In questo articolo affronteremo l’ intervento relativo all’ipertrofia prostatica benigna. Intervento per l’ipertrofia prostatica benigna (IPB) L’IPB è una patologia estremamente frequente nella popolazione, che interessa circa il degli uomini con più di anni. Italia, ma il rischio che la malattia abbia un esito infausto è basso, soprattutto se si interviene in tempo.
In particolare, la prostatectomia transuretrale con enucleazione della prostata attraverso l’uretra può essere eseguita anche in anestesia epidurale. Nonostante gli avanzamenti in ambito chirurgico, ricorrere al bisturi per trattare un carcinoma prostatico porta con sé ancora qualche rischio.
La degenza in ospedale dopo questo intervento alla prostata dura circa 6-giorni, in quanto c’è stata una ferita chirurgica che richiede alcune medicazioni e la rimozione dei punti di sutura. Si ricorre, come già detto, a questo intervento quando la prostata è troppo grande e quindi la TURP non risulterebbe efficace. Inoltre, considerato che la capsula prostatica è vascolarizzata molto poco, mediante questo intervento vi è un minore rischio di perforarla. La durata dell’ intervento è di circa uno o due ore , a seconda delle dimensioni della prostata. Alla fine dell’ intervento un catetere viene collocato nella vescica.
E’ possibile delineare il quadro clinico del “paziente tipo” che deve operarsi alla prostata ? Come ogni intervento chirurgico , anche la TURP è una procedura a rischio complicazioni. Queste possibili complicanze consistono in: Eiaculazione retrograda.
I problemi che possono colpire la prostata sono 2: l’ipertrofia prostatica benigna e il tumore alla prostata. Ecco gli sintomi per individuarli. Prostata ingrossata: cause, sintomi e cure. Si va da sintomi di lieve entità, che è facile sottovalutare, a sintomi della prostata ingrossata estremamente gravi.
Avere un padre, un fratello, uno zio che si sono ammalati di tumore alla prostata aumenta il rischio di un uomo di ammalarsi a sua volta. Sembra inoltre che alcune mutazioni genetiche (precisamente dei geni BRCAe BRCA coinvolti anche nella incidenza del tumore della mammella), siano predisponenti a questo tipo di cancro. Il tumore alla prostata è uno dei più diffusi tra gli uomini e conosce diversi fattori di rischio.
L’età gioca un ruolo determinante, difatti i soggetti maggiormente a rischio sono gli uomini dopo i anni, mentre le possibilità di ammalarsi al di sotto dei anni sono più scarse. Scopri come riconoscere i primi sintomi e come curare la prostatite. Mette a disposizione articoli, news e video interviste ai medici su temi inerenti la malattia, i sintomi , le possibili cause, la prevenzione e la cura. La riduzione del consumo di alcol impatta sui sintomi della fibrillazione atriale. Meno si beve e maggiori sono i benefici.
I risultati pubblicati sul New England Journal of Medicine. Questo tipo d’ intervento chirurgico è meno comune perché non consente di accedere ai linfonodi e c’è un rischio maggiore di danni al sistema nervoso con questa procedura. Il sospetto diagnostico si fonda sui sintomi e l’età del paziente (oltre i anni di età).
L’esame fisico consiste nell’esplorazione rettale con un dito rivestito da un guanto e lubrificato.
In caso di ipertrofia prostatica benigna, essa appare. La prostata risulta palpabile sulla parete anteriore del retto. Il rischio che, durante l’ intervento , i nervi che avvolgono la prostata e che controllano l’erezione siano danneggiati è elevato: anche un danno lieve, spesso inevitabile, può compromettere la funzione erettile, soprattutto nei pazienti anziani.
Morgia “Rispetto alla Turp, l’ intervento chirurgico più impiegato negli ultimi anni, che può causare emorragie e richiedere trasfusioni, Greenlight, grazie all’istantanea coagulazione dei vasi che evita sanguinamento, è l’unico laser che ci consente di operare in assoluta sicurezza anche pazienti ad alto rischio.
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