martedì 13 marzo 2018

Metastasi ossee quanto si vive

Quanto può vivere un malato di tumore con metastasi ? Quando la malattia non è più guaribile, malati e familiari cercano notizie sul tempo che resta da trascorrere insieme. Nel dei casi le metastasi ossee non causano sintomi e la diagnosi viene fatta con esami eseguiti per altre ragioni. Negli altri casi, le metastasi ossee possono causare forti dolori.


In un primo momento può essere difficile dire cosa stia causando i sintomi. Le metastasi ossee più comuni sono quelle originate dal tumore del seno, del polmone e della prostata.

Cervello: metastasi cerebrali provocano mal di testa, difetti visivi, nausea, sintomi neurologici. Alcuni di questi sono specifici per le metastasi ossee , altri invece sono utilizzati in generale per diversi tipi di metastasi , anche in organi differenti. Quando parliamo di tumore metastatico facciamo perlopiù riferimento all’ultimo stadio della malattia.


Tuttavia, il tempo che resta da vivere alla persona che soffre di tumore con metastasi non è ben definibile secondo una specifica quantità di tempo, ma dipende invece da numerosissimi fattori. Non esistono regole e nemmeno un buon oncologo ti potrebbe stimare con precisione il quando del possibile decesso. Questa persona deve eliminare tutti quei cibi e quegli stili di vita che alimentano o predispongono alla malattia.


Dovete stargli vicino e fargli una ragione per continuare. In ogni caso non dovete fargli pesare la sua condizione.

A mio padre, anni, esattamente un anno fa, è stato diagnosticato un adenocarcinoma polmonare, ovvero un tumore non da fumo, non a piccole cellule. IV stadio data la presenza di metastasi ossee (limitate) ed epatiche (un paio di noduli). Essendo la vita del malato neoplastico molto più lunga rispetto al passato, la presenza di tale complicanza è più frequente e lo stesso oncologo deve impegnarsi a trattare con una visione più ampia la malattia tumorale. Questi tumori sono estremamente rari nei bambini afro-americani.


In pratica, esistono alcuni tumori per cui la sopravvivenza in fase metastatica può essere nell’ordine di grandezza di alcuni anni. Le metastasi sono una forma ricorrente tumorale che si espande a tessuti e altri organi oltre alla sede in cui è insorto. Si parla di metastasi vertebrali quando il cancro alle ossa ha colpito in più punti la colonna vertebrale. Ovviamente possono interessare qualsiasi tratto e con maggiore frequenza il rachide dorsale. Avevo anni quando mi ammalai la prima volta, con una figlia di otto - racconta al telefono, dopo aver terminato l’ultimo allenamento.


Nel frattempo l’ho vista diplomarsi, laurearsi e conquistare i primi successi lavorativi. La mia storia è quella di una donna che è andata oltre il cancro e che vive in maniera dignitosa. Michela Rolfo, anni, biologa. Ha avuto un tumore al seno dodici anni fa, quando di anni ne aveva appena 33. Di solito si formano metastasi nei tessuti molli e negli organi, ma a volte interessano anche le ossa.


Le metastasi nelle strutture ossee devono essere considerate come un altro episodio di cancro, quando le cellule anormali del tumore primario, che si muovono attorno al corpo, si depositano negli elementi dello scheletro. Per diversi motivi ancora mal definiti, possono anche svegliarsi e proliferare. Gli ultimi lavori sull’angiogenesi confermano queste nozioni.

La formazione di neovasi intorno ai tumori cominciano in genere a partire un diametro tumorale da millimetro. Tumore prostata metastasi ossee speranza di vita: guardando avanti. E importante ricordare, tuttavia, che i numeri qui presenti sono solo statistiche.


Il cancro si presenta spesso in forma diversa da individuo a individuo. Una scintigrafia ossea risulta invece utile per indagare la presenza di metastasi ossee. Le metastasi del tumore al seno colpiscono in particolare le ossa (che sono il primo sito di metastatizzazione nel dei casi), il fegato, i polmoni e il cervello, ma possono invadere anche altri organi. Le aspettative di vita e la sopravvivenza dipendono da molti fattori: dal luogo dove il tumore ha colpito, dalla gravità, dallo stato di salute generale, dal numero di eventuali metastasi.


La sopravvivenza media si aggira intorno ai 9-mesi in caso di tumore metastatico. I pazienti che hanno dovuto affrontare tumori o altre malattie pericolose per la vita hanno dichiarato che essere positivi, o anche solo vivere qualche istante con umorismo, è stato un importante momento per scaricare stress, paure e tensioni. Anche in questo momento impegnativo, la risata può ancora essere la migliore medicina.


Al contrario di quanto avviene oltreoceano, nel nostro Paese si fa poca – se non pochissima – informazione sul tumore al seno metastatico. Eppure la corretta informazione è la chiave per vivere al meglio la condizione di una malattia cronica ed è il punto da cui partire per far valere i propri diritti di paziente e di persona.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Post più popolari