venerdì 2 ottobre 2015

Edema da radioterapia

I problemi articolari possono comparire anche mesi o anni dopo la fine della radioterapia. Tra i sintomi precoci dei problemi. Questo effetto suscita preoccupazione soprattutto nel trattamento di tumori e metastasi cerebrali, a causa della pressione intracranica che può generarsi e nel caso di particolari tipi di tumori ai polmoni che ostruiscono i bronchi. L’ edema , infine, può anche avere natura “iatrogena”, come dopo aver rimosso linfonodi nella chirurgia oncologica o in radioterapia. Edema conseguenze e cure Se di origine traumatica , di un edema non c’è di che preoccuparsi, anche se un edema da trauma può nascondere un osso articolare fratturato.


L’ edema dell’osso spongioso è una entità visualizzabile alla Risonanza Magnetica.

L’ edema osseo o edema spongioso è una entità caratterizzata da un aumento del segnale di risonanza riferibile all’acqua all’interno della regione normalmente occupata da osso spongioso e quindi da tessuto midollare. Effetti collaterali che possono manifestarsi durante la radioterapia (acuti) Si manifestano durante la radioterapia e sino a 3-mesi dalla conclusione della stessa. Stanchezza: il dispendio di energia da parte del corpo nel corso del trattamento potrà far sì che la paziente si senta più stanca del solito. Il dvd può essere richiesto gratuitamente contattando AIMaC. L’ edema periferico può inoltre essere un effetto collaterale piuttosto comune di alcuni farmaci calcio-antagonisti, specie se la terapia si protrae per lungo tempo (oltre i sei mesi).


Le terapie a base di calcio-antagonisti sono piuttosto comuni nel trattamento dell’ipertensione e di altre patologie tipiche dell’apparato cardiocircolatorio. La radioterapia chiaramente può aggravare il quadro per una componente additiva di edema da raggi. Per pazienti che hanno edema cronico è prezioso tenere un registro relativo ad aumento o perdita di peso. Come si cura l’ edema ?

L’ edema di per sé non è una malattia ma un sintomo, per cui la cura si basa sul trattamento della patologia o condizione da cui ha avuto origine. Alcune forme di edema lieve semplicemente non richiedono alcuna cura e tendono regredire spontaneamente. L’angioedema è, per definizione, un edema localizzato ed autolimitante presente a livello dei tessuti sottocutanei e della sottomucosa. Si verifica a seguito di un temporaneo aumento di permeabilità vascolare, causata dal rilascio di uno o più mediatori vasoattivi. Farmaci per controllare l’ infiammazione del retto.


Il medico può prescrivere farmaci anti-infiammatori, come la mesalazina (Asacol, Canasa, altri) o corticosteroidi. Se la terapia farmacologica non allevia i segni ed i sintomi, il medico può raccomandare un intervento chirurgico per rimuovere la parte danneggiata. Cara Sonia, se identifico bene il problema dalla tua descrizione, lei ha un edema sottomentoniero, un reperto discretamente frequente dopo chirurgia e radioterapia. Tale sintomo è dovuto alla rimozione dei linfatici da parte della chirurgia e dalla fibrosi post chirurgia post radioterapia. Terapia Il corretto trattamento dell’ edema polmonare varia in base alla specifica patologia che l’ha causato ma, trattandosi di una condizione che pone potenzialmente a rischio la vita del paziente, vanno messe in atto una serie di misure comuni atte a sostenere la circolazione, lo scambio dei gas e la meccanica polmonare.


Non fumate e non bevete alcolici durante la radioterapia alla testa o al collo. Potreste avvertire la sensazione di. Dopo la radioterapia le cellule sane e non-cancerose solitamente vanno incontro a un recupero, mentre le cellule cancerose non sono in genere in grado di riparare il danno indotto dalle radiazioni.


Cesio 1o Iridio 1(sottoforma di fili, tubi, ecc.) in vicinanza o direttamente a contatto con la regione da trattare, per un tempo variabile. Anche nelle pazienti con più di anni è stato recentemente confermato il significativo beneficio della radioterapia , in particolare anche nel sottogruppo che si poteva avvalere della terapia ormonale. Pianificazione del trattamento.


La pianificazione è una fase molto importante, perché da questa dipende la possibilità di trarre il massimo beneficio dalla radioterapia. La terapia più efficace, in ogni caso, è quella che si basa sulla somministrazione dell’indometacina.

Edema retinico periferico: natura, sintomatologia e cura. L’ edema retinico periferico ( edema di Berlin) è la conseguenza di un trauma - non penetrante - alla parte anteriore dell’occhio. La diagnosi di edema osseo può essere fatta solo eseguendo una risonanza magnetica. La diagnosi precoce è fondamentale per intraprendere una corretta terapia , prevenendo l’evoluzione verso l’osteonecrosi, cioè il distacco di una pastiglia di osso e cartilagine che deve poi essere trattata con una sostituzione protesica.


La Terapia IGEA aumenta il microcircolo favorendo un rapido riassorbimento dell’ edema osseo, risolve precocemente il dolore associato ed evita l’insorgenza di necrosi del tessuto. Terapia Purtroppo, in questi casi, la terapia è assolutamente chirurgica e consiste nel rimuovere l’ edema che appesantisce le corde vocali ripristinandone il normale movimento. L’asportazione del tessuto edematoso è fondamentale poiché rappresenta una lesione pre-cancerosa (cioè che può evolvere verso la trasformazione in un tumore). Appositi esercizi, anche in abbinamento alla terapia farmacologica, aiutano a ripristinare l’equilibrio della voce e possono far riassorbire l’ edema , correggendo soprattutto l’errore funzionale che ha portato alla patologia. Queste tecniche possono portare a risultati ottimi.


Questa terapia favorisce i processi naturali dell’organismo di: Auto-guarigione, Riparazione, Recupero. Non sopprime il dolore e l’ infiammazione perché sono reazioni naturali che l’organismo provoca per riparare una lesione. In caso di edema legato a una flebite, si manifestano anche dolore profondo e una sensazione di calore nella zona colpita.


L’ edema può interessare anche altre parti del corpo (ventre, petto, volto ecc.). Nel tessuto cellulare sottocutaneo edematoso la pressione esercitata da un dito lascia temporaneamente un segno incavato nella pelle. Quest’ultima permette di evidenziare l’estensione dell’ edema , mentre l’OCT consente di valutare lo spessore maculare, evidenziando gli spazi entro cui si accumula il liquido.


Cos’è l’ edema retinico periferico? Berlin ed è una conseguenza di un trauma non penetrante della parte anteriore dell’occhio.

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