo, anni, originario di Trapani, vive a Milano. Ex dirigente di banca ora in pensione, è segretario generale di Europa Uomo Italia Onlus, l’associazione che da anni si batte per la prevenzione e il miglioramento delle terapie del tumore alla prostata.

Questa è la sua testimonianza per OK La salute prima di tutto.

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