giovedì 10 marzo 2016

Conseguenze radioterapia alla prostata

Effetti collaterali durante la terapia. Le radiazioni utilizzate per combattere i tumori non solo uccidono (o rallentano) la crescita delle cellule tumorali, ma possono anche colpire le vicine cellule sane: questa è la causa più comune degli effetti collaterali da radioterapia. Possibili effetti collaterali. Le reazioni ai trattamenti e, quindi, la frequenza e l’intensità degli effetti collaterali variano da persona a persona.


Gli effetti collaterali della radioterapia della prostata possono essere acuti o tardivi. La maggior parte degli effetti collaterali acuti scompare gradualmente nel giro di un mese dalla conclusione della terapia.

Radioterapia prostata effetti collaterali tardivi. PROSTATA La terapia del tumore della prostata può comprendere: la chirurgia, la radioterapia , la terapia ormonale, la che-mioterapia, o una combinazione di queste. La scelta terapeutica dipende fondamentalmente dallo stadio della malattia. Fattori importanti sono anche l’età del paziente, il suo stato generale e la sua opinione ri-guardo la. Ciò ci consentirebbe di offrire un trattamento molto più breve, il che significa che gli uomini trarrebbero gli stessi benefici dalla radioterapia pur trascorrendo meno tempo in ospedale.


Altrimenti si può usufruire del previsto congedo per malattia. Una delle conseguenze più temute dell’intervento per eliminare un tumore della prostata è la disfunzione erettile. Pochi sanno però che esiste una tecnica mininvasiva, capace di ridurre al minimo il rischio impotenza intervenendo sulla ghiandola senza coinvolgere organi vicini come la vescica e il retto.

In alcuni casi, il medico può decidere di associare alla radioterapia anche la terapia ormonale. A volte le terapie ormonali sono usate in aggiunta ad altre cure (per esempio prima, durante o dopo la radioterapia ). RADIOTERAPIA MIRATA PER IL TUMORE ALLA PROSTATA Per la diagnosi presentato nuovo marcatore. Gli effetti indesiderati comprendono affaticamento, infiammazione della pelle nelle zone trattate, minzione frequente o sgradevole, e sanguinamento o irritazione rettale. La radioterapia può causare molti effetti collaterali.


Generalmente, gli effetti di un trattamento radiante sono acuti, tendono, cioè, a presentarsi verso l’ultima fase del trattamento e scompaiono progressivamente nel periodo successivo. Alcuni effetti collaterali , tuttavia, sono. In tutti i casi, conviene sempre informare il proprio medico o l’incologo in merito agli effetti collaterali che si manifestano in modo da capire se sia il caso o meno di continuare il trattamento. Solitamente comunque la radioterapia al giorno d’oggi non comporta effetti collaterali particolarmente debilitanti. Il carcinoma della prostata può progredire con aumento del PSA, in assenza di malattia a distanza o con la comparsa o progressione delle metastasi durante o dopo la terapia ormonale classica.


Si parla in questi casi di “carcinoma della prostata resistente alla castrazione”. Danni cardiaci: se la radioterapia viene somministrata sul lato sinistro la zona di trattamento potrebbe coinvolgere l’area del cuore. Se questo è il caso, il suo radio-oncologo presterà particolare attenzione a minimizzare gli eventuali danni al cuore. Tumore alla prostata , come evitare gli effetti indesiderati delle cure Si può tenere la malattia sotto controllo, senza operare o fare radioterapia.


La terapia è fondamentalmente di tipi: farmacologica, chirurgica, dieta e rimedi naturali. La cura farmacologica per l’iperplasia prevede somministrazione di due categorie di farmaci. Terapia farmacologica e rimedi naturali.

LA RADIOTERAPIA CURATIVA ha lo scopo di eliminare radicalmente tutte le cellule tumorali presenti nella prostata e può essere o meno. Le radiazioni ionizzanti sono una energia fisica in grado di danneggiare il DNA delle cellule tumorali che non saranno più in grado di replicarsi e verranno quindi eliminate dall’organismo che le ospita. Tag: Barbara Jereczek cancro Istituto Europeo di Oncologia prostata radioterapia tumore tumore alla prostata. Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica.


Vi sono poi altri effetti collaterali specifici rispetto ai farmaci che vengono utilizzati per indurre la deprivazione androgenica. Mentre gli effetti avversi sopracitati sono stati ben documentati, è ancora discussa la possibilità che la terapia ormonale per il trattamento del carcinoma prostatico aumenti il rischio di malattia cardiovascolare. Per cercare di evitare questi effetti nocivi, quando il tumore non è esteso, si può cercare di eseguire una tecnica nerve sparing che preservi i fasci nervosi che decorrono in prossimità della prostata.

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