mercoledì 12 luglio 2017

Riproduzione stelle marine

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Riproduzione delle stelle marine e rigenerazione Gli asteroidei sono in grado di riprodursi sia per via sessuale che per via asessuale , sebbene la prima modalità sia quella maggiormente diffusa. Solo alcune specie sono in grado di riprodursi per via asessuale: periodicamente il corpo dell’animale si scinde in due pezzi che si accrescono poi a formare due individui completi. Se avete pensato a una di queste risposte siete fuori strada. Dato, però, che questa rubrica parla di mare , la maggior parte di voi si starà chiedendo di quale creatura abissale si tratti.


La risposta è presto data: è una stella rossa del Mediterraneo (Echinaster sepositus) ripresa al momento della riproduzione. Nelle stelle marine ad esempio, una volta che a una di queste viene strappato uno dei bracci, se questa propaggine possiede una parte del disco centrale, può rigenerarsi in un nuovo asteroideo (anche se le braccia rigenerate saranno in scala ridotta). E’ noto che possono vivere e svilupparsi anche con un numero maggiore di braccia rispetto alle cinque che possiedono normalmente ma le specie più diffuse prediligono una simmetria con cinque arti.

La stella marina è un tipo di echinoderma marino dal corpo appiattito, a forma di stella. Le Stelle di mare si nutrono di molluschi, bivalvi e gasteropodi, pesci e ricci di mare. Il cibo viene afferrato tramite i pedicelli ambulacrali e portato alla bocca. La riproduzione avviene solitamente all’esterno.


Le uova producono una larva pelagica che va incontro a modificazioni fino alla formazione di una piccola stella marina. I loro pedicelli ambulacrali funzionano quali organi locomotorî e prensili. Le stelle di mare sono esclusivamente marine e vivono adagiate sul fondo con la bocca in giù. Per mezzo dei pedicelli ambulacrali le stelle possono arrampicarsi anche su pareti verticali, e riescono ad aprire a viva forza le conchiglie dei bivalvi, di cui si nutrono. La maggior parte delle stelle marine hanno un corpo tondo che si prolunga in braccia identiche, ma alcune possiedono più di braccia, mentre altre hanno braccia così piccole da sembrare cuscinetti.


Abbiamo infatti le stelle marine macrofaghe, che si nutrono di molluschi bivalvi e altri invertebrati, nonché di animali morti, e le stelle microfaghe che si alimentano sfruttando gli organismi planctonici in sospensione. Le stelle marine sono per lo più carnivore e possono essere divise, sotto tale punto di vista, in due gruppi. Caratteristiche fondamentali del suo corpo sono la simmetria e la presenza di placche calcaree utilizzate come strumento di difesa contro i predatori. Il nome comune di questo animale deriva dalla forma più diffusa a forma di stella. Alcune sembrano essere lisce al tatto ma in realtà tutte hanno delle spine più o meno pronunciate.


Le spine ricoprono l’intera superficie superiore. Così mi sono rivolta al mio docente di biologia marina per fare un po’ di chiarezza, perché possiamo tutti imparare ad essere turisti responsabili.

Cosa sono le stelle marine. Emilio, tante persone quando guardano una stella marina non sanno veramente cos’hanno davanti. Ci aiuti a capire cosa sono queste belle creature?


Al secondo gruppo appartengono i gigli di mare riconosciuti dal loro colore e vivono sugli scogli. Il terzo gruppo appartengono i ricci di mare caratterizzati dai loro aculei. Al quarto gruppo appartengono le stelle serpentine con braccia sottili.

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