giovedì 19 aprile 2018

Centraggio radioterapia

Centraggio radioterapia

Prima di intraprendere un percorso in radioterapia è necessario eseguire delle operazioni di immobilizzazione della parte del corpo da irradiare attraverso maschere termoplastiche, poggiatesta, piani inclinati, poggiapiedi. Quindi si esegue una TAC nella posizione che si terrà per tutta la seduta di trattamento vero e proprio. Talvolta la radioterapia viene utilizzata prima dell’intervento chirurgico, in questo caso lo scopo è ridurre le dimensioni del tumore e favorire l’intervento chirurgico.


Associata la chemioterapia alla radioterapia , viene potenziato l’effetto curativo del trattamento radiante, questo avviene per esempio nei tumori del distretto testa-collo. PERCORSO DELLA PAZIENTE NEL REPARTO DI RADIOTERAPIA. Dopo una visita preliminare in cui il medico radioterapista valuta l’indicazione al trattamento radiante, la paziente esegue una TAC di “ centraggio ”, indispensabile per una moderna radioterapia conformazionale 3D. Molto raramente la radioterapia può causare, a distanza di anni, l’insorgenza di un nuovo tumore. I problemi articolari possono comparire anche mesi o anni dopo la fine della radioterapia.


Tra i sintomi precoci dei problemi. Dopo la prima visita per stabilire l’eventuale indicazione alla radioterapia , sarete sottoposte alla tomografia computerizzata (TC) di centraggio , che serve al radioterapista per stabilire con estrema precisione la zona da irradiare. Una precisazione importante: la radioterapia a fasci esterni non rende radioattivi: potrete quindi stare in totale sicurezza a contatto con gli altri, an-che con bambini e donne in gravidanza.


Radioterapia quando indicata. Ciascun trattamento viene pianificato sulla base di protocolli internazionali e linee guida interne, con l’obiettivo finale di mettere a disposizione del paziente la migliore terapia possibile. La prima operatività consisterà nella scelta della posizione di trattamento, comoda e riproducibile nelle varie sedute di radioterapia che dovranno essere eseguite.


Questa TC viene prenotata ed eseguita dal presonale del nostro centro. Dopo l’acquisizione della TC di “ centraggio ” vengono eseguite elaborazioni del piano di trattamento in collaborazione con i fisici e viene formulato un piano di trattamento definitivo. Il paziente viene quindi invitato telefonicamente per l’inizio della terapia. Viene eseguita nella sala TAC, per trovare esattamente la parte del corpo da trattare.


Centraggio radioterapia

Prima di questo esame non serve il digiuno a meno che non venga espressamente richiesto. SIMULAZIONE O PROVA GENERALE. Mi fai ricordare quando la feci io , anni fa, il centraggio non fa niente sono puntini tatuati è dopo che è dolorosa la radioterapia ,io la feci al retto avevo emorroidi bruciate ,poi mi dettero una cura contro il dolore e allora soffrii meno, insisti per farti dare analgesici forti.


Tecnosan offre soluzioni per radioterapia , dai sistemi per simulazione virtuale alla Stereotassi SBRT, adaptive RT, gating respiratorio e adaptive RT. Quando ho fatto i tatuaggi per la radioterapia. Gli ospiti inattesi erano due, sullo stesso seno. Il taglia e cuci è andato.


Cesio 1o Iridio 1(sottoforma di fili, tubi, ecc.) in vicinanza o direttamente a contatto con la regione da trattare, per un tempo variabile. Utilizza radiazioni ionizzanti di alta energia prodotte da macchine, chiamate accelera-tori lineari, o emesse spontaneamente da sostanze radioattive come l’iridio, il cobalto, il cesio. E per conoscere come agisce la moderna radioterapia abbiamo incontrato il Prof.


La radioterapia effettuata dopo l’intervento chirurgico è detta radioterapia postoperatoria o adiuvante. Alla radioterapia spesso si associa anche un trattamento chemioterapico con lo scopo di preparare il paziente al trapianto di staminali. Dopo aver effettuato la visita presso il radioterapista oncologo, il paziente che dovrà andare incontro a procedura radioterapica dovrà sottoporsi alla cosiddetta TAC di centraggio.


Centraggio radioterapia

RADIOTERAPIA METABOLICA Consiste nella somministrazione per via venosa di farmaci radioattivi ed è eseguita presso i Servizi di Medicina Nucleare. Tale metodica è soprattutto indicata per patologie tiroidee o per trattare localizzazioni ossee multiple non responsive alla radioterapia con fasci esterni. La scelta terapeutica dipende fondamentalmente dallo stadio della malattia.


Fattori importanti sono anche l’età del paziente, il suo stato generale e la sua opinione ri-guardo la terapia proposta e gli eventuali effetti collate-rali. Il centraggio per la radioterapia era vicino al capezzolo.

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