lunedì 21 novembre 2016

Radioterapia di salvataggio dopo prostatectomia

Stavo facendo la radioterapia di salvataggio a un anno e mezzo dalla prostatectomia , per un progressivo e costante rialzo del PSA dopo iniziale azzeramento. Inutile dire che la sua risposta fu rapida e, come al solito, molto franca, chiara e accurata. Radioterapia adiuvante e di salvataggio dopo prostatectomia.


La radioterapia , eventualmente associata alla terapia ormonale, rappresenta una delle opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da tumore della prostata. La radioterapiautilizza radiazioni ionizzanti ad alta energia per distruggere le cellule tumorali, cercando al tempo stesso di salvaguardare i tessuti e gli organi sani circostanti. Aggiungere mesi di terapia antiandrogenica con bicalutamide alla radioterapia di salvataggio ha mostrato di aumentare la sopravvivenza globale (OS) e la sopravvivenza legata specificamente al cancro alla prostata rispetto al placebo negli uomini sottoposti a prostatectomia radicale.

Caro Giuseppe, la risposta alla radioterapia di salvataggio dopo prostatectomia radicale è generalmente lenta e non è raro che valori più bassi del PSA siano raggiunti dopo mesi e oltre. PSA non è confermato da una valutazione successiva. Dopo la radioterapia non mi sono più fatto visitare da nessuno, visto che le cose andavano bene. Ho avuto l’anno scorso un episodio di macroematuria, che mi è durata tre giorni, e per questo ho avuto contatti con qualche urologo, ma leggendo qualche suo intervento per fatti analoghi accaduti ad altri pazienti, un po’ mi tranquillizzavo.


Ultimo PSA con consiglio unanime di fare radioterapia. Non ho le idee chiare tra tomografia, IMRT, IGRT, onde individuare una struttura adeguata e quali esami preparatori è opportuno effettuare. La radioterapia può essere utilizzata dopo l’intervento chirurgico quando si è in presenza di determinati fattori di rischio che facciano temere una futura ricomparsa locale della malattia (in questo caso viene chiamata radioterapia adiuvante) oppure può essere utilizzata in caso di crescita del PSA ( radioterapia di salvataggio ). Caro Valdo ti scrivo questa mail dopo avertene scritta un altra tempo fa a cui hai gentilmente risposto.


La mia questione stavolta è un altra.

La specificità assoluta del PSA per il tessuto prostatico viene in assoluto meglio massimamente sfruttata nel follow-up dopo prostatectomia radicale e ha reso questo marker lo strumento più affidabile per controllare la malattia neoplastica. PROSTATE Boston – mechentel news – La radioterapia di salvataggio (salvage radiation therapy, SRT) è necessaria soprattutto negli uomini che, dopo prostatectomia radicale, presentano segni di recidiva di carcinoma della prostata sotto forma di valori elevati persistenti o recidivanti di PSA (antigene prostatico specifico). Materiali e Metodi In tutti i pazienti sono stati posizionati reperi fiduciali in oro nella loggia prostatica.


Viene diagnosticato a un paziente un tumore alla prostata, per cui deve essere trattato, o tramite chirurgia ( prostatectomia radicale) o tramite radioterapia. Dopo il trattamento, la prostata o non è più presente nell’organismo (chirurgia) o rimane dentro l’organismo ma ha smesso completamente di funzionare a causa dei raggi che ha. USA e pubblicata da JAMA Oncology. LA RADIOTERAPIA NEL TUMORE DELLA PROSTATA IL NOSTRO STAFF PRENDITI CURA DI TE STESSO NOTE E DOMANDE PER IL SUO MEDICO te nei pazienti che eseguono un trattamen-to radiante dopo prostatectomia radicale.


La disfunzione erettile è in genere determinata dal danno vascolare causato dal trattamento radian-te. Va però sottolineato come tali studi riguardino pazienti trattati diversi anni fa, quando anco-ra non era così chiara l’importanza di un inizio tempestivo della radiotera-pia di salvataggio. La radioterapia adiuvante precoce, iniziata entro 4-mesi dall’intervento di prostatectomia , si è dimostrata in grado di ridurre significativamente il rischio di recidiva locale dopo prostatectomia e, con esso, il rischio di comparsa di metastasi a distanza e di decessi tumore-correlati. Il dibattito è in corso su quale metodo di trattamento post -operatorio di radiazioni , la radioterapia adiuvante o radioterapia di salvataggio , è più efficace. Sono operato di prostatectomia radicale.


Dopo meno di due anni il PSA da zero andava aumentado quindi col radioterapista si valutato a psa 0. Alla luce dei dati la prostatectomia radicale rappresenta un’alternativa terapeutica valida, sicura ed efficace anche nei pazienti over con poche morbilità e malattia organo confinata. D convenzionale, una minor tossicità agli organi adiacenti alla prostata. Il trattamento proposto può avere intento radicale (guarigione), adiuvante ( post -operatorio) e di salvataggio (in caso di recidiva locale o biochimica di malattia). Tali schemi di recidiva del cancro alla prostata dopo il trattamento tuttavia ancora non rappresentano lo standard di trattamento.


I medici devono offrire radioterapia di salvataggio per i pazienti con PSA o recidiva locale dopo prostatectomia radicalein cui non vi è alcuna evidenza di metastasi a distanza.

Carcinoma prostatico: trattamento HIFU nei pazienti con recidiva locale dopo radioterapia o prostatectomia radicale La terapia con ultrasuoni focalizzati ad alta intensità ( HIFU ) si propone come trattamento di salvataggio nei pazienti con carcinoma prostatico, trattati con radioterapia , che sviluppano una ripresa biologica di malattia associata ad una recidiva locale. Quello che è importante però è che voi inizierete la radioterapia di salvataggio con valori di PSA inferiori a 0. Gli interventi possono prevedere, a seconda dei casi, la rimozione della prostata, delle vescicole seminali ( prostatectomia radicale) e in alcuni casi dei linfonodi. Il miglioramento delle tecniche chirurgiche ha consentito, inoltre, di ridurre le complicanze post -chirurgiche.

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