mercoledì 22 agosto 2018

Dolore allo sterno

Se gravativo e prolungato, il dolore allo sterno può derivare da pneumotorace e pericardite acuta. Le fratture allo sterno , invece, possono causare molto dolore e gonfiore, perché lo sterno è coinvolto in molti dei movimenti della parte superiore del corpo, soprattutto quando si respira o si tossisce. Dolore allo sterno : le possibili cause. Spesso, quando si avverte dolore allo sterno la prima cosa a cui si pensa è l’infarto e naturalmente ci si allarma. Tuttavia, anche se questa è una causa da non escludere, una sensazione dolorosa all’altezza dello sterno può avere origine da moltissimi altri organi e patologie collegate.


Il dolore allo sterno è uno dei sintomi che incutono più paura perché è spesso automaticamente associato a un infarto.

In questo caso il sintomo è scatenato dalla morte (necrosi) di una parte del muscolo cardiaco a seguito dell’ostruzione di una delle coronarie, cioè delle arterie deputate alla sua irrorazione. Infine, il dolore allo sterno può essere sicuramente anche associato a problematiche legate all’ansia, come stress e attacchi di panico, insieme a fatica a respirare, dispnea, fitte e palpitazioni. I trattamenti che riguardano i dolori allo sterno dipendono ovviamente dalla malattia che ha fatto insorgere tale problematica.


In realtà può accadere, ma spesso il dolore è connesso ad altre cause meno gravi connesse all’apparato respiratorio, all’apparato. Prendere coscienza del fatto che il dolore non è dovuto a problemi allo sterno ma dietro la schiena e quindi lavorare sulla mia percezione del dolore e le aspettative di gestione del dolore. Questi fissano il pericardio (che altrimenti sarebbe libero di muoversi) allo sterno.


Visto lateralmente, lo sterno ha un andamento a semiarco. A partire dal manubrio, la struttura si proietta in avanti e verso il basso.

In un individuo adulto, lo sterno è lungo in media circa centimetri. Negli uomini è più lungo che nelle donne. Lesioni sterno clavicolare. Un dolore allo sterno di natura più consistente può sopraggiungere dopo un trauma fisico.


Nello specifico, se lo sterno clavicolare subisce una dislocazione posteriore o anteriore, il risultato può essere un dolore molto intenso. In questi casi serve immobilizzare la parte lesa con una fasciatura. La diagnosi: si ricerca la causa scatenante.


Costocondrite Questo disturbo è caratterizzato dall’infiammazione della cartilagine costale che collega le coste allo sterno e provoca un dolore bruciante all’interno della gabbia toracica. Il dolore si sente sulle costole al tatto e spesso peggiora durante il piegamento o la rotazione del petto. Se avverto un dolore al petto quando respiro, localizzato nella parte destra, devo prestare attenzione perchè potrebbe trattarsi proprio di una pleurite o di altre malattie dell’apparato respiratorio.


Va specificato però che il dolore toracico a destra potrebbe anche dipendere da semplici dolori intercostali. In questo tipo di patologie il dolore , oltre che al petto , può localizzarsi anche nella zona superiore dell’addome, centralmente, subito al di sotto dello sterno (quella che in medicina viene chiamata regione epigastrica). Stamattina mentre camminavo avvertivo dei dolori allo sterno , parte centro-alta. I dolori sono andati via via aumentando e poi diminuendo da soli e appena mi sono seduto ho avvertito dolori al lato sinistro (sulla parte alta del seno sinistro) e qualcuno anche a destra e questi dolori sono scomparsi autonomamente. Questa sensazione può essere uno dei sintomi precoci di cancro allo stomaco.


E’ una infiammazione delle cartilagini costali. Dove le cartilagini costali sono quelle che collegano le costole allo sterno conferendo a esse elasticità. La sintomatologia è caratterizzata da un dolore sottosternale simile a quello dell’infarto.

Inducono ovviamente dolore al petto. Mastodinia o dolore al seno. Credo che sia normale in questo periodo della gravidanza.

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