Il carcinoma mammario in situ, cioè allo stadio ha una sopravvivenza superiore al nelle donne sottoposte a idoneo trattamento. Le percentuali di sopravvivenza scendono molto negli stadi successivi. Nel cancro metastatizzato, cioè quello che ha già colpito altri organi al di fuori del seno (in genere i polmoni, il fegato e le ossa), la sopravvivenza media delle pazienti curate con chemioterapia è di due anni, ma ciò significa che vi sono casi in cui la sopravvivenza è molto più lunga, anche fino a dieci anni. Come nel caso del tumore al seno primario, il carcinoma mammario metastatico sensibile agli ormoni femminili è il più frequente (rappresenta circa il dei casi), che nella maggior parte dei casi sviluppa metastasi al livello delle ossa.
La prognosi per il tumore alla mammella varia a seconda del tipo, dell’estensione della malattia, e dell’età del paziente. In caso di tumore maligno alla mammella , la prognosi viene formulata sulla probabilità di sopravvivenza senza progressione (PFS) o di sopravvivenza senza malattia (DFS).
Il più comune è carcinoma duttale infiltrante della mammella (questo nome è equivalente al termine invasivo - germinare) - un tumore può essere rilevato da una formazione.