domenica 15 novembre 2015

Operazione alla prostata conseguenze

L’asportazione della prostata comporta delle conseguenze , fra le quali anche la disfunzione erettile e l’incontinenza. Quali sono i tempi di recupero dopo un tumore. Posteriormente alla prostata e vicino alla vescica invece si trovano le vescichette seminali da cui originano i dotti eiaculatori che, attraversando la ghiandola prostatica , trasportano il liquido seminale a livello dell’uretra. Tumori maligni alla prostata particolarmente gravi richiedono la rimozione totale della prostata (prostatectomia radicale).


Una rimozione parziale, come quella che si ottiene con la TURP, non sarebbe sufficiente.

Recente radioterapia per la cura di un cancro alla prostata. Nelle persone con tumore alla prostata in terapia ormonale la qualità di vita migliora se si svolge una regolare attività fisica. Debora Marchiori, specialista in Urologia a Bologna, Responsabile Regionale SIUT (Società Urologia Territoriale), ci spiega cosa è necessario sapere per affrontare un eventuale intervento chirurgico alla prostata , sfatando i “falsi miti” come impotenza e incontinenza che tanto disorientano il paziente maschio. Perchè da come ho capito, il problema della prostata è stato riscontrato solo dopo la cistografia, ma non era previsto.


Prima di dare il consenso all’intervento, chiedete che vi illustri dettagliatamente l’ operazione , vi indichi le probabilità di riuscita e gli eventuali effetti collaterali. Nessuna operazione o procedura può essere eseguita senza il vostro consenso, ma è importante che siate sufficientemente informati per effettuare una scelta consapevole. Sergio Palumbo, anni, originario di Trapani, vive a Milano.

Ex dirigente di banca ora in pensione, è segretario generale di Europa Uomo Italia Onlus, l’associazione che da anni si batte per la prevenzione e il miglioramento delle terapie del tumore alla prostata. Questa è la sua testimonianza per OK La salute prima di tutto. Mio marito, anni, ha ricevuto una diagnosi di tumore alla prostata e verrà operato. Anche se ci hanno tranquillizzato circa la situazione (farà chirurgia nerve sparing e pare non dovrà seguire altre terapie), ci spaventano le conseguenze in termini di impotenza e incontinenza.


Facendo riabilitazione possiamo sperare in una buona ripresa? La HoLEP o enucleazione prostatica tramite laser a Holmio (Holmium Laser Enucleation of Prostate) si effettua per via endoscopica. Nei pazienti affetti da tumore della prostata , l’ intervento chirurgico di prostatectomia radicale rappresenta oggi l’opzione terapeutica che fornisce la più alta efficacia in termini di guarigione dalla malattia. Alcuni tumori maligni della prostata si possono curare con dei cicli di radioterapia o brachiterapia radioterapia interna.


Ce l’ho fatta, sto già lavorando al ventesimo. Per eventuali altri spero mi vengano le idee e gli spunti. Ai tempi dell’ operazione , curavo Uffa, una rubrica quotidiana sul Foglio.


Il giorno dopo l’asportazione della prostata ho scritto: la parola prevenzione è infinitamente migliore della parola rivoluzione. Si va da sintomi di lieve entità, che è facile sottovalutare, a sintomi della prostata ingrossata estremamente gravi. Per il ripristino completo delle erezioni, l’ intervento chirurgico deve essere eseguito con tecnica nerve-sparing” perfetta.


Questo significa rispettare durante l’intervento un “gomitolo” di nervi che avvolgono completamente la prostata e che raggiungono i corpi cavernosi del pene dando inizio all’erezione.

Le cause e gli effetti Non si conosce con esattezza la causa della IPB. Alcuni ricercatori ritengono che sotto lo stimolo delle minzionicontinue, delle eiaculazioni e delle infiammazioni si verifichino dei microtraumi che liberano dai tessuti prostatici vicino all’uretra una sostanza capace di causare l’accrescimento delle ghiandole vicine. Secondo alcune correnti in seguito al trattamento con laser della prostata vengono evidenziati miglioramenti nella capacità di erezione nei pazienti, secondo altre l’effetto collaterale del laser è rappresentato dalla perdita, più o meno completa e definitiva, dell’eiaculazione, che solo in alcuni casi può essere recuperata nel tempo.


Questo tipo d’ intervento chirurgico è meno comune perché non consente di accedere ai linfonodi e c’è un rischio maggiore di danni al sistema nervoso con questa procedura. Tradotto: i decessi per tumore della prostata non si sono azzerati, ma possono comparire nel tempo se la scelta del trattamento non è stata adeguata. In molti casi, la prostatectomia radicale permette di eliminare le cellule neoplastiche. Durante l’ intervento chirurgico laser alla prostata , uno strumento laser viene inserito attraverso la punta del pene nel tubo che trasporta l’urina dalla vescica (uretra). L’uretra è circondata dalla prostata.


Utilizzando il laser, il medico rimuove il tessuto della prostata che sta spremendo l’uretra e blocca il flusso di urina. Il tempo di recupero è sostanzialmente migliorato nella prostatectomia robotica in confronto a quello di intervento chirurgico alla prostata a cielo aperto. Come accennato in precedenza, l’incisione molto più ampia richiesta nella chirurgia a cielo aperto significa maggior dolore e tempi di recupero più lunghi. La funzione della prostata è quella di produrre la gran parte del liquido seminale, che viene riversato nell’uretra prostatica durante l’eiaculazione. E’ quindi un organo essenziale per la funzione riproduttiva maschile.


Al contrario, la prostata non partecipa alla funzione della erezione peniena e dell’orgasmo. La prostata ingrossata è un segno, ossia una condizione oggettiva che il medico può rilevare ad un esame obiettivo del paziente, per cui l’organo in questione risulta aumentato di volume travalicando le sue fisiologiche dimensioni.

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