martedì 21 marzo 2017

Tumore metastasi ossee

La prevenzione delle fratture in caso di tumori o metastasi ossee , Una maggior sopravvivenza dei pazienti. L’acido zoledronico (Zometa) è un esempio di bifosfonato che si può utilizzare nella terapia e nella prevenzione delle metastasi ossee. Questi farmaci sono somministrati per endovena ogni 3-settimane. Le metastasi ossee più comuni sono quelle originate dal tumore del seno, del polmone e della prostata.


Metastasi ossee , una complicanza molto comune.

In pratica, esistono alcuni tumori per cui la sopravvivenza in fase metastatica può essere nell’ordine di grandezza di alcuni anni. Descrizione Il cancro che nasce nelle ossa ( tumore osseo primario) è diverso dal cancro che inizia da qualche altra parte del corpo e si diffonde all’osso ( tumore osseo secondario o metastasi ossee ). I tumori maligni dei tessuti molli sono chiamati sarcomi. Ogni tipo di sarcoma è denominato in base al tessuto del corpo in cui si forma. La sopravvivenza in caso di metastasi ossee da carcinoma mammario è di circa mesi. Ad esempio, il tumore del colon e del retto dà prevalentemente metastasi al fegato, i sarcomi degli arti si diffondono prevalentemente a livello polmonare, il tumore della prostata a livello osseo.


Ogni tumore ha dunque una sua tendenza metastatica e questo implica che anche le scelte terapeutiche debbano essere adattate a ogni singolo caso. E importante ricordare, tuttavia, che i numeri qui presenti sono solo statistiche.

L’ di tutti i pazienti con metastasi ossee è rappresentato da donne con tumore al seno metastatico. Sono presenti nel tumore della mammella e della prostata (), nel tumore della tiroide () e circa nel tumore del polmone e rene (). Carcinoma differenziato della tiroide e metastasi ossee sono state valutate nello studio real-life MOSCATI.


Al 19° European Congress of Endocrinology di Lisbona si è evidenziato che i tumori differenziati della tiroide sono raddoppiati negli ultimi anni. Cercherò di fare del mio meglio! Anni fa, il nostro gruppo di ricerca ha identificato nel tumore primario al seno un nuovo tipo di cellule, chiamate “Breast Osteoblast-Like Cells” (BOLCs), la cui presenza sembra essere in grado di predire la formazione di metastasi ossee.


A volte, tuttavia, il tumore cresce rapidamente, potendo diffondersi anche al di fuori della prostata. Può succedere quindi che il tumore dia sintomi quando ha ormai sviluppato metastasi. Queste ultime si riscontrano più comunemente nei seguenti organi: ossa, soprattutto a livello del bacino, delle costole e della colonna vertebrale. Queste terapie sono molto efficaci nelle lesioni ossee da mieloma multiplo, mentre la loro utilità è meno evidente nelle metastasi ossee dovute a tumori per i quali esiste una terapia sistemica efficace (prostata, mammella). Le metastasi si manifestano con dolore osseo, sebbene possano rimanere asintomatiche per un certo tempo.


Se il livello di calcio è troppo alto, possono comparire sintomi come nausea, vomito, stitichezza o sonnolenza. In generale, le metastasi sono cellule tumorali maligne che si staccano dal cancro originario e si diffondono in altri organi dove si riproducono per generare nuovi tumori. Le cellule cancerose si diffondono, infatti, sia localmente muovendosi nel tessuto circostante, sia regionalmente verso i linfonodi, i tessuti e gli organi, e si possono spingere addirittura verso aree molto distanti del corpo.


Una parte dei pazienti con metastasi ossee non ha sintomi e la diagnosi viene fatta con esami eseguiti per la stadiazione del tumore primitivo o in caso di follow up, mentre nella maggior parte dei casi sono responsabili di numerose complicanze, prima tra tutte un forte dolore, poi la compressione midollare. Per quanto riguarda la progressione delle metastasi ossee , le cellule che le costituiscono (e che provengono dai tumori primari quali il tumore della mammella, il tumore del polmone, il tumore del rene, i sarcomi e il tumore della prostata) hanno capacità osteolitica e stimolano gli osteoblasti.

Circa la metà di questi comprende neoplasie che preferenzialmente danno metastasi ossee. Alcuni studi riportano che circa l’ delle metastasi ossee è determinato dai tumori della prostata, della mammella, dei polmoni, del rene e della tiroide. Circa il dei pazienti con metastasi schletriche è. In Italia, il tumore al seno metastatico colpisce attualmente circa 30. Tumore al rene e metastasi ossee Condivisioni (0) Salve, vi ringrazio anticipatamente per le attenzioni che vorrete darmi.


Un mio amico di anni ha da poco saputo. Segni e sintomi del tumore avanzato della mammella. Non sempre, peraltro, questa condizione clinica provoca sintomi chiari: alcune donne con tumori avanzati non hanno alcun disturbo e le metastasi vengono individuate nel. I sintomi del tumore alla mammella avanzato dipendono dalle dimensioni della massa tumorale e dalla sede delle metastasi. Le cure per il tumore alle ossa sono la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia, spesso utilizzate insieme.


Le aspettative di vita e la sopravvivenza dipendono da molti fattori: dal luogo dove il tumore ha colpito, dalla gravità, dallo stato di salute generale, dal numero di eventuali metastasi. Le maggiori chance di avere una risposta positiva alla cura appartengono a quei pazienti colpiti dal tumore (oltre che alla prostata) al sistema linfatico. Le più ridotte, invece, a chi presenta metastasi al fegato. Nel mezzo chi risulta vittima di metastasi ossee e polmonari. Il tumore al seno non è una sola malattia, ma ne esistono diversi sottotipi, classificati in base alle loro caratteristiche molecolari.


Il tipo di tumore primario influenza le probabilità e la sede di eventuali future metastasi.

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