martedì 2 ottobre 2018

Operazione prostata con robot

La prostatectomia robotica è un’ operazione chirurgica che consiste nella rimozione totale o parziale della prostata mediante l’uso di un robot. Gli effetti collaterali funzionali sono confrontabili con la chirurgia a cielo aperto. Può essere condotta in forma pura (laparoscopica), o mediante l’uso di un robot chirurgico (laparoscopica, robot -assistita).


La tecnica robot -assistita permette infine di ridurre il rischio di alcuni effetti collaterali come l’incontinenza urinaria e l’impotenza. La scelta può cadere, a seconda dei casi, sull’anestesia generale o loco-regionale (spinale od epidurale). L’intervento ha una durata variabile, ma indicativamente pari a 2-ore.

Innanzitutto la maggior parte dei casi di tumore alla prostata o alla vescica coinvolge persone anziane. Un sessantacinquenne è difficile che non abbia avuto precedenti operazioni addominali, o che non abbia problemi di cuore o che magari non sia ad esempio sovrappeso. Proprio su di loro va usato il metodo migliore che è quello con il robot.


Questa procedura non è comune ma è presa in considerazione quando è presente un ingrossamento della prostata non-canceroso. Il chirurgo opera seduto alla consolle di comando ed è assistito da altri operatori, più vicini al paziente e al robot. Da questa postazione si occupano della gestione degli strumenti da cambiare sulle braccia mobili. La chirurgia robotica in urologia con il robot da Vinci è l’ultima evoluzione di interventi mininvasivi, nei quali il chirurgo non opera con le proprie mani, ma manovra un robot a distanza, rimanendo seduto a una console dotata di pedali e controlli manuali per la gestione degli strumenti chirurgici e della fibra ottica.


Il Robot Da Vinci è sicuro?

Sono le persone (chirurghi, tecnici e infermieri) che in Istituto lavorano con il robot. La HoLEP o enucleazione prostatica tramite laser a Holmio (Holmium Laser Enucleation of Prostate) si effettua per via endoscopica. In effetti rispetto al passato, le attuali tecniche (non a caso chiamate “nerve-sparing”) che rispettano durante l’intervento la fitta ragnatela di nervi che avvolgono la prostata e l’utilizzo, quando possibile, del “ Robot ”, hanno un pò migliorato la situazione.


Secondo alcune correnti in seguito al trattamento con laser della prostata vengono evidenziati miglioramenti nella capacità di erezione nei pazienti, secondo altre l’effetto collaterale del laser è rappresentato dalla perdita, più o meno completa e definitiva, dell’eiaculazione, che solo in alcuni casi può essere recuperata nel tempo. Ho una prostata molto ingrossata ed ho bisogno spesso del catetere. Grazie per la risposta. Minimamente invasiva – la prostatactomia robotica ha dimostrato di essere un passo avanti nelle operazioni minimamente invasive. Il sistema robotico Da Vinci è stato usato a livello mondiale su decine di migliaia di operazioni minimanente invasive nel trattamento del cancro della prostata.


I motivi del successo di questa metodica sono numerosi e bene comprensibili. Tumore alla prostata : i benefici della chirurgia con il robot. E’ causa di forti disagi e può ridurre sensibilmente la qualità di vita di chi ne è affetto. Prostata , non serve più il bisturi per ridurre l’ipertrofia benigna La terapia medica spesso è sufficiente a ristabilire una buona funzionalità.


Ma presto sarà utilizzato anche per altre operazioni , garantendo una degenza, un recupero e un ritorno alla vita normale molto più veloce che con la tecnica tradizionale. Iperplasia prostatica benigna sintomatica e neoplasia prostatica ostruente lo svuotamento vescicale non suscettibile di trattamento radicale che non ha risposto al trattamento ormonale. DESCRIZIONE DELLA TECNICA. La resezione endoscopica della prostata consiste nell’asportazione della porzione più interna della ghiandola per via uretrale.


Prostata Non Sei Solo è il sito web dedicato all’approfondimento, all’informazione e alla conoscenza del tumore alla prostata.

Mette a disposizione articoli, news e video interviste ai medici su temi inerenti la malattia, i sintomi, le possibili cause, la prevenzione e la cura. In pratica ci serviamo del robot per enucleare l’adenoma prostatico in maniera mini-invasiva senza creare traumi alle strutture circostanti. La chirurgia per l’ingrossamento della prostata è uno dei cardini della pratica urologica da sempre e gli interventi di asportazione del tessuto ipertrofico prostatico risalgono a quasi 1anni fa. Sergio Palumbo, anni, originario di Trapani, vive a Milano. Ex dirigente di banca ora in pensione, è segretario generale di Europa Uomo Italia Onlus, l’associazione che da anni si batte per la prevenzione e il miglioramento delle terapie del tumore alla prostata.


Questa è la sua testimonianza per OK La salute prima di tutto.

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