lunedì 19 giugno 2017

Radioterapia a fasci esterni

Questi attraversano la cute e rilasciano la dose prestabilita all’interno dell’area da irradiare. Radioterapia a fasci esterni. Le radioterapia a fasci esterni per il cancro alla prostata utilizza raggi ad alta energia, per distruggere le cellule tumorali.


Durante la radiazione esterna del fascio per il cancro alla prostata, i fasci ad alta energia sono generati da una macchina chiamata acceleratore lineare che punta i raggi sulla ghiandola prostatica. LINAC SynergyS per radioterapia a fasci esterni.

Acceleratore Lineare, Tomoterapia) produce radiazioni che arrivano nella zona da trattare dall’esterno del corpo. Nella norma non vi è indicazione a questo tipo di radioterapia nei tumori ben differenziati (papillari e follicolari) se non in casi particolari in combinazione con la radiometabolica. La disponibilità di diversi sistemi di radioterapia a fasci esterni , intraoperatoria e della brachiterapia, ciascuna con particolari caratteristiche geometriche e dosimetriche, permette di offrire a ogni paziente un approccio ottimale in relazione al tipo di tumore, alla sua estensione e alla possibile vicinanza a organi sani. RADIOTERAPIA FASCI ESTERNI Linac, producenti sia fotoni x che elettroni di diverse energie BRACHITERAPIA Interstiziale, endocavitaria, endoluminale, da contatto RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA Gli effetti biologici della RT dipendono dalla distribuzione di dose, dal volume trattato, dal dose-rate, dal frazionamento, dalla durata del trattamento. Prostatectomia radicale, radioterapia a fasci esterni o radioterapia a fasci esterni con brachiterapia e progressione della malattia e mortalità nei pazienti con cancro alla prostata con punteggio di Gleason 9-10.


Il trattamento ottimale per il cancro alla prostata con punteggio Gleason di 9-non è noto. LA RADIOTERAPIA A FASCI ESTERNI nella quale l’acceleratore lineare o Linac, sorgente della radiazione, è posta all’esterno del paziente, e dirige i fasci su una determinata regione del corpo.

Tale metodica e chiamata radioterapia conformazionale tridimensionale (3D-CRT). La tecnologia per la terapia protonica. Posizionamento del paziente in epoca radioterapia protonica.


Consultato il novembre Trovato studi con la ricerca di: terapia protonica e cancro. Terapia fascio di protoni. Appunti - Diagnostica per immagini e radioterapia - Tecniche di radioterapia a fasci esterni - a. is used to help make our website appealing. Usualmente questa radiazione è generata da un apparecchiatura medica complessa denominata acceleratore lineare (LINAC).


Dipende dal tipo di radioterapia considerata. Nei pazienti sottoposti a radioterapia a fasci esterni (terapia con acceleratori lineari, tomoterapia, cyber-knife) non è presente radioattività causata dal trattamento e non è necessaria alcuna precauzione per le persone vicine. Ciascuno degli acceleratori per radioterapia a fasci esterni è dotato di un sistema per realizzare IGRT. Attualmente la radioterapia con fasci esterni viene effettuata in Europa solo con gli acceleratori lineari e con l’impiego di alte energie, che permettono di ottenere risultati migliori con effetti collaterali veramente minimi.


Ciascun trattamento viene pianificato sulla base di protocolli internazionali e linee guida interne, con l’obiettivo finale di mettere a disposizione del paziente la migliore terapia possibile. METODICHE DI RADIOTERAPIA. Gentile signora, la radioterapia a cui verrà sottoposta è una radioterapia ultraconformata che utilizza una tecnologia di ultimissima generazione.


La classifica considera sia la media voto che il numero di opinioni espresse.

Per ogni reparto è possibile leggere informazioni e recensioni. La radioterapia effettuata dopo l’intervento chirurgico è detta radioterapia postoperatoria o adiuvante. Esistono due principali modalità di somministrare la radioterapia : la radioterapia a fasci esterni e la brachiterapia. Nella radioterapia a fasci esterni un’apparecchiatura idonea, posta a una certa distanza dal corpo, produce e dirige il fascio di radiazioni in una determinata regione corporea.


Si tratta di una modalità di somministrazione della radioterapia che avviene durante l’intervento chirurgico, o nell’immediato post-operatorio, nella zona in cui il tumore risiedeva prima di essere rimosso. La sua efficacia, nel confronto con la radioterapia a fasci esterni , è oggetto di controversie.

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