mercoledì 13 febbraio 2019

Intervento prostata con robot

PER QUALI INTERVENTI SI UTILIZZA IL ROBOT ? Il confronto s’è reso necessario anche perché negli ultimi anni l’impiego della chirurgia robotica è andato crescendo. In pratica si arriva alla prostata attraverso un percorso che passa dietro la vescica, ottenendo così una migliore preservazione della continenza urinaria e un migliore risparmio dei nervi deputati all’erezione, il tutto rispettando la priorità oncologica di eradicazione del tumore. IEO è oggi un centro di riferimento per la chirurgia robotica oncologica in Italia per numero di interventi e per dotazione tecnologica.


Quanto è sicuro il robot Da Vinci?

Si può come prima cosa affermare con certezza che ogni intervento chirurgico e dunque anche un intervento di chirurgia robotica non è esente da rischi. Il robot da Vinci e la chirurgia robotica in Italia a Milano. All’ospedale Niguarda di MIlano sono centinaia i pazienti che vengono operati ogni anno per l’asportazione della prostata. L’ intervento viene realizzato proprio con la chirurgia robotica. Durante l’ intervento il chirurgo manovra da una postazione computerizzata i bracci del robot che terminano con gli strumenti chirurgici necessari a condurre l’operazione.


Durante l’ intervento di prostatectomia radicale il chirurgo solitamente asporta i linfonodi attorno alla prostata e nel bacino per verificare se vi sono presenti cellule tumorali. La chirurgia robotica in urologia con il robot da Vinci è l’ultima evoluzione di interventi mininvasivi, nei quali il chirurgo non opera con le proprie mani, ma manovra un robot a distanza, rimanendo seduto a una console dotata di pedali e controlli manuali per la gestione degli strumenti chirurgici e della fibra ottica.

Il paziente a cui viene diagnosticato un cancro alla prostata è candidato all’ intervento chirurgico che può essere eseguito con la chirurgia robotica. Cancro alla prostata : la chirurgia robotica in cosa consiste? Continua a leggere questo articolo per avere maggiori informazioni.


Il Robot Da Vinci rappresenta la nuova frontiera della chirurgia per il tumore della prostata. I motivi del successo di questa metodica sono numerosi e bene comprensibili. Sesso dopo un intervento alla prostata ? Se scegli l’ intervento giusto. Negli ultimi anni sono stati compiuti importanti passi avanti nel trattamento del tumore alla prostata :la chirurgia robotica e, in particolare, il robot da Vinci, rappresentano la piattaforma più evoluta per la chirurgia mininvasiva presente ad oggi sul mercato. Il tumore della prostata , infatti, è tutt’ora uno dei più comuni tra gli uomini.


GLI INTERVENTIProstata Prostatectomia radicale Rene Nefrectomia parziale Nefrectomia radicale Plastica del giunto pieloureterale CONSULTA IL DIZIONARIO E GLOSSARIO. La chirurgia robotica comporta una ridotta perdita di sangue e una minore necessità di ricorrere a farmaci antidolorifici, permette di eseguire suture molto precise e garantisce di ottenere la stessa radicalità chirurgica offerta dai più traumatici interventi a cielo aperto. In pratica ci serviamo del robot per enucleare l’adenoma prostatico in maniera mini-invasiva senza creare traumi alle strutture circostanti. La chirurgia per l’ingrossamento della prostata è uno dei cardini della pratica urologica da sempre e gli interventi di asportazione del tessuto ipertrofico prostatico risalgono a quasi 1anni fa. La prostatectomia radicale con linfoadenectomia è l’ intervento d’elezione nel trattamento della malattia confinata alla prostata , cioè senza metastasi, con finalità di radicalità, cioè di estirpazione della patologia.


Consiste nella rimozione della prostata e dei linfonodi coinvolti. Ti preoccupi delle complicazioni e degli effetti collaterali dell’ intervento chirurgico tradizionale invasivo del cancro della prostata , della radioterapia o della crioterapia?

Abbiamo buone notizie. Primo intervento chirurgico nella regione Marche di asportazione di vescica, prostata e vescicole seminali eseguito con tecnica robotica. Il metodo di chirurgia mini-invasiva con il Robot Da Vinci allarga sempre di più le sue attività.


Sofisticato strumento per la chirurgia mini-invasiva, il robot “Da Vinci” consente di rimuovere la ghiandola prostatica conservando però al meglio le altre funzionalità dell’apparato uro-genitale e favorendo un più rapido recupero dopo l’operazione. Ammetto di essere forse controcorrente , ma considero la prostatectomia radicale con robot un eccesso di cura: mi spiego meglio. La biopsia prostatica consiste nell’effettuare alcuni prelievi di tessuto della prostata per poterli analizzare al microscopio e valutare se ci sono cellule tumorali.

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