VARICI EMORROIDARIE Sono delle dilatazioni varicose del plesso emorroidario alla cui base c’è spesso una predisposizione costituzionale ereditaria (soggetto robusto, caloroso, scenico, ottimo mangiatore), favorite dalla vita sedentaria, stipsi cronica, epatopatia con ipertensione portale. I rimedi omeopatici consigliati in caso di varici emorroidarie Arnica. Aesculus hippocastanum. Viene somministrato quando le varici emorroidarie si presentano brucianti, pruriginose e poco dolorose.
Solitamente non vengono minimamente avvertite dal soggetto ma in particolari condizioni possono gonfiarsi dando origine ai classici sintomi della malattia emorroidaria. Il termine emorroidi viene quindi utilizzato impropriamente per descrivere una circostanza in cui le vene emorroidali si dilatano eccessivamente formando varici. La patologia emorroidaria costituisce la patologia proctologica più diffusa nei paesi occidentali.
Si parla di patologia emorroidaria quando il tessuto emorroidario aumenta troppo di volume e prolassa (fuoriesce dall’ano), o diviene sede di ematomi e comincia a sanguinare o, ancora, quando al suo interno si forma un trombo pruriginoso o dolente. Comunica con il plesso vescicoprostatico nel maschio, con il plesso uterovaginale nella femmina, con le vene superficiali del perineo e con la vena sacrale mediana. Le vene più frequentemente interessate dalla formazione di varici sono quelle degli arti inferiori, le vene emorroidarie , quelle spermatiche e quelle esofagee. La dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti si dice varice. Frequentissime, sono vene emorroidarie divenute varicose anche a causa dell’età avanzata, sforzi, errata alimentazione, stitichezza: il ristagno di sangue poco ossigenato, l’ambiente caldo-umido e contaminato, provocano sofferenza della mucosa e dei legamenti con scivolamento del canale ano-rettale in basso, oltre l’orifizio anale, spesso fino al prolasso rettale.
La trombosi delle emorrodi rappresenta lo stato grave e acuto delle emorroidi iniziali. Nei casi più gravi, le emorroidi iniziali possono degenerare nella trombosi emorroidaria interna, la quale provoca un dolore acuto, derivante dalla percezione della presenza di un corpo estraneo a livello anale. La trombosi emorroidaria conosciuta anche come crisi emorroidaria è tra le forme più dolorose di emorroidi. Il dolore, non è direttamente legato alla malattia emorroidaria ma alle sue complicazioni ed insorge ogni qualvolta la varice si infiamma a causa di traumi o infezioni microbiche ed ogni qualvolta si forma un coagulo di sangue (trombosi). La malattia emorroidaria è causata dalla dilatazione del plesso emorroidario.
Questa condizione si suddivide in: emorroidi primarie (o colonnari), corrispondenti a quelle situate in prossimità delle colonne anali, ed emorroidi secondarie, con patogenesi extra-colonnare. Il plesso emorroidario è l’insieme di cuscinetti formati dai vasi sanguigni delle emorroidi. I cuscinetti emorroidari sono costituiti da una fitta rete di vasi sanguigni dotati di valvole che aprendosi e chiudendosi ne determinano la dilatazione o la distensione. Se c’è dolore, in assenza di un evento acuto quale può essere lo strangolamento o la trombosi acuta (crisi emorroidaria ), questo va riferito piuttosto alla coesistenza di erosioni o di una vera ragade perianale, o di un ascesso o di una trombosi di varice perianale.
Dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti. La crisi emorroidaria vera e propria con strangolamento parziale o di tutti. Ammorbidire le feci ed una terapia locale sono sufficienti a afr regredire il quadro.
Comunque eviti gli eccessivi sforzi fisici e beva molta acqua per non incorrere nella stipsi. Incidenza in Italia: si stima una incidenza annua di milione di nuovi casi ( circa della popolazione). Se questo compare a distanza di qualche giorno è spesso dovuto allo sviluppo di una varice esterna trombizzata.
Varice rotondeggiante, turgida e vistosamente sporgente sulla superficie cutanea (spec. a livello degli arti inferiori) o mucosa (per es., quella ano-rettale, in caso di varici emorroidali). Se c’è dolore in assenza di un evento acuto quale puù essere lo strangolamento o la tromdosi acuta (crisi emorroidaria ) questo va riferito piuttosto alla coesistenza di ragade, ascesso e trombosi di varice perianale. I sintomi della patologia emorroidaria vanno e vengono con esacerbazioni e remissioni spontanee. La scleroterapia, anche comunemente nota come sclerosanti, è indicata per trattare vene varicose, malattia emorroidaria (emorroidi), teleangectasie (dilatazioni di piccoli vasi sanguigni, i capillari) e gli angiomi cutanei. Sono disperata, circa giorni fa sono andata al pronto soccorso dietro consiglio del mio medico curante perchè perdevo sangue dall’ano anche senza andare d’intestino, bastava che mi mettessi a sedere sul water e fuoriusciva parecchio sangue di colore rosso vivo, per farla breve all’ospedale il medico mi ha diagnosticato la presenza di.
Le emorroidi sono cuscinetti morbidi e molto vascolarizzati situati nella parte terminale del retto. Con la loro presenza contribuiscono al mantenimento della. Un ulteriore recente contributo al trattamento della malattia emorroidaria è dato da questa tecnica che prevede, mediante l’ausilio di un piccolo doppler, l’identificazione delle arterie tributarie del tessuto emorroidario patologico e la loro successiva legatura selettiva.
Quindi, in caso di patologia emorroidaria interna, saranno prevalenti il sanguinamento, il prurito, la sensazione di ano umido, il prolasso. In caso di patologia emorroidaria esterna, sotto forma di trombosi, sarà prevalente il dolore e la comparsa di un nodulo anale bluastro, duro e dolente. Come si curano le emorroidi esterne?
Il dolore è legato alle complicazioni della malattia e sorge ogni volta che la varice si infiamma, causando infezioni microbiche, traumi e coaguli di sangue. Quando si compie uno sforzo può verificarsi il prolasso, questo sintomo è molto fastidioso perché può avvenire anche con un colpo di tosse, o nel momento della defecazione. PATOLOGIA EMORROIDARIA.
Trombosi emorroidaria : frequenti modalità di presentazione e terapia medica e chirurgic Intervento emorroidi trombizzate: sui gavoccioli prolassati si formano coaguli di sangue questa condizione può provocare lo strangolamento dei gavoccioli. Per varice si intende un vaso venoso che per cedimento della parete si dilata e diventa tortuoso. Questa alterazione morfologica colpisce le vene per la loro particolare struttura e si riscontra con maggiore frequenza in quelle che hanno una determinata funzione e posizione.
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