martedì 27 giugno 2017

Tumore prostata intervento o radioterapia

I tumori della prostata candidati ad intervento attivo possono essere trattati con chirurgia o radioterapia. Entrambe ahnno effetti collaterali importanti sopratutto sulla funzione sessuale ma anche sulla continenza urinaria, per tanto si tende a procrastinarli più a lungo possibile, se possibile. Una delle conseguenze più temute dell’ intervento per eliminare un tumore della prostata è la disfunzione erettile.


Pochi sanno però che esiste una tecnica mininvasiva, capace di ridurre al minimo il rischio impotenza intervenendo sulla ghiandola senza coinvolgere organi vicini come la vescica e il retto. Le terapie per curare il tumore prostatico.

Per curare un tumore prostatico esistono diversi approcci terapeutici che possono avere diverse finalità in relazione allo stadio di malattia. Nelle fasi iniziali i trattamenti utilizzati sono la chirurgia e la radioterapia che hanno l’obiettivo di curare radicalmente la malattia ed hanno eguali. PROSTATA La terapia del tumore della prostata può comprendere: la chirurgia, la radioterapia , la terapia ormonale, la che-mioterapia, o una combinazione di queste.


La scelta terapeutica dipende fondamentalmente dallo stadio della malattia. Fattori importanti sono anche l’età del paziente, il suo stato generale e la sua opinione ri-guardo la. In questo articolo affronteremo l’ intervento relativo al tumore alla prostata.


Intervento per la cura del tumore della prostata.

Il tumore prostatico è il tumore maligno più frequente nella popolazione maschile, rappresentando il di tutti i tumori diagnosticati a partire dai anni di età. Tumore alla prostata , quando è necessario aspettare senza intervento Se di piccole dimensioni sono sconsigliati l’ intervento o altre cure. Durante l’ intervento di prostatectomia radicale il chirurgo solitamente asporta i linfonodi attorno alla prostata e nel bacino per verificare se vi sono presenti cellule tumorali. Un intervento di questa portata può comportare conseguenze negative per il paziente sotto forma di danni alla funzione erettile e di incontinenza urinaria. Si tratta del più grande studio di radioterapia post-operatoria sul carcinoma prostatico e risponde all’annosa questione se i benefici della radioterapia dopo l’ intervento chirurgico superino gli effetti collaterali.


Questo tipo di radioterapia serve per ridurre il rischio che la malattia si ripresenti (recidiva). Radioterapia prostata effetti collaterali: due modalità. La risposta è negativa. I trattamenti radioterapici effettuati mediante il sistema Cyberknife consistono sono trattamenti che somministrano alte dosi di radiazioni con estrema precisione, offrendo nuove opportunità ai pazienti con tumori inoperabili, a coloro in cui per comorbidità è impossibile l’ intervento chirurgico o, infine, a coloro che rifiutano l. Esso comprende una radioterapia esterna (EBRT) e brachiterapia.


La EBRT di solito è somministrata dopo altri tipi di intervento , per gestire tumori ad alto rischio di recidiva. Ha un tasso di successo molto buono. Terapia ormonale del tumore prostatico (anche per tumori della prostata metastatici o localmente avanzati) Il testosterone prodotto dai testicoli maschili stimola la crescita del tumore della prostata.


La terapia ormonale cerca di contrastare questa azione rallentando o bloccando la sintesi del testosterone (deprivazione androgenica). Ma in caso di intervento gli effetti indesiderati collaterali sarebbero comunque maggiori. I soggetti con tumori a rischio basso, intermedio e alto possono essere sottoposti al trattamento radicale ( intervento di prostatectomia radicale o radioterapia ).

In caso di radioterapia si potrà evitare di associare una terapia ormonale nei gruppi di rischio basso e intermedio favorevole. IL TUMORE DELLA PROSTATA LA RADIOTERAPIA POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI La terapia del tumore della prostata può comprendere: la chirurgia, la radioterapia , la terapia ormonale, la che-mioterapia o una combinazione di queste. Scoprire un rialzo dei livelli di PSA dopo l’ intervento chirurgico o la radioterapia per un tumore alla prostata non è, di per sé, una ragione sufficiente per iniziare subito la terapia di deprivazione androgenica (ADT). Dopo il trattamento, la prostata o non è più presente nell’organismo (chirurgia) o rimane dentro l’organismo ma ha smesso completamente di funzionare a causa dei raggi che ha ricevuto ( radioterapia ). Pertanto dopo intervento curativo sul tumore di prostata , non ci sono più cellule prostatiche attive e quindi non c’è più produzione di.


In caso di tumore localizzato della prostata le opzioni terapeutiche sono la chirurgia, la radioterapia (EBRT o brachiterapia) e la sorveglianza attiva.

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