mercoledì 4 ottobre 2017

Funghi struttura

I funghi possiedono una struttura filamentosa molto simile a quella delle alghe, con cellule tubolari (ife) disposte in lunghi filamenti più o meno ramificati e intrecciati fra loro, formanti feltri o cordoni talvolta ben visibili anche ad occhio nudo (micelio). Il regno comprende più di 100. I funghi sono organismi eterotrofi, in genere con corpo filamentoso pluricellulare indifferenziato (tallo), che si nutrono per assorbimento.


Funghi superiori, struttura In tempi passati si credeva che i corpi vegetali che si vedono spuntare dal terreno e che vengono solitamente denominati funghi , fossero le intere piante dei funghi. In particolare, si pensava che il cappello fosse la chioma, il gambo fosse il fusto e quei filamenti, che a volte si vedono all’estremità dei funghi , ne fossero le radici.

I funghi crescono bene a pH acido e alle alte concentrazioni di zuccheri. I vegetali privi di clorofilla I funghi formano un regno di circa 100. Vivono sulla terra e in acqua. I funghi filamentosi (muffe) sono organismi pluricellulari caratterizzati da una struttura morfologica detta ifa. L’ifa è una struttura filamentosa e tubuliforme (dal diametro di circa 2-micrometri) che presenta accrescimento apicale.


Le ife di una muffa possono o meno essere suddivise in compartimenti da pareti che prendono il nome di setti. I funghi in generale: le proprietà, la struttura del fungo , curiosità, i funghi commestibili e funghi velenosi, come scegliere e come pulire.

Organizzazione cellulare dei funghi Il tallo dei funghi è filamentoso. I singoli filamenti, chiamati ife, si aggregano formando una struttura detta micelio. Nei funghi filamentosi inferiori le ife sono lunghe cellule multinucleate, cenocitiche, mentre nei funghi superiori sono settate e si assiste alla formazione di un corpo fruttifero. Dal fungo si origina il corpo fruttifero solo quando raggiunge la maturità e le condizioni ambientali sono favorevoli.


Quindi ciò che si osserva spuntare dal terreno è solo una parte del fungo , mentre la parte rimanente, il micelio, rimane sepolta e costituisce una fitta rete che può impregnare superfici di suolo anche molto estese. Alcuni autori ritengono invece che la colonizzazione sia avvenuta durante il Devoniano, 4milioni di anni fa. Atlante dei funghi - Micologia online. Alla realizzazione di questa sezione ha collaborato la Dr.


Rappresentazione della struttura del micelio primario e del corpo fruttifero, carpoforo di un fungo. Il micelio e l’ambiente. Le ife filamentose del micelio consentono al fungo di stabilire rapporti unici tra esso ed il suo ambiente. I funghi sono orgnismi pluricellulari con alcune eccezioni, come i lieviti, che sono unicellulari. Struttura dei funghi.


Il corpo dei funghi è formato da cellule filmentose dette ife. Le ife sono più o meno intrecciate tra loro e formano un micelio che rappresenta la parte vegetativa dei funghi.

Caratteristiche dei Funghi A. La struttura del fungo del cappuccio è tale che il cappuccio e lo stelo sono costituiti da fili strettamente interconnessi. Ai piedi sono uguali e nel cappuccio formano gli strati superiore e inferiore. La superficie dello strato superiore è ricoperta da una pelle di diversi colori. Nel regno funghi vengono normalmente inseriti lieviti, muffe, i funghi a cappello ed i tartufi. Molti funghi vivono in associazione con le radici delle piante costituendo una simbiosi: le micorrize, nelle quali la piante fornisce al fungo gli zuccheri per il metabolismo, mentre il fungo fornisce alla pianta importanti sali minerali come il fosforo.


Sono funghi che si nutrono di sostanza organica, come quella derivante da animali o vegetali morti, che decompongono per trasformarla in sostanze minerali primarie pronte per essere riutilizzate in natura. Aquesta categoria appartengono i funghi colti-vati. Tipica struttura della cellula eucariote c. Aerobi obbligati o anaeorobi facoltativi e. Sono mesofili e hanno un pH 5-f. Sono zaini pensati appositamente per i funghi , con una struttura rigida, non chiusi nella parte inferiore, in modo da consentire la diffusione delle spore.


Buona regola, appena si raccoglie un fungo , è lasciarne cadere le spore nel luogo del ritrovamento. L’ideale sarebbe cercare di ricordare quel luogo (e tenerlo per sé).

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