venerdì 29 aprile 2016

Candida albicans e gravidanza

Non è pericolosa in gravidanza. Solo al momento del parto il bambino, al passaggio per via vaginale, potrebbe esserne infettato. Si tratta di infezioni abbastanza comuni in particolar modo nelle donne in gravidanza.


Nelle pazienti con un sistema immunitario efficiente, anche in gravidanza , l’infezione risponde ai comuni trattamenti antimicotici locali. Essa è un disturbo diffuso e comune in moltissime donne. Candida come sintomo di gravidanza.

L’importante però è riconoscerla e curarla al più presto. Se si sviluppa in forma leggera non c’è alcun rischio per il feto. Queste perdite sono diverse dalle secrezioni tipiche della gravidanza perché più dense e meno trasparenti rispetto a queste ultime.


Per accertarsene è comunque necessario eseguire appositi esami colturali per la candida albicans in gravidanza. Infiammazione genitale. Lo stato di gravidanza provoca una generale alterazione dell’equilibrio psicofisico, che rende la donna più suscettibile ad alcune infezioni soprattutto a carico del sistema riproduttivo. Per questo motivo durante la gravidanza la donna è maggiormente esposta alle infezioni uro-genitali.


Per il bimbo è innoqua, si cerca solo di toglierla prima del parto eprché altrimenti potrebbe beccarsela durante il passaggio in vagina.

La candida in gravidanza. Gli esperti consigliano, infatti, di debellare la candidosi prima di provare a concepire un bambino. L’insorgenza della candida in gravidanza è facilitata da diversi fattori. Innanzitutto, durante la gravidanza , l’aumento degli estrogeni circolanti abbassa notevolmente il pH vaginale rendendo l’ambiente vaginale più acido e quindi più gradevole e prolifico per l’antipatico fungo che causa la candidosi. Faccio una premessa importante sulla flora vaginale saprofitica: la CANDIDA ALBICANS fa parte di questo ambiente e solo in momenti particolari come terapie antibiotiche, alterazioni delle condizioni immunologi che, dieta ricchi di carboidrati o diabete si trasforma in VAGINITE DA CANDIDA.


Ed è per questa ragione che le candidosi iniziano a manifestarsi dopo la pubertà e sono frequenti in gravidanza. Diagnosi della candida. Per diagnosticare la candidosi nella maggior parte dei casi è sufficiente riferire i sintomi al proprio ginecologo, che potrebbe confermare la diagnosi con una visita. In gravidanza , le vaginiti colpiscono molte donne, soprattutto nel primo trimestre. La maggior parte delle vulvo-vaginiti è dovuta alla candida.


L’infezione è provocata da un piccolo fungo, la “ candida albicans ”. Vediamo allora come curare la candida in gravidanza. In questo caso si tratterebbe di una forma complicata della stessa, proprio perché richiede maggiore attenzione nel trattamento. La gravidanza , a causa delle variazioni ormonali e di ph, è una condizione che favorisce la candida , tanto che molte donne hanno il primo episodio o una recidiva proprio durante la gestazione. La prevenzione in questo periodo è fondamentale: alcool, zuccheri, formaggi, carboidrati e lieviti possono favorire l’infezione, l’ideale è limitarli al massimo. Sono alla 13settimana di gravidanza.


Il risultato del tampone evidenzia: numerose colonie di gardnerella vaginalis e numérose colonie di candida albicans. Più frequentemente colpisce le donne ma anche l’uomo può veder comparire.

Le candidosi vaginali sono un tipo comune di infezione vaginale, ancor più comune nelle donne incinte. Poi per fortuna non è stato affatto così! Naturalmente ogni fisico è diverso e reagisce in un modo suo: per me è stata di fondamentale importanza la dieta.

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