venerdì 23 dicembre 2016

Asportazione prostata tumore

Durante l’ intervento di prostatectomia radicale il chirurgo solitamente asporta i linfonodi attorno alla prostata e nel bacino per verificare se vi sono presenti cellule tumorali. Un intervento di questa portata può comportare conseguenze negative per il paziente sotto forma di danni alla funzione erettile e di incontinenza urinaria. L’ asportazione della prostata comporta delle conseguenze, fra le quali anche la disfunzione erettile e l’incontinenza.


Quali sono i tempi di recupero dopo un tumore. In questo articolo affronteremo l’ intervento relativo al tumore alla prostata.

Intervento per la cura del tumore della prostata. Il tumore prostatico è il tumore maligno più frequente nella popolazione maschile, rappresentando il di tutti i tumori diagnosticati a partire dai anni di età. La decisione di procedere con la chirurgia ha una finalità curativa: lo scopo è infatti quello di eliminare tutto il tumore. A seconda della fase in cui è la malattia si procede anche a effettuare esami di stadiazione come TC (tomografia computerizzata) o risonanza magnetica.


Tumore alla Prostata - Cause e Sintomi. Lesioni precancerose, tumori benigni e maligni, metastasi. Possibili complicanze del tumore alla prostata.

Per sfatare questi due falsi miti è necessario fare chiarezza e distinguere l’ intervento per l’ipertrofia prostatica benigna da quello per il tumore della prostata. Nel caso di un tumore , la prostata viene asportata interamente, la malattia può interessare i nervi dell’erezione e può quindi causare incontinenza urinaria e disturbi. Chirurgia del tumore della Prostata L’ intervento chirurgico radicale è la prostatectomia totale con asportazione della prostata con le vescichette seminali e l’uretra prostatica associata a linfoadenectomia pelvica. Terapia ormonale del tumore prostatico (anche per tumori della prostata metastatici o localmente avanzati) Il testosterone prodotto dai testicoli maschili stimola la crescita del tumore della prostata.


La terapia ormonale cerca di contrastare questa azione rallentando o bloccando la sintesi del testosterone (deprivazione androgenica). Tre mesi dopo l’ intervento , tra gli uomini operati per l’ asportazione di un tumore della prostata localizzato non è emersa alcuna differenza: in termini di qualità della vita, preservazione della potenza sessuale e della continenza, radicalità dell’ intervento. Per il tumore alla prostata è disponibile la misurazione del PSA (Antigene Prostatico Specifico). Un tumore alla prostata maligno può metastatizzare ai linfonodi del bacino e, progressivamente, diffondersi ad altre parti del corpo.


Il carcinoma prostatico tende a metastatizzare soprattutto alle ossa della colonna vertebrale, del bacino, delle costole e del femore. Il dolore osseo, quindi, può essere un sintomo del tumore alla prostata. Il tumore della prostata è uno dei più comuni tra gli uomini, e il rischio è direttamente correlato all’età: se a anni circa uomo su presenta cellule cancerose nella prostata , a anni questa condizione riguarda uomo su 2. La perdita di controllo della vescica o incontinenza urinaria è un potenziale effetto collaterale delle prostatectomie radicali ( asportazione completa della ghiandola prostatica ). Poiché la prostata si trova appena sotto la vescica e circonda l’uretra, il tratto urinario può essere danneggiato nel corso di una prostatectomia radicale. Prostata Non Sei Solo è il sito web dedicato all’approfondimento, all’informazione e alla conoscenza del tumore alla prostata. Mette a disposizione articoli, news e video interviste ai medici su temi inerenti la malattia, i sintomi, le possibili cause, la prevenzione e la cura.


La radiogterapia non rimuove il tumore ma in parte lo necrotizza , in parte lo include in una prigione fibrosa.

Anche nei pazienti con buona risposta alla radioterapia e controllo della malattia ottimale, se si vanno a fare delle biopsie sulla prostata , ci sono segni di tumore persistente. Viene aperta la sua capsula ed enucleata con un dito la parte adenomatosa della prostata. Io almeno la vedo così. Confesso che per buona parte della mia vita non avevo nemmeno saputo che cosa fosse la prostata.


Solo intorno ai anni il mio medico mi aveva consigliato di misurare ogni mesi il Psa, l’antigene prostatico specifico che può segnalare la presenza di un tumore.

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