giovedì 9 novembre 2017

Prostata post intervento

La loro attività è l’unica opportunità che si ha per ridurre la portata dell’ intervento. In quasi tutti i centri si effettua una riabilitazione post -operatoria, ma purtroppo non sono molti i fisioterapisti specializzati su questo gruppo muscolare. Intervento chirurgico.


Prostata : cenni di anatomia e funzioni. La TUNA o ablazione prostatica con ago a radiofrequenza (Trans-Urethral Needle Ablation of the prostate) utilizza invece le radiofrequenze per eliminare il tessuto prostatico.

Inoltre, considerato che la capsula prostatica è vascolarizzata molto poco, mediante questo intervento vi è un minore rischio di perforarla. La durata dell’ intervento è di circa uno o due ore , a seconda delle dimensioni della prostata. Alla fine dell’ intervento un catetere viene collocato nella vescica.


Dopo un intervento alla prostata per patologia maligna è abbastanza frequente avere delle perdite involontarie di urina. Per attenuare questo problema ci sono alcuni esercizi post intervento alla prostata per migliorare la continenza. I vantaggi di questa procedura sono che alla fine dell’ intervento avete meno cicatrici. Dove fare la prostatectomia: La prostatectomia è eseguita in ospedale.


Turp prostata convalescenza: benefici della Turp.

Dopo circa mesi dall’ intervento , è possibile osservare i primi benefici. La prostatectomia radicale con linfoadenectomia è l’ intervento d’elezione nel trattamento della malattia confinata alla prostata , cioè senza metastasi, con finalità di radicalità, cioè di estirpazione della patologia. Consiste nella rimozione della prostata e dei linfonodi coinvolti.


Decorso post -operatorio. Portato a termine l’ intervento , il paziente resterà in ospedale per un periodo minimo di giorni. E’ accettabile un moderato consumo di alcolici. Dovrete variare la vostra dieta in modo tale da evitare la stipsi. Come obiettivo dovete cercare di andare di corpo almeno una volta al giorno.


Siccome la tendenza medica è di asportare qualsiasi ghiandola che dimostri una benché minima anomalia, chi subisce un’asportazione prostatica perché magari urinava troppo di notte, e magari si ritrova nella medesima situazione dopo aver subito l’ intervento , è portato a fare qualche polemica. Gentile professore, mio padre è stato operato la scorsa settimana in laparoscopia per ostruzione cervico-uretrale da ipertrofia prostatica. La sua età è di anni. Sempre consultando e seguendo il consiglio del chirurgo, si può pensare di fare gli esercizi eseguendoli con estrema delicatezza, mentre il catetere è ancora in sede. Per il ripristino completo delle erezioni, l’ intervento chirurgico deve essere eseguito con tecnica nerve-sparing” perfetta.


Questo significa rispettare durante l’ intervento un “gomitolo” di nervi che avvolgono completamente la prostata e che raggiungono i corpi cavernosi del pene dando inizio all’erezione. L’ intervento si conclude con il posizionamento di un catetere vescicale a tre vie con una cistoclisi (lavaggio vescicale). DECORSO POST OPERATORIO.

Questo intervento è stato gravato in passato da tassi significativi di incontinenza urinaria e di disfunzione erettile ma oggi, quando la tecnica chirurgica viene eseguita a regola d’arte in presenza di una malattia ancora limitata alla prostata , queste sequele non dovrebbero più osservarsi. Nei pazienti affetti da tumore maligno della prostata , l’ intervento chirurgico – chiamato prostatectomia radicale – pur rappresentando ad oggi l’opzione terapeutica con la più alta efficacia in termini di guarigione, lascia spesso sequele, anche abbastanza importanti, sul piano della sessualità del paziente. Sono Gianfranco e sono di Pinerolo proprio ieri giugno ho fatto l’ intervento in turp per ipertrofia prostatica con anestesia spinale. Sto benissimo senza alcun tipo di dolore post intervento.


Fino a ieri prendevo Omnic o. A tutti quelli che hanno lo stesso problema lo consiglio assolutamente.

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