giovedì 20 settembre 2018

Radioterapia colon

Nel carcinoma del retto , le principali indicazioni all’impiego sono: Trattamento neoadiuvante, per ridurre le dimensioni del tumore in stadio avanzato allo scopo di operarlo. Carcinoma del retto 1. La radioterapia effettuata dopo l’intervento chirurgico è detta radioterapia postoperatoria o adiuvante. Vorrei sapere se esiste una cura per questi effetti collaterali.


Da menzionare anche tecniche di radioembolizzazione e la radioterapia recettoriale (ad esempio con ittrio-90).

Come per molte altre neoplasie, anche per il tumore del colon - retto è conveniente distinguere gli effetti prodotti dal tumore e gli effetti prodotti dalla terapia (chemioterapia, radioterapia , chirurgia). La stanchezza può continuare per un periodo variabile dalle sei settimane ai mesi dopo la fine della radioterapia , alcune persone potranno sentirsi sempre stanche e, anche dopo la fine della radioterapia , non avranno la stessa energia di prima. Tumore del colon - retto.


La guarigione è possibile, anche con le metastasi A Roma, gli esperti discutono del trattamento di uno dei quattro ‘big killer’ dell’oncologia, il cancro al colon - retto. Per motivi anatomici infatti, rispetto ai tumori del colon , i tumori del retto , soprattutto quelli localizzati più vicino all’ano, comportano un maggiore rischio di recidiva locale. Il profilo di tossicità è pertanto diverso rispetto a quello della chemioterapia, anche se, per il tumore del colon - retto , il trattamento standard è oggi spesso rappresentato da un’associazione tra chemioterapia e farmaci a bersaglio molecolare, di fatto sommando più tossicità.


Se mentre aspetta di iniziare la seduta di radioterapia si accorge di avere difficoltà a trattenere l’urina o, al contrario, se pensa di non avere la vescica abbastanza piena, lo segnali al tecnico.

Il dvd può essere richiesto gratuitamente contattando AIMaC. Viaggio oltre la Pediatria. Questa terapia si impiega in tutte i tumori solidi e nei tumori del sangue nei quali ci siano dei pacchetti di linfonodi conglobati riconoscibili. Prevenzione e diagnosi precoce del tumore del colon - retto. Radioterapia “adiuvante”, per ridurre il rischio di recidiva locale dopo la chirurgia.


Tali disagi, di intensità variabile da persona a persona, dal tipo di terapia oncologica e dal dosaggio, sono per lo più passeggeri e scompaiono solitamente dopo alcuni giorni dal trattamento. Calo dell’appetito o alterazioni del gusto. Fasi dell’assistenza 1. RADIOTERAPIA IN ASSOCIAZIONE ALLA CHIRURGICA. Potenzialmente la VMAT si applica a tutte le neoplasie, ma è particolarmente utile per quelle patologie in cui la focalizzazione del trattamento deve essere massima per preservare organi o apparati molti vicini: i tumori della testa e del collo, come laringe, faringe e cavo orale, ma anche le neoplasie della pelvi, come prostata e retto , del.


L’approccio di cura iniziale per la sindrome del colon irritabile si basa su una corretta educazione alimentare. Dopo di che, la terapia farmacologica deve essere adatta a contrastare i sintomi prevalenti, quindi è diversificata a seconda della situazione individuale. Attualmente sono in corso numerosi studi per valutarne l’impiego sia in fasi piú precoci della malattia ( terapia adiuvante ovvero dopo l’intervento di asportazione radicale del tumore del colon - retto e terapia di prima linea nelle neoplasie colo-rettali metastatiche) sia in differenti neoplasie (tumori dello stomaco, del pancreas…). La stadiazione del tumore permette di stabilire il percorso di terapia.


I tumori del colon (sigma) e quelli del retto sono diversi per biologia e modalità di sviluppo e dunque seguono terapie diverse”, precisa il dottor Ezio Ganio, chirurgo generale.

La terapia si effettua sempre con l’acceleratore lineare, collocando, però, alcuni blocchetti metallici nella traiettoria del fascio di radiazioni per conformarlo quanto più possibile alla forma dell’area da irradiare. Al momento intorno al dei pazienti metastatici con cancro al colon - retto sono candidati per l’immunoterapia, in particolare il trattamento con inibitori del checkpoint”. I microsatelliti e l’immunoterapia oggi. A fare la differenza l’instabilità dei microsatelliti (MSI-H). La rettocolite ulcerosa è una malattia caratterizzata da un’infiammazione cronica dell’intestino, che colpisce sempre il retto e può estendersi senza soluzione di continuità a parte o tutto il colon.


L’infiammazione provoca delle lesioni ulcerose responsabili dei sintomi intestinali. I risultati sono riferiti al cancro del colon e non al cancro rettale, mentre in passato entrambi venivano trattati in modo simile nel contesto adiuvante per la malattia di stadio III. Ma è importante ricordare che i risultati riguardano la terapia adiuvante contenente oxaliplatino e non la monoterapia adiuvante con 5-fluorouracile o capecitabina.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Post più popolari