martedì 30 maggio 2017

Cuore organo

Presenta tre facce (anteriore o sterno-costale, inferiore o diaframmatica, sinistra o polmonare), una base e tre margini (destro o acuto, superiore e sinistro o ottuso). Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’ apparato circolatorio. Si intende per apparato circolatorio un sistema composto da una pompa, il cuore , e da tubi, i vasi sanguigni (arterie, vene, capillari, linfatici), distribuiti in ogni parte ed organo del corpo umano.


Il cuore è l’ organo principale dell’ apparato circolatorio. La sua funzione principale è quella di pompare il sangue attraverso l’ apparato circolatorio sanguifero.

Ha una forma quasi conica, ma leggermente asimmetrica con l’apice spostato verso sinistra. Fra le due membrane si trova un muscolo , chiamato miocardio, che è un muscolo involontario, che cioè funziona indipendentemente dalla nostra volontà. Questo muscolo , che si contrae e si rilascia, permette al cuore di funzionare e di tenerci in vita. Forse non tutti sanno che il cuore batte dalle alle volte al minuto e mette in circolo quasi litri di sangue.


Dato che è un muscolo che non si ferma mai, ecco che il cuore ha costantemente bisogno di energia. Ciascuna parte del cuore è divisa a loro volta orizzontalmente in due cavità: atrio e ventricolo. Non a caso il cuore è un organo altamente vascolarizzato (circa 3-volte in più rispetto al muscolo scheletrico) e ogni sua cellula viene irrorata da almeno un capillare.


Questa, nei vasi è chiamata tonaca media, nel cuore miocardio e nell’utero miometrio.

Come per la tonaca mucosa, anche qui stiamo parlando della stessa tonaca: la muscolare. Questa tonaca assicura all’ organo le caratteristiche di motilità complessiva. Sono in tutto sette stanze.


Cuore : l’ organo più importante. Quando chiediamo qual’è l’ organo più importante del nostro organismo la risposta è, quasi sempre, il cuore. Tutti ne riconoscono l’importanza, anche perché è risaputo che quando smette di battere… il momento non è dei migliori. Ciò altro non è, che la persistente connessione tra il nostro cuore e il nostro cervello. Ci hanno sempre insegnato che il cervello è l’ organo maestro del nostro corpo, quando, in realtà, esso opera su istruzioni del cuore.


Così il cervello può solo rilasciare ciò che il cuore. Negli ultimi tempi il cuore , oltre che come pompa, viene considerato organo endocrino, in grado cioè di regolare attraverso sostanze ormonali di natura peptidica, la natriuresi, cioè l’eliminazione di sodio col rene. Cerca tra milioni di immagini, fotografie e vettoriali a prezzi convenienti.


Ha la forma di un cono un po smussato, con la punta rivolta verso il basso e avvolto da una menbrana chiamata pericardio che ha il compito di proteggerlo, funzione prottetiva svolgono pure pure lo sterno e le coste. I suoi rapporti sono: Ai lati: entra in rapporto con i due polmoni destro e sinistro, occupando una porzione di spazio maggiore a sinistra. IL CUORE Il CUORE è un organo cavo dotato di un tipo di muscolatura particolare, situato nel torace tra i due polmoni. In questo video vi parlerò della struttura, nonché della funzione del cuore e del suo apparato.


Ha una forma pressoché conica che presenta una base superiore allungata e una punta (apice) rivolta leggermente verso sinistra.

La base è inclinata verso le vertebre e così come la faccia sinistra. A formarlo sono due componenti principali: il circolo sistemico e il piccolo circolo (detto anche circolo polmonare). Ognuna di queste componenti è formata da arterie. I disturbi psicosomatici: quando l’ organo bersaglio è il CUORE “Muoio di crepacuore”, “Sento una morsa al cuore ”, “Ho il cuore in gola”… queste sono solo alcune delle numerose espressioni popolari comunemente utilizzate quando si è in preda ad una forte emozione e che testimoniano lo stretto rapporto tra cuore ed emozioni.


Il trapianto di un organo resta comunque un intervento salvavita con dei rischi, come spiega a AdnKronos Salute Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro Nazionale Trapianti, che parla di circa un di pazienti, nel caso del trapianto di cuore , che non ce la fa. Una specie di apparato elettrico cronometrico chiamato nodo atrioventricolare, genera mediamente settanta volte al minuto un piccolo impulso elettrico, il quale si diffonde per tutte le fibre del muscolo cardiaco , causandone la contrazione.

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