Mentre il dolore acuto è considerato un sintomo di una malattia sottostante, il dolore cronico presenta caratteristiche tali da poter essere definito esso stesso una malattia. Non esiste un periodo di tempo oltre il quale un dolore temporaneo diventa cronico. Si inizia a parlare di dolore cronico quando dura da più di sei mesi senza che le cure mediche o chirurgiche abbiano apportato sollievo.
Il dolore è cronico se persiste dopo la guarigione o se non è collegabile a una patologia scatenante. In Italia la Fondazione ISAL ha contribuito al riconoscimento del dolore cronico come patologia. Servizio Sanitario Nazionale.
Un italiano su cinque soffre di dolore cronico , una vera e propria patologia che condiziona in maniera concreta la qualità della vita. Spesso connesso a malattie differenti, a forme tumorali e al banale mal di schiena, il dolore cronico è particolarmente ostico da debellare. Dolore cronico e rimedi. La fisiopatologia del dolore cronico , in particolare da neoplasia, è estremamente complessa e variabile.
Diverse sono le cause (malattia, terapia), i tessuti (spesso più di uno e in modo dinamico e progressivo nel tempo), i meccanismi, le vie, i neurotrasmettitori ed i recettori coinvolti. Può essere legato a problemi oncologici, osteoarticolari o muscolari. Il dolore cronico dei nervi periferici può essere finalmente sconfitto in meno di un mese e direttamente da casa. La terapia contro il dolore cronico è volta a controllare il sintomo e non la causa scatenante.
Quando però il dolore persiste per almeno 3-mesi, e gli esami hanno escluso infezioni batteriche, virali o una malattia vescicale, intestinale o sessuale, allora si tratta di dolore pelvico cronico , una sindrome difficile da riconoscere, da diagnosticare e curare: il dolore è estremamente invalidante perché interferisce con le normali.
Rispetto al dolore acuto, il dolore cronico tende ad essere collegato a disfunzioni o patologie persistenti. Se temi di soffrire di dolore cronico , dovresti contattare il tuo medico. I trattamenti per il dolore muscolo-scheletrico sono molteplici a causa di tutti i fattori coinvolti nell’esperienza personale del dolore e delle sue diverse cause. La prima scelta è quella degli antidolorifici, che vengono utilizzati nel dei casi. La nuova frontiera è rappresentata da un neurostimolatore periferico, un sistema di ultima generazione che, rispetto ad altri trattamenti più invasivi, riduce al minimo i tempi di recupero, colpendo in modo mirato, e con un impegno minimo per il paziente, la fonte del dolore.
I pazienti con dolore neuropatico o nocicettivo cronico , spesso sono anche depressi. Per definizione il dolore cronico è un dolore intermittente o continuo di durata superiore ai sei mesi o superiore al normale tempo di guarigione per una data lesione e può avere un impatto sul benessere fisico ed emotivo. Il dolore fisico è un segnale di avvertimento che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe oppure è. I tipi più diffusi di dolore cronico sono lombalgia, artrite e mal di testa ricorrenti, nevralgia post erpetica (fuoco di Sant’Antonio) oltre a dolore muscolare diffuso (fibromialgia). Qui si descrivono gli attuali approcci alla diagnosi e alla valutazione del dolore neuropatico e si discutono i risultati di recenti ricerche sui meccanismi fisiopatologici. Seguendo il segnale del dolore , che dalla periferia giunge al sistema nervoso centrale (SNC), ed esplorando il percorso del dolore , sarà possibile approfondire i mediatori biochimici responsabili del dolore cronico , in particolare prostaglandine, citochine e NGF (Nerve Growth Factor).
Quando il dolore persiste oltre il processo di guarigione assume le caratteristiche del dolore cronico. Questo dolore è distinguibile in: dolore cronico e dolore acuto. Negli anni sono apparsi in letteratura un numero crescente di studi che indagano le funzioni cognitive in pazienti con dolore cronico. Perchè non si riesce atrovare la causa di questo dolore ? La gestione del dolore acuto e cronico : una risposta reale alle esigenze del paziente.
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Le cause da dolore cronico possono essere mal di schiena, mal di testa, neuropatie, dolori tumorali, artrosi e così via. Questo tipo di dolore colpisce principalmente le donne e la categorie socioprofessionali meno abbienti. Hai un dolore che ti tormenta da molto tempo? Hai già provato delle terapie senza successo?
In Europa, il dolore cronico presenta gravi effetti negativi sulla qualità della vita di milioni di persone che ne soffrono, nonché su quella dei loro familiari. In mancanza di trattamenti adeguati , coloro che soffrono di dolore cronico sono spesso inabili al lavoro o addirittura incapaci di svolgere i compiti più semplici. Come detto in precedenza il dolore cronico pelvico.
Per ogni livello di dolore -Per ogni dolore cronico iniziare un trattamento con un farmaco ad orari fissi associato ad un farmaco al bisogno.
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