lunedì 17 luglio 2017

Le emorroidi sono dure

Risolvi il Problema Per Sempre. Chiedi Informazioni Adesso! Bisogna dire comunque che i quattro sintomi più comuni delle emorroidi , come già accennato, sono il sanguinamento rettale, dolore, prurito e irritazione e disagio.


Nostro malgrado le emorroidi spesso sono asintomatiche, ma ciò che meglio. Il paziente può avvertire una formazione dura molto dolente sul margine anale di colorito scuro che può raggiungere anche dimensioni importanti. Se diventano molto irritate e coagulano sotto la pelle, possono diventare un duro.

A livello tattile, esse si presentano come un grumo duro , ma al contempo sensibile. In ogni caso, i sintomi delle emorroidi , in particolare l’emorragia, sono molto simili a quelli del cancro e come a quelli di tante altre malattie del colon-retto. E’ importante che i sintomi siano analizzati da un medico specializzato nel trattare questo tipo di malattie. Esse posso gonfiarsi rendendo dura e dolente la zona circostante.


Si sviluppano vicino all’ano, fuoriescono facilmente ed appaiono come protuberanze gonfie, dure e dolenti. A seconda della loro localizzazione, possiamo distinguere le emorroidi in interne ed esterne, anche se non sempre la distinzione è così netta: possono esserci forme miste, con emorroidi localizzate contemporaneamente sia sopra e sia sotto la linea dentata. Emorroidi di I grado.


La linea dentata è detta anche “linea del dolore” perché al di sotto di questa zona percepiamo gli stimoli dolorosi.

Le emorroidi possono essere classificate anche in base allo sviluppo della patologia. Ci sono due tipi di emorroidi , interne ed esterne. La caratteristica che le accomuna è un nodulo duro (di dimensioni simili ad un grande mirtillo) intorno al retto, che si infiamma. Trattamento delle emorroidi esterne.


Le cause della malattia delle emorroidi. Le feci sono dure quando si presentano asciutte e con una consistenza tale da rendere difficile la loro espulsione. Combattere le emorroidi significa mangiare meglio e fare in modo che le feci non siano troppo dure : la stitichezza è infatti un importante fattore di rischio.


Questa tipologia rimane all’interno dell’ano ed è visibile soltanto con l’anoscopia. Di contro, le emorroidi esterne si determinano all’altezza degli sfinteri. Sporgono in maniera visibile, con un colore che oscilla dal rosso al bluastro.


La loro consistenza è tipicamente morbida, ma quando si forma un coagulo diventano dure al tatto. Si parla di emorroidi esterne quando le emorroidi sporgono dal canale anale e sono visibili ad occhio nudo. Le foglie e la corteccia di questo arbusto sono molto noti per le loro proprietà vasocostrittori. Quando si soffre di emorroidi , l’unica domanda che ci si pone in continuazione è “quando finirà”. Avere le emorroidi infatti, rappresenta una vera e propria tortura, soprattutto quando sono nella fase più acuta.


Il momento dell’evacuazione è, probabilmente, il momento peggiore e riuscire nell’intento diviene una vera impresa. Alla luce di quanto detto, non è possibile trattare emorroidi e ragadi anali insieme con un solo prodotto. Si tratta infatti di due patologie che si formano, si sviluppano e si trattano in modi molto diversi.

Tali dilatazioni venose sono favorite ancora una volta dalla stitichezza, ma anche da altre condizioni come la gravidanza , la cirrosi epatica o una predisposizione genetica alla fragilità della parete venosa con tendenza alle varici. Questo problema solitamente si tiene sotto controllo con un regime alimentare corretto, quindi con una alimentazione ricca di fibra, minimo un litro e mezzo di acqua al giorno, evitando accuratamente gli alcolici dato che sono vaso-dilatatori (e le emorroidi altro non sono che vene dilatate del plesso anale), regolare attività fisica.

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