venerdì 25 agosto 2017

Lesioni psoriasiche

La lesione psoriasica classica è rappresentata da una chiazza eritematosa a margini arrotondati ben definiti, ricoperta da tipici cumuli squamosi. L’eritema ha una tonalità che varia dal rosa pallido, visibile ai margini dei cumuli squamosi delle chiazze di recente insorgenza, al rosso intenso con aspetto congesto delle chiazze con minore componente squamosa. La psoriasi del cuoio capelluto è una malattia infiammatoria che provoca lesioni a placche, con arrossamento, lieve prurito occasionale e desquamazione simile alla forfora.


Uno strumento utilizzabile da pazienti affetti da psoriasi per misurare il PASI, un indice creato per valutare la gravità delle lesioni psoriasiche. Le placche psoriasiche si presentano a livello istologico come zone di epidermide ispessita caratterizzate da duplicazione o triplicazione dello strato basale.

Lesioni psoriasiche localizzate al volto spesso rappresentano l’estensione di chiazze del cuoio capelluto alla fronte, alle regioni temporali, alle orecchie e alla piega retroauricolare dove si osserva una tendenza alla fissurazione. Si presenta sotto forma di lesioni rosse situate nelle pieghe cutanee, per esempio dietro le ginocchia, sotto le ascelle o nell’inguine. E’ molto diffusa, caratterizzata da lesioni eritematoso-squamose, ben delimitate.


Le squame non inglobano i capelli che le attraversano la sede più frequente è quella occipitale. Onicopatia psoriasica Colpisce l. Spesso le lesioni sono pruriginose. L’artrite psoriasica è una condizione reumatologica che talvolta, ma non sempre, è accompagnata da lesioni psoriasiche tipiche.

La pelle può sembrare liscia e brillante. Una diagnosi precisa va effettuata da un medico, possibilmente da uno specialista dermatologo, che differenzia la psoriasi nella forma a placche (la più frequente), guttata, inversa, pustolosa, eritrodermica e altre. La relazione tra psoriasi e sport è condizionata dalla presenza delle lesioni psoriasiche , che influenzano negativamente il desiderio del malato di proseguire le attività che svolgeva quando il suo organismo non presentava manifestazioni della psoriasi.


Un altro farmaco oggi molto utilizzato è la leflunomide, anch’essa attiva sia sulle lesioni psoriasiche che sulle manifestazioni articolari. Durante il trattamento è necessario seguire con attenzione la funzionalità epatica con periodici dosaggi degli enzimi epatici, dei globuli bianchi e delle piastrine. Anche l’alcol è stato chiamato in causa nella patogenesi della psoriasi e rappresenta un fattore scatenante ben noto. In caso di sospetto di artrite psoriasica , una complicazione della psoriasi che interessa le articolazioni, si può fare riferimento a un reumatologo (un medico specializzato in artrite), che prescriverà esami del sangue per escludere altre condizioni, come l’artrite reumatoide, ed eventualmente radiografie delle articolazioni colpite. Psoriasi palmo-plantare: chiazze delimitate o elementi lenticolari (chiodi psoriasici ) circondati da un’area eritematosa.


Per chi va in piscina è opportuno sapere che il cloro può avere un lieve effetto irritante, ma non incide sulla ricomparsa delle lesioni. L’estensione delle lesioni a buona parte del tegumento conferisce alla forma l’appellativo di psoriasi diffusa. Quando la patologia progredisce può esservi anche la comparsa di lesioni di tipo pustoloso. Compito del dermatologo venereologo è quindi quello di identificare – per mezzo della visita clinica e che può avvalersi se occorre anche di metodi strumentali non invasivi (grazie a tecniche innovative come la peniscopia o la vulvoscopia digitale) precocemente una lesione psoriasica che intressa le regioni genitali, al fine di inquadrare.


Bisogna comunque precisare che, soprattutto nei casi di psoriasi a placche, la relazione tra patologia psoriasica e lesioni del cavo orale non è definitivamente chiarita. Un recente studio, presentato sul Dermatology Online Journal si propone di approfondire l’argomento. La psoriasi è una malattia multiorgano, in quanto può causare un’infiammazione estesa a vari organi del corpo, che si manifesta però all’esterno sulla pelle, con macchie rotonde eritematose e desquamanti.


Nella donna, le lesioni psoriasiche che interessano le pieghe vulvari perdono il loro aspetto eritemato-squamoso e divengono rosse, spesso con aumento del prurito.

In entrambi i sessi, la psoriasi determina un calo del desiderio. Studi recentissimi evidenziano infatti che la sua comparsa è più probabile nei pazienti psoriasici. Le lesioni che si riscontrano sono collegate alle varianti di psoriasi.


Una ricerca in particolare, condotta a Taiwan su quasi 150mila soggetti ha confermato che forme di psoriasi severa e di artrite psoriasica determinino un maggior rischio di comparsa di uveite, sebbene le cause non siano del tutto note. Anche solo la terapia idrocolloide si rivela in grado di far regredire le lesioni psoriasiche. Dopo una settimana di trattamento, l’ispessimento cutaneo e la desquamazione sono significativamente ridotte, e, dopo tre settimane anche l’eritema regredisce.


La tecnica del camouflage può essere applicata in ogni zona del corpo, come quelle frequentemente interessate dalle lesioni psoriasiche : mani, braccia e gambe. Il meccanismo d’azione della terapia occlusiva non è noto. Il camouflage correttivo per essere efficace deve rispettare tre requisiti fondamentali: nascondere le imperfezioni in modo discreto, essere semplice da realizzare ed essere facilmente riproducibile in qualsiasi momento.


Si definisce invece lesione elementare patognomonica una lesione cutanea di esclusiva pertinenza di una malattia.

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