mercoledì 30 dicembre 2015

Ernie discali

Cherchez Coxartrosi Cura. La maggior frequenza in sede lombare e cervicale rende ragione della notevole mobilità dei segmenti che pertanto sono sottoposti a maggiore stress meccanico. ERNIE DISCALI CERVICALI. Interessano i dischi vertebrali interposti tra le vertebre cervicali. Rappresentano il delle ernie discali.


Questo può causare una debolezza del tricipite (muscolo localizzato sulla superficie posteriore del braccio e che ha la funzione di estendere il gomito) e dei muscoli estensori delle dita.

La protrusione discale è invece una discopatia , ossia un’alterazione del disco intervertebrale. L’ ernia discale cervicale è una patologia benigna particolarmente dolorosa che consiste nella fuoriuscita del nucleo polposo. Leggi cause, sintomi e rimedi. Questo spiega l’uso di farmaci antinfiammatori per trattare il dolore causato da ernie discali e protrusioni, ma spiega ancora meglio perchè sia possibile avere un’ ernia discale e non sperimentare dolore.


Molte persone infatti hanno ernie o protrusioni discali della colonna senza avere mai percepito dolore. Più sono tesi, maggiore è la compressione e dunque maggiori sono le possibilità di ernie. Assenze per cicli di cura ricorrenti dell’ ernia discale. Se il trattamento dell’ ernia discale richiede cicli di cura ricorrenti, cioè terapie ambulatoriali alle quali l’interessato si deve sottoporre periodicamente, può essere, anche in questo caso, assimilato alla malattia.


Il candidato ideale a subire un intervento chirurgico per la risoluzione dell’ ernia discale è quindi un soggetto che abbia un’ ernia espulsa con sintomatologia importante, o che sia soggetto a ernie ricorrenti, o che, infine, sia refrattario ai trattamenti antidolorifici sintomatici che abbiamo visto.

Il dolore è ovviamente localizzato in base al disco erniato. Ad esempio l’ ernia discale cervicale comporta dolore al collo e alla spalla, dolore irradiato al braccio, intorpidimento e formicolio al braccio o alla mano. Al contrario la più frequente ernia discale lombare darà gli stessi sintomi ma localizzati a schiena, glutei, gambe e piedi. Se l’animale presenta una sintomatologia più grave ( ernie discali acute di stadio III o IV, con deficit motori ed eventualmente mancanza di dolore profondo) va sottoposto in tempi rapidissimi a diagnostica per immagini avanzata e chirurgia decompressiva.


Post-chirurgia nella prima fase è comunque spesso consigliabile il confinamento in gabbia. Questa affezione consiste nella rottura di un disco vertebrale che, aprendosi, causa la fuoriuscita di materiale discale che va a comprimere i nervi della colonna vertebrale circostanti. Sotto, nella figura a destra, la freccia indica l’ ernia che preme sulla radice cervicale.


Ernia “dura” L’ ernia “dura” è un misnomero per indicare un conflitto radicolare sostenuto da un becco osseo al margine del corpo vertebrale (osteofitosi margino-somatica). Asportazione dell’ ernia a freddo (42° – 52° circa) eseguita sotto controllo radiologico attraverso l’inserimento di un ago nello spazio discale. Questa tecnica genera una trasmissione di energia ad alta frequenza (radiofrequenza) in grado di vaporizzare una parte del nucleo polposo senza produrre calore. Cos’è l’ ernia cervicale ? L’ ernia cervicale è una patologia causata dallo spostamento di un disco intervertebrale dalla sua sede anatomica. Lo spostamento del disco interessa più comunemente le vertebre cervicali C– C C– Co C– Ce determina una compressione delle strutture nervose circostanti.


Uno dei problemi correlati all’ ernia discale è la sua possibilità di recidivare, in una percentuale che va dal al circa delle persone operate. Molto importante risulta quindi la prevenzione dell’ ernia discale. La differenza con l’ ernia. Spesso nel mio studio giungono pazienti che si lamentano di una qualche problematica a livello discale , ma spesso non è molto chiara la differenza tra protrusione discale e ernia del disco.


A differenza dell’ ernia discale in caso di protrusione il contenuto del nucleo non va incontro a fuoriuscite. Il disco intervertebrale risulta sfiancato con uno spostamento del nucleo oltre la sua sede naturale, l’anulus fibroso in questo caso però è integro ed evita il riversamento del materiale all’esterno.

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