lunedì 10 aprile 2017

Asportazione prostata e vescica

La cistectomia radicale robotica consiste nell’ asportazione della vescica , prostata e vescicole seminali (o utero ed annessi nella donna) e soprattutto tutte le stazioni linfonodali che si estendono dai vasi femorali alla biforcazione dell’aorta. Se viene rimossa la prostata , il paziente non sarà più in grado di avere figli oppure potrà avere problemi durante i rapporti sessuali. Asportazione vescica sacchetto esterno. Negli ultimi anni i casi di carcinoma alla vescica stanno aumentando. Quattro volte su cinque, il trattamento è locale, negli altri casi la terapia è chirurgica: attraverso la cistectomia radicale, intervento standard per le forme di neoplasia infiltrante, si rimuove la vescica , per poi ricostruirla.


Nel caso di un soggetto maschile il tempo operatorio comporta l’escissione in unico blocco di vescica , prostata e vescicole seminali e molto spesso si effettua una asportazione dei nervi erigentes che decorrono in stretto contatto con la prostata e l’uretra e che comportano una modifica, fino alla scomparsa, dalla capacità di avere un.

Le piccole parti della prostata entrano nella vescica , dove vengono lavate con uno strumento speciale. Rimozione della prostata : quando si consiglia? La rimozione della prostata è consigliata quando il paziente è incapace di svuotare in maniera corretta la vescica , quando si verificano sanguinamenti ricorrenti della prostata , in presenza di calcoli in vescica , in presenza di idronefrosi e di minzione estremamente lenta. L’ intervento di cistectomia radicale standard comporta una incisione della parete addominale che parte da dalll’ombelico e si estende fino al pube. Successivamente esso consiste, nell’ asportazione dei linfonodi otturatori ed iliaci, della vescica , e, spesso, della prostata e delle vescicole seminali.


L’ intervento di adenomectomia prostatica trans- vescicale prevede una ulteriore serie di accertamenti clinici e strumentali, da eseguire prima del ricovero, per garantirLe un adeguato trattamento in considerazione della patologia di cui Lei soffre e delle Sue condizioni generali di salute. Ciao a tutti, una mia cara amica dovrebbe subire l’ intervento dell’ asportazione della vescica e le hanno proposto due alternative o il sacchetto esterno o la ricostruzione della vescica , ma incontinente per sempre. Volevo il consiglio di chi è stato operato con la nuova tecnica del dottore Gallucci Michele, come è la vita dopo l’ intervento.

Per prostatectomia radicale si intende l’ asportazione chirurgica (retro pubica, perineale, trans coccigea, laparoscopica o robot-assistita) della prostata , delle vescicole seminali e la successiva anastomosi tra uretra e vescica. L’ intervento prevede inoltre (non se eseguita per via perineale) l’ asportazione contestuale dei linfonodi loco. Cinque giorni dopo un importante intervento di asportazione e ricostruzione della vescica con tecnica robotica viene dimessa dal reparto di urologia, qui a Villa Betania, la nostra paziente. Ha subito, in gergo, una cistectomia radicale, uno dei trattamenti chirurgici previsti in caso di tumore della vescica particolarmente aggressivo ed esteso. La vescica è un organo muscolare cavo di forma sferica, situato nell’addome inferiore, all’interno della pelvi, nella sua parte più profonda al davanti del retto, che è il tratto terminale dell’intestino, e appena di sopra della prostata.


Avendo pareti elastico muscolari, ha la capacità di trattenere le urine e di espellerle contraendosi. Si esegue quando il tumore è esteso alla parete muscolare o interessa gran parte dell’organo. Nell’uomo saranno asportati gli organi adiacenti, cioè la prostata e le vescicole seminali. L’ asportazione della prostata comporta delle conseguenze, fra le quali anche la disfunzione erettile e l’incontinenza. Quali sono i tempi di recupero dopo un tumore.


Questo significa rispettare durante l’ intervento una densa ragnatela di nervi che avvolgono completamente la prostata e che raggiungono i corpi cavernosi del pene dando inizio all’erezione. Nessun paziente sessualmente attivo ha sviluppato impotenza dopo l’ intervento con Greenlight: il laser infatti non causa danni ai nervi dell’erezione, quelli che si trovano a ridosso della prostata , non causa incontinenza ed evita recidive, a conferma che la metodica offre reale e definitiva soluzione per l’IPB”. Pesaro, intervento di asportazione di vescica e prostata con tecnica robotica. A me non è andato tutto liscio. In Exit ghost, un romanzo di Philip Roth, il protagonista subisce un intervento alla prostata e, pur provando attrazione verso una donna, sa di non poterla appagare.


So com’è: una sberla che non finisce mai. La mia identità di uomo non è più la stessa, ma lo accetto. L’ intervento di scelta in questi casi è l’ asportazione della vescica (cistectomia) che si associa all’ asportazione della prostata negli uomini e all’ asportazione di utero e ovaie nelle donne.

In corso di intervento , viene eseguita anche la rimozione chirurgica dei linfonodi per una più corretta definizione dello stadio della malattia. Successivamente incide la vescica , rimuove l’adenoma prostatico (porzione ingrossata della prostata ) e sutura la vescica. Dopo l’ intervento viene lasciato un catetere per facilitare la guarigione interna del collo vescicale e per monitorare l’urina. Il sangue nell’urina è una normale complicanza di questo tipo di intervento.


Inoltre, considerato che la capsula prostatica è vascolarizzata molto poco, mediante questo intervento vi è un minore rischio di perforarla. La durata dell’ intervento è di circa uno o due ore , a seconda delle dimensioni della prostata. Alla fine dell’ intervento un catetere viene collocato nella vescica. La particolare sintomatologia dell’ipertrofia prostatica benigna è legata alla posizione molto particolare in cui si trova la prostata : è posizionata al di sotto della vescica e abbraccia come un manicotto l’uretra e quando cresce in modo esuberante comprime come se fosse un anello l’uretra, impedendo il normale passaggio dell’urina dalla vescica all’esterno. Gli interventi effettuati sulla prostata , specie quelli di asportazione totale (prostatectomia radicale) in caso di tumore, possono rendere lo sfintere incapace di svolgere la sua funzione di tenuta.


Quest’ultima poi unita nuovamente alla vescica. Il medico cercherà di preservare le funzioni nervose correlate alla vescica e all’erezione.

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