venerdì 28 dicembre 2018

Dolore oncologico

Il dolore nel paziente oncologico può essere causato dal tumore o dalle procedure diagnostiche e nel trattamento della malattia. Solitamente, il dolore acuto è correlato ai trattamenti oncologici, mentre quello cronico può essere dovuto sia ai trattamenti che al tumore stesso. Informazioni sul dolore oncologico.


Se si soffre di dolori dovuti al cancro, è bene sapere che gestire il dolore è possibile. Il termine cancro si riferisce a molteplici patologie. Il dolore oncologico può essere determinato da molteplici cause: 1.

Terapia antineoplastica () forme acute e croniche 3. Dolore oncologico Il dolore rappresenta un disturbo frequente nei pazienti con tumore e ad elevato impatto sia sulle attività quotidiane, sia a livello emozionale. Si calcola che interessi il – dei pazienti oncologici. Nel dolore cronico non oncologico , obiettivo prioritario è la riduzione dell’impatto del dolore sull’autosufficienza e sulle attività e relazioni quotidiane, in altre parole la riduzione della disabilità. DOLORE ONCOLOGICO Importanza del problema Stime attendibili valutano in oltre 6. Dolore nel paziente oncologico : riconoscere il Breakthrough Pain. BtCP, approccio infermieristico al dolore oncologico.


Più del dei pazienti con cancro in fase avanzata presenta dolore oncologico il quale viene controllato tramite una terapia antidolorifica specifica. Le persone affette da cancro possiedono, all’interno del proprio organismo, cellule anomale che si dividono in modo incontrollato, distruggendo i normali tessuti corporei.

Il dolore derivante da una malattia cancerosa può avere diverse origini (nocicettiva o neuropatica), la relativa terapia va valutata attentamente e comunque consiste principalmente in antalgici oppiacei, ritenuti comunque farmaci palliativi, cioè asintomatici. Sebbene i principi fondamentali esposti nella scala a tre gradini dell’OMS abbiano avuto una notevole importanza storica, il trattamento del dolore oncologico è molto più complesso di quanto suggerito da questo algoritmo. La terapia e il controllo efficace del dolore , svolto da questi centri nei confronti di pazienti terminali, è uno dei punti nevralgici del programma oncologico dell’OMS, così come la prevenzione primaria e la diagnosi precoce. Le nuove frontiere del dolore cronicoLe nuove frontiere del dolore cronico Il dolore cronico oncologico Dott.


Assumere gli analgesici non appena si avverte il dolore permette di soffrire subito di meno e non ne riduce l’efficacia in caso di trattamento successivo. Anzi, la terapia contro il dolore è una delle condizioni più importanti per migliorare la qualità della vita dei malati di cancro. A chi occorre rivolgersi per il trattamento del dolore cronico oncologico ? Il dispositivo non ha effetti collaterali, non è invasivo, è di carattere prettamente ospedaliero ed ambulatoriale, consente l’azzeramento del dolore immediato e durevole nel tempo, ha un’alta efficacia sul dolore neuropatico benigno e oncologico , non dà assuefazione e non necessita di farmaci.


La diffusione del dolore oncologico a livello mondiale rappresenta una delle grandi problematiche nella gestione dei pazienti affetti da questo tipo di patologia. L’aumento dell’incidenza delle patologie oncologiche sta portando sempre maggiormente alla interazione medica multidisciplinare che comprende diverse figure professionali, tra le quali oncologi, anestesisti, palliativisti. Infatti, la causa può anche non essere di tipo oncologico , ma essere, ad esempio, di tipo neuropatico, oppure associata a patologie degenerative di varia natura. Terzo gradino del dolore oncologico : oppioidi forti.


Questi farmaci sono destinati ai casi in cui il dolore oncologico è quasi intollerabile. Il più usato è la morfina, perché può essere somministrata per diverse vie, ad esempio per via sottocutanea. Questa, inoltre, non è soggetta all’effetto “tetto” analgesico. Il dei pazienti con dolore di schiena provocato da tumore maligno lamenta un trauma o una lesione precedenti, che giustifica la presenza della sintomatologia dolorosa.


Si tratta del BTP (BreakThrough cancer Pain) definito anche “ dolore nel dolore ” perché le persone che ne soffrono, hanno già il cosiddetto “ dolore oncologico di fondo”. Solo nell’ultimo anno, in Italia, il BTP ha interessato almeno 150. Le pompe di infusione possono rappresentare un’alternativa efficace per la gestione del dolore oncologico in quei pazienti che non hanno più sollievo dagli altri.

Il dolore da cancro coinvolge ogni anno circa milioni di persone nel mondo. Oltre il dei pazienti riceve una analgesia inadeguata. Il dolore cronico può essere definito come un dolore che dura oltre il normale decorso della malattia acuta o del tempo previsto di guarigione. Le condizioni di dolore persistente di maggiore riscontro in medicina generale riguardano l’apparato muscolo-scheletrico, in particolare l’osteoartrosi.


Il dolore nel malato oncologico terminale: valutazione delle scelte terapeutiche adottate prima e dopo la presa in carico da parte di una Unità di Cure Palliative domiciliari. Istituti Clinici di Perfezionamento, Milano o.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Post più popolari