venerdì 4 dicembre 2015

Radioterapia controindicazioni

I problemi articolari possono comparire anche mesi o anni dopo la fine della radioterapia. Tra i sintomi precoci dei problemi. Il personale di radioterapia darà tutte le indicazioni necessarie riguardo i trasporti: indicherà quali mezzi pubblici si possono utilizzare, metterà a disposizione un pass per entrare in ospedale con mezzi propri e per il parcheggio interno, oppure, per chi avesse problemi a utilizzare questi mezzi, potrà organizzare il trasposto con una. La radioterapia effettuata dopo l’intervento chirurgico è detta radioterapia postoperatoria o adiuvante.


Si usa talvolta la radioterapia in chirurgia o in chemioterapia.

Gli effetti collaterali della radioterapia sono assai limitati. Utilizzando delle radiazioni, essa blocca il sistema di proliferazione delle cellule senza intaccare i tessuti sani. Il trattamento viene erogato all’interno di camere particolari dette bunker ove si trovano gli apparecchi di radioterapia. Pianificazione del trattamento.


La pianificazione è una fase molto importante, perché da questa dipende la possibilità di trarre il massimo beneficio dalla radioterapia. Da menzionare anche tecniche di radioembolizzazione e la radioterapia recettoriale (ad esempio con ittrio-90). Rischi legati alla radioterapia.

Controindicazioni alla Radioterapia. Prima della pianificazione della strategia terapeutica, dalla chirurgia alla radioterapia dovrebbe essere valutata la possibilità di accedere ambulatorialmente e quotidianamente al Centro di Radioterapia , in relazione al performance status fisico, psichico e alla situazione logistica. Dopo essersi sottoposti a radioterapia il medico può prescrivere scansioni periodiche per vedere come il cancro ha risposto al trattamento. In alcuni casi, il cancro può rispondere al trattamento subito.


In altri casi, la risposta può richiedere settimane o mesi. Alcune persone non traggono benefici dalla radioterapia. Dopo la radioterapia le cellule sane e non-cancerose solitamente vanno incontro a un recupero, mentre le cellule cancerose non sono in genere in grado di riparare il danno indotto dalle radiazioni. L’obiettivo della Laser- Terapia non è quello di “scaldare” bensì di eliminare il dolore o fastidio e di permettere alla cellula di recuperare l’equilibrio perso con traumi o usura dei tessuti. La Tecarterapia è una terapia che sfrutta il principio elettrico del condensatore per curare molti disturbi muscolo scheletrici.


Negli altri casi, qualora dovessero esserci controindicazioni od impossibilità ad effettuare la radioterapia , la mastectomia totale dovrebbe essere il trattamento di prima scelta. Esso comprende una radioterapia esterna (EBRT) e brachiterapia. La EBRT di solito è somministrata dopo altri tipi di intervento, per gestire tumori ad alto rischio di recidiva. Ha un tasso di successo molto buono.


Se la terapia deve essere presa per bocca, la si può fare stando a casa. Qualche volta i medici possono ritenere opportuno effettuare la prima somministrazione in ospedale per verificare che non ci siano reazioni indesiderate, altrimenti ci si reca in ambulatorio solo per regolari controlli ed esami del sangue.

Cesio 1o Iridio 1(sottoforma di fili, tubi, ecc.) in vicinanza o direttamente a contatto con la regione da trattare, per un tempo variabile. Quello “standard”, sufficiente a trattare la maggior parte delle neoplasie e disponibile pressoché ovunque nei centri di radioterapia , è la radioterapia conformazionale 3 basata sull’utilizzo di collimatori dotati di lamelle schermanti, che permettono una distribuzione conformata al volume da irradiare ricostruito in maniera. La radiochirurgia Gamma Knife, detta anche radiochirurgia stereotassica, è una forma molto precisa di radioterapia. Anche se è chiamata chirurgia, una procedura di Gamma Knife non comporta un intervento chirurgico effettivo, né la Gamma Knife è davvero un coltello. Gli ultrasuoni non devono essere utilizzati sulla zona cardiaca, sulla regione cefalica e sui tessuti specializzati (testicolo, ovaio, metafisi fertili, vale a dire quelle che si ossificano in modo più tardivo), che possono venire danneggiati.


La terapia con i fanghi è spesso praticata anche per risolvere problemi della pelle (tra cui dermatiti e psoriasi), e come esfoliante, poiché elimina le cellule morte, rigenerando la cute. L’azione che i fanghi svolgono sull’organismo in campo medico è prevalentemente di tipo antinfiammatorio e analgesico.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Post più popolari