martedì 21 novembre 2017

Screening tumori

In Italia sono attivi programmi di screening gratuiti per tre tipi di tumore : cervice uterina, mammella e colon-retto. Il pap-test è un semplice esame in grado di diagnosticare eventuali infezioni batteriche o fungine, come la candida, e i tumori della cervice uterina (o ‘collo dell’ utero ’). Screening e diagnosi precoce dei tumori. Gli screening oncologici proposti dalle ASl oggi in Italia sono tre e vanno ad influire sulle tre tipologie di tumore , le più diffuse: tumore al colon-retto, tumore al seno e tumore del collo dell’utero.


Il tumore al colon-retto.

Le campagne di screening dovrebbero essere associate, quando sono noti dei fattori di rischio che possono essere evitati, a campagne di prevenzione della neoplasia mediante comportamenti idonei. L’obiettivo dei programmi di screening è quello di ridurre la mortalità specifica per questi tipi di tumori , nonché la loro incidenza, identificando precocemente forme invasive di tumore o anche lesioni preinvasive ma a rischio di progressione. Per il tumore della mammella i fattori di rischio riconosciuti sono i seguenti 1-5.


Da quando è attivo lo screening la mortalità è diminuita del , un dato che può solo migliorare, visto che ad oggi solo il delle persone invitate fa lo screening. Tra i principali tumori che colpiscono la popolazione italiana ci sono quello alla cervice uterina, alla mammella e al colon retto. Il loro decorso naturale però può essere cambiato grazie allo screening.


Partecipare agli screening è facile e gratuito e non occorre l’impegnativa del proprio medico. Perché aderire al programma di screening Il programma organizzato di screening è un percorso completo di prevenzione che si è dimostrato molto efficace per ridurre la mortalità dei tumori al seno, al colon-retto e al collo dell’utero.

Sebbene lo screening con il test HPV sia estremamente protettivo, non è possibile eliminare completamente il rischio che un tumore invasivo possa svilupparsi nell’intervallo tra un test e l’altro. Al via la prima Rete italiana per lo screening del tumore al polmone. Tumore della cervice uterina. Per questo motivo lo screening è offerto a persone sane, che non presentano disturbi, in fasce di età considerate potenzialmente a rischio di insorgenza. TIZIANA E LA SCOPERTA DEL TUMORE AL SENO.


Nel caso di Tiziana, la seconda chiamata non è arrivata (esito negativo). Ma lei, nel corso dei mesi, ha continuato a tenere d’occhio le condizioni dei suoi seni. L’eventuale via libera allo screening per il tumore del polmone a copertura del Servizio Sanitario Nazionale riguarderebbe soltanto una fascia di popolazione, considerata a forte rischio.


Si tratta sostanzialmente dei forti fumatori di lunga data, fermo restando che i criteri di inclusione dipenderebbero anche dai fondi disponibili. Gli screening per la prevenzione dei tumori ( screening oncologici) sono interventi sanitari effettuati su una grande parte della popolazione, chiamata popolazione target, per individuare le persone che presentano la malattia prima della comparsa dei sintomi. Proseguire gli studi randomizzati europei, implementare progetti multicentrici sulla valutazione dei programmi di screening , scoraggiare l’accesso spontaneo alla procedura di screening per il tumore polmonare e sottoporre un dettagliato resoconto informato ai soggetti che lo vogliono effettuare: sono alcune delle conclusioni del consenso. I programmi di screening sono interventi di sanità pubblica molto efficaci per ridurre la mortalità e l’incidenza dei tumori alla mammella, al collo dell’utero e al colon retto.


In alcuni casi lo screening riesce a prevenire il tumore , diagnosticando le lesioni in fase iniziale. Sottoporsi agli screening oncologici non comporta alcun rischio. Lo screening oncologico è un intervento di salute pubblica gratuito che consiste nell’invitare la popolazione, apparentemente sana ma potenzialmente esposta al rischio di contrarre il cancro, a sottoporsi a esami di prevenzione e diagnosi precoce. La loro storia naturale, però, può essere modificata dai programmi di screening , che rappresentano quindi un vero e proprio investimento per la salute.


La mammografia è l’esame più efficace per diagnosticare precocemente i tumori.

La tempistica con cui fare i test di screening varia a seconda dello screening. Secondo la letteratura e l’esperienza internazionale, infatti, è questa la fascia di età che può ottenere i maggiori benefici da un programma di prevenzione che, grazie alla mammografia, permette la diagnosi precoce di eventuali tumori alla mammella. L’esame del sangue occulto nelle feci consente la diagnosi precoce dei tumori al colon retto. Per chi aderisce regolarmente il programma continua fino ai anni.


Principi guida dello screening.

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