venerdì 14 ottobre 2016

Radioterapia encefalo trattamento

Pianificazione del trattamento. La pianificazione è una fase molto importante, perché da questa dipende la possibilità di trarre il massimo beneficio dalla radioterapia. Ecco la guida al trattamento. Viene diretta verso un’area generale (come tutta la testa) quando le persone hanno diversi tumori o un tumore che non ha bordi distinti. Quando il tumore ha bordi distinti, la terapia può essere rivolta specificatamente al tumore.


Radioterapia stereotassica corporea Cos’è?

Il trattamento viene erogato all’interno di camere particolari dette bunker ove si trovano gli apparecchi di radioterapia. Durante il trattamento può comparire un certo grado di stanchezza , lega-to anche all’impegno quotidiano del trattamento stesso. La radioterapia somministrata durante l’intervento è detta radioterapia intraoperatoria.


E’ consigliabile non so-vraccaricarsi di impegni, anche se il mantenimento delle attività lavorative e delle normali abitudini di vita aiutano ad affrontare più serenamente il periodo della radioterapia. RADIOTERAPIA FASCI ESTERNI Linac, producenti sia fotoni x che elettroni di diverse energie BRACHITERAPIA Interstiziale, endocavitaria, endoluminale, da contatto RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA Gli effetti biologici della RT dipendono dalla distribuzione di dose, dal volume trattato, dal dose-rate, dal frazionamento, dalla durata del trattamento. TERAPIA ANTICOAGULANTE La terapia anticoagulante è associata ad un rischio di emorragia cerebrale pari a 0. Eventualmente è possibile iniziare una terapia anti-epilettica in presenza di un quadro clinico caratterizzato da tali episodi. Una procedura chiamata WBXRT, che si può tradurre con radioterapia cerebrale totale, tratta le metastasi al cervello che risultano di dimensioni così ridotte da non poter essere visualizzate alla TAC o RMN.


La procedura di imaging cerebrale può essere fatta mediante una tomografia computerizzata (TC), la risonanza magnetica (MRI) o una angiografia cerebrale.

Dopo che l’imaging cerebrale è stato completato, vi sarà permesso di riposare e rilassarvi, mentre il team di lavoro completa il piano di trattamento. La peluria delle aree corporee non sottoposte a trattamento non viene in alcun modo danneggiata. Potrebbe essere utile discutere dei pro e contro di ogni trattamento con i singoli specialisti o con il medico di famiglia. Ad una settimana dalla prima visita, sarebbe già possibile iniziare la terapia antitumorale. I tempi di inizio del trattamento sono essenziali – spiega la dott.


Floranna Mauro responsabile del reparto radioterapia di Maria Cecilia Hospital di Cotignola – Ogni giorno che passa è un giorno perso nel percorso verso la guarigione. SRS) - la radioterapia panencefalica (whole brain radiosurgery, WBRT) La neurochirurgia ha rappresentato il trattamento standard dei pazienti con metastasi encefaliche resecabili, in assenza di malattia viscerale. La distinzione in gradi di un tumore cerebrale , secondo la WHO (World Health Organization) è fondamentale poiché, con qualche eccezione, dalle caratteristiche delle cellule è possibile ricavare informazioni preziose circa il comportamento del tumore stesso e la definizione della terapia più adatta al trattamento. Inoltre, per intervenire su eventuali cellule neoplasiche cerebrali ed ottenere una “sterilizzazione dell’ encefalo ”. In molti casi, il trattamento mediante radioterapia sul tumore al cervello rappresenta la migliore alternativa per pazienti che non possono affrontare gli interventi di neurochirurgia cerebrale , purché il tumore sia di.


Se si verifica una recidiva del cancro, il trattamento dipenderà in parte dal trattamento iniziale. Moduli aggiuntivi o alternativi di radioterapia possono essere indicati. Le opzioni di trattamento verranno discusse con una equipe di medici, tra cui un oncologo specializzato in radioterapia , un urologo e un oncologo medico.


Terapia anticoagulante: non vi sono indicazioni al trattamento con eparina a dosi terapeutiche nella fase acuta nell’ictus. Trattamento postchirurgico. Per i tumori primitivi e secondari cerebrali e della base cranica, gli interventi di chirurgia, radioterapia e chemioterapia possono essere combinati o utilizzati separatamente.


Alcuni pazienti accusano solo effetti collaterali lievi, mentre altri più severi. Con “ radioterapia ” in medicina oncologica si intende un particolare tipo di terapia antitumorale, usata da sola o associata ad altri trattamenti quali la chirurgia e la chemioterapia, con la scopo principale di eliminare un tumore o, almeno, ridurne le dimensioni rendendolo meno grave e più facilmente operabile o attaccabile da altre terapie.

Poiché la radioterapia può causare un edema, di solito viene accompagnata con farmaci della famiglia del cortisone. Anche se possono essere assunti per via endovenosa (IV) o intramuscolo (IM), la maggior parte dei pazienti con tumore cerebrale prende i corticosteroidi per via orale. Per tale motivo il trattamento dell’idrocefalo consiste nella “derivazione” del liquido cerebrale attraverso un sistema impiantabile chiamato “derivazione ventricolare”.


Il liquido cerebrale raccolto dai ventricoli viene quindi “drenato” in cavità dove può essere fisiologicamente riassorbito (il cuore, la pleura o il peritoneo). Il trattamento in day hospital è in genere riservato ai pazienti che devono sottoporsi ad una terapia combinata radio-chemioterapica.

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