giovedì 31 dicembre 2015

Dopo la biopsia prostatica

Durante la biopsia prostatica transperineale il paziente si trova in posizione supina, con le cosce flesse verso il petto e con una mano a sostegno dello scroto. La biopsia prostatica , come tutte le procedure chirurgiche, richiede un’attenta preparazione del paziente. Gli esami ematochimici e nello specifico la valutazione della coagulazione (PT, aPTT, fibrinogeno, piastrine) devono essere eseguiti prima della biopsia , per valutare il rischio di sanguinamento durante e dopo la procedura.


Biopsia prostatica : una sonda ecografica transrettale ricoperta di gel ecografico viene introdotta nel retto. L’urologo preleva i campioni di prostata secondo uno schema precostituito.

Che cosa può succedere dopo una biopsia prostatica ? E’ comune notare una colorazione rosso ruggine nello sperma dopo una biopsia prostatica. Questo non è un motivo di preoccupazione. La biopsia della prostata consiste nel prelievo di piccoli frammenti della ghiandola prostatica con un apposito ago, guidato da una sonda ecografica. PSA o di noduli rilevati all’esplorazione rettale.


Il disagio ha fortunatamente una durata abbastanza limitata. Quali terapie effettuare dopo la biopsia prostatica ?

Dopo una biopsia prostatica al fine di prevenire le complicanze soprattutto infettive (anche se non tutte le linee guida sono in accordo) è necessario una terapia antibiotica associata ad una terapia antinfiammatoria. Lo schema terapeutico adottato può essere questo. RMN prostatica multiparametrica (generalmente aree PRADS 3-4), senza però effettuare la sovrapposizione delle immagini ECO-RMN. Raramente, uomini che si sottopongono ad una biopsia alla prostata sviluppano un’infezione delle vie urinarie o della prostata che richiede un trattamento con antibiotici.


Il sanguinamento è comune dopo una biopsia prostatica. E’comune notare una colorazione rosso ruggine nello sperma dopo una biopsia prostatica. La biopsia è moderatamente dolorosa e il recupero delle normali attività è piuttosto rapido. Cosa può succedere dopo la biopsia e quali sono i possibili rischi?


Nelle ore seguenti la biopsia è opportuno che il paziente svolga attività leggere e nessuno sport. Il medico potrebbe somministrare, a scopo preventivo, un antibiotico. L’intera procedura richiede circa minuti. Dopo la biopsia , i medici possono suggerire che gli uomini assumono un antibiotico per prevenire l’infezione.


Un’altra procedura chiamata biopsia transperineale consiste nel fare un piccolo taglio tra l’ano e lo scroto. L’ago per biopsia viene inserito attraverso il taglio e nella prostata. Professore buonasera, ieri novembre ho fatto una biopsia alla prostata.


Mi hanno dato il ciproxin per giorni.

Il responso finale sulla presenza o meno di un carcinoma prostatico è affidato alla biopsia prostatica. La biopsia a fusione d’immagine o biopsia fusion consente di unire i vantaggi iconografici e diagnostici della risonanza magnetica alla versatilità dell’ecografia transrettale. Prostatiti, epididimiti, pielonefriti acute, ascessi locali, osteolmieliti, schock settici , sono descritti dopo biopsia prostatica. Quando è necessario ripetere una biopsia prostatica ? L’anestetico locale viene iniettato attorno alla prostata mediante un ago lungo e sottile inserito nell’apposito canale della sonda. Dopo qualche minuto, nel canale della sonda ecografica viene inserito un ago sottile da biopsia e si effettuano i prelievi di tessuto prostatico.


Se questi esami sono anomali, possono essere richieste un’ecografia e una biopsia prostatica per escludere un cancro della prostata. Il medico di base o l’urologo prescriveranno un trattamento strettamente correlato a quella che ritengono essere la causa del sangue nello sperma.

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