giovedì 16 febbraio 2017

Operazione alla prostata rischi

Prostata : cenni di anatomia e funzioni. Debora Marchiori, specialista in Urologia a Bologna, Responsabile Regionale SIUT (Società Urologia Territoriale), ci spiega cosa è necessario sapere per affrontare un eventuale intervento chirurgico alla prostata , sfatando i “falsi miti” come impotenza e incontinenza che tanto disorientano il paziente maschio. In particolare, la prostatectomia transuretrale con enucleazione della prostata attraverso l’uretra può essere eseguita anche in anestesia epidurale. Nonostante gli avanzamenti in ambito chirurgico, ricorrere al bisturi per trattare un carcinoma prostatico porta con sé ancora qualche rischio.


Ma non rappresenta alcuna rivelazione, solo pochi medici si illudevano di ottenere risultati con la chirurgia, molti i casi di tumori benigni la cui operazione comporta solo rischi.

Il rischio che, durante l’intervento, i nervi che avvolgono la prostata e che controllano l’erezione siano danneggiati è elevato: anche un danno lieve, spesso inevitabile, può compromettere la funzione erettile, soprattutto nei pazienti anziani. A meno che la vostra condizione non sia davvero grave , tipo cancro alla prostata o una severa ostruzione , consiglio di stare lontano dalle sale operatorie. Quando a un uomo viene diagnosticato il cancro alla prostata la prima cosa che si chiede è: “Dopo l’ intervento chirurgico sarò impotente? Come spiega l’andrologo Paolo Turchi, infatti, la paura di perdere la propria virilità a volte può mettere ancora più in crisi che la diagnosi del tumore. Nelle persone con tumore alla prostata in terapia ormonale la qualità di vita migliora se si svolge una regolare attività fisica.


Inoltre, considerato che la capsula prostatica è vascolarizzata molto poco, mediante questo intervento vi è un minore rischio di perforarla. La durata dell’ intervento è di circa uno o due ore , a seconda delle dimensioni della prostata.

Alla fine dell’ intervento un catetere viene collocato nella vescica. Operazione alla prostata. Questo tipo d’ intervento chirurgico è meno comune perché non consente di accedere ai linfonodi e c’è un rischio maggiore di danni al sistema nervoso con questa procedura. Esistono delle circostanze in cui, resezione prostata la presenza di una prostata ingrossata, non è possibile ricorrere alla TURP.


Si va da sintomi di lieve entità, che è facile sottovalutare, a sintomi della prostata ingrossata estremamente gravi. Secondo alcune correnti in seguito al trattamento con laser della prostata vengono evidenziati miglioramenti nella capacità di erezione nei pazienti, secondo altre l’effetto collaterale del laser è rappresentato dalla perdita, più o meno completa e definitiva, dell’eiaculazione, che solo in alcuni casi può essere recuperata nel tempo. Morgia “Rispetto alla Turp, l’ intervento chirurgico più impiegato negli ultimi anni, che può causare emorragie e richiedere trasfusioni, Greenlight, grazie all’istantanea coagulazione dei vasi che evita sanguinamento, è l’unico laser che ci consente di operare in assoluta sicurezza anche pazienti ad alto rischio.


Paese ha la probabilità di ammalarsi nel corso della vita. Cosa mangiare dopo un intervento chirurgico per rimuovere la prostata Nel ho sofferto di infiammazione alla prostata con presenza di sangue nel seme, ho fatto alcune visite urologi ,solo il terzo allora primario ad Alessandria, dopo una visita, ha associato il mio problema. Dati i continui miglioramenti della medicina, comunque, il numero delle TURP eseguite è in diminuzione. Dal punto di vista statistico è più facile riscontrare, con l’avanzare dell’età, problemi alla prostata e poi all’erezione.


Già dopo i anni possono comparire i primi sintomi , e col passare degli anni diviene sempre più probabile riscontrare qualche tipo di problema alla prostata. Ora la maggiore frequenza è dovuta a cause irritative di batteri su pareti vescica e uretra resistenti ad antibiotici usati dovuti alla strumentazione e al taglio della gh. Quando compare il tumore della prostata e non viene diagnosticato tempestivamente, può essere necessario ricorrere alla sua asportazione chirurgica.


Ci sono numerosi metodi per asportare la prostata.

LONDRA – Un’ operazione alla prostata eseguita tramite il polso può ridurre il rischio di incontinenza: la procedura poco invasiva riduce infatti la dimensione dell’organo bloccando le arterie. L’ingrossamento della prostata può comportare un intervento chiururgico importante. Dall’analisi è emerso che per gli uomini che sono ricorsi alla fecondazione assistita il rischio di sviluppare il tumore alla prostata è maggiore del rispetto a chi ha concepito naturalmente. Il rischio sale al per i padri che hanno usato la tecnica Icsi, che prevede la micro-iniezione di uno spermatozoo nell’ovulo.


Intanto chiariamo subito una cosa: la questione impotenza riguarda solo coloro che, ahimè, debbono operarsi per un Cancro alla prostata. Per tutti gli altri che devono avere Un intervento chirurgico per una patologia benigna della prostata (quando la prostata si ingrossa con conseguente difficolta ad urinare) la questione non si pone. Sergio Palumbo, anni, originario di Trapani, vive a Milano. Ex dirigente di banca ora in pensione, è segretario generale di Europa Uomo Italia Onlus, l’associazione che da anni si batte per la prevenzione e il miglioramento delle terapie del tumore alla prostata.


Questa è la sua testimonianza per OK La salute prima di tutto.

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