giovedì 12 luglio 2018

Stelle marine riproduzione

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Riproduzione delle stelle marine e rigenerazione Gli asteroidei sono in grado di riprodursi sia per via sessuale che per via asessuale , sebbene la prima modalità sia quella maggiormente diffusa.

Solo alcune specie sono in grado di riprodursi per via asessuale: periodicamente il corpo dell’animale si scinde in due pezzi che si accrescono poi a formare due individui completi. Se avete pensato a una di queste risposte siete fuori strada. Dato, però, che questa rubrica parla di mare , la maggior parte di voi si starà chiedendo di quale creatura abissale si tratti. La risposta è presto data: è una stella rossa del Mediterraneo (Echinaster sepositus) ripresa al momento della riproduzione.


E’ noto che possono vivere e svilupparsi anche con un numero maggiore di braccia rispetto alle cinque che possiedono normalmente ma le specie più diffuse prediligono una simmetria con cinque arti. Per mezzo dei pedicelli ambulacrali le stelle possono arrampicarsi anche su pareti verticali, e riescono ad aprire a viva forza le conchiglie dei bivalvi, di cui si nutrono. Nelle stelle marine ad esempio, una volta che a una di queste viene strappato uno dei bracci, se questa propaggine possiede una parte del disco centrale, può rigenerarsi in un nuovo asteroideo (anche se le braccia rigenerate saranno in scala ridotta).


La maggior parte delle stelle marine hanno un corpo tondo che si prolunga in braccia identiche, ma alcune possiedono più di braccia, mentre altre hanno braccia così piccole da sembrare cuscinetti. I loro pedicelli ambulacrali funzionano quali organi locomotorî e prensili.

Caratteristiche fondamentali del suo corpo sono la simmetria e la presenza di placche calcaree utilizzate come strumento di difesa contro i predatori. La stella marina , appartenente alla classe Asteroidea, è presente in tutti i mari del mondo ed è un echinoderma. Il nome comune di questo animale deriva dalla forma più diffusa a forma di stella. Alcune sembrano essere lisce al tatto ma in realtà tutte hanno delle spine più o meno pronunciate. Le stelle marine fanno parte della classe Asteroidea.


Le spine ricoprono l’intera superficie superiore. Abbiamo infatti le stelle marine macrofaghe, che si nutrono di molluschi bivalvi e altri invertebrati, nonché di animali morti, e le stelle microfaghe che si alimentano sfruttando gli organismi planctonici in sospensione. Le Stelle di mare si nutrono di molluschi, bivalvi e gasteropodi, pesci e ricci di mare. Il cibo viene afferrato tramite i pedicelli ambulacrali e portato alla bocca.


La riproduzione avviene solitamente all’esterno. Le uova producono una larva pelagica che va incontro a modificazioni fino alla formazione di una piccola stella marina. STELLE DEL MEDITERRANEO – Il nostro mare è ricco di esemplari di questa specie, come anche di stelle serpentine (“ofiure”), che si differiscono da quelle marine per alcuni elementi di base, come le braccia tonde e meno schiacciate e il disco che più che un tutt’uno con le braccia è come un punto, distaccato, di collegamento tra esse. Gomophia egyptiaca (Foto Roberto Sozzani).


Questi gamberetti vivono sulle stelle marine e si mimetizzano con esse per apparire il meno possibile. Poiché molti pesci mangiano i gamberi, ma pochi mangiano le stelle marine , nascondersi su una stella marina è probabilmente un utile salvavita. Anche il gamberetto arlecchino è solito andare in simbiosi con la stella marina cornuta.


Innumerevoli esperimenti sono stati condotti proprio sulle Stelle , cosicché si può dire che esse hanno fatto progredire gli studi sulla fecondazione più di ogni altro animale. La stella passa la maggior parte della sua giornata in cerca di cibo ed è molto vorace.

Non conservate mai stelle marine ancora vive e siate sempre amanti rispettosi della natura e di ogni forma di vita. Attraverso i passi di questa interessante guida vi sarà spiegato come conservare le stelle marine raccolte sulla spiaggia. Le nuove Giovanili delle Stelle Marine. Conversazione a bordo campo con Angelo Santini, coach dei gruppi U1 U1 U1 Udelle Stelle Marine.


Lungo la riva c’erano molte stelle di mare che erano state portate lì dalle onde e sarebbero certamente morte prima del ritorno dell’alta marea. Il ragazzo camminava lentamente lungo la spiaggia e ogni tanto si abbassava per prendere e rigettare nell’oceano una stella marina. Museo Egizio pende un disco decorato a granulazione e da una stella a sei punte tra le quali sono sei.

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