martedì 24 maggio 2016

Radioterapia cerebrale totale

LA RADIOTERAPIA panenecefalica, in inglese Whole Brain RadioTherapy (Wbrt) o terapia radiante totale del cervello , non migliora la qualità di vita né la sopravvivenza nei pazienti con metastasi cerebrali da carcinoma polmonare non a piccole cellule, il tipo più comune di cancro del polmone. La radioterapia stereotassica si realizza con macchinari di alta tecnologia. Questo genere di danno compare in molti bambini e adulti sottoposti a radioterapia panencefalica, se sopravvivono abbastanza a lungo.


La causa più comune nei bambini è la radioterapia per prevenire la leucemia o per trattare un tipo di tumore cerebrale detto medulloblastoma. Una procedura chiamata WBXRT, che si può tradurre con radioterapia cerebrale totale , tratta le metastasi al cervello che risultano di dimensioni così ridotte da non poter essere visualizzate alla TAC o RMN.

Tale tecnica sembra rallentare la crescita della lesione, ma non si ritiene sia curativa. Ricercatori del cancro del cervello hanno trattato con successo topi con gliomi maligni, un tipo di tumore cerebrale aggressivo e mortale, con una combinazione unica di radioterapia e dieta chetogenica, una dieta ad alto contenuto di grassi, basso contenuto di carboidrati e proteine che costringe il corpo a usare il grasso al posto di zucchero. Il glioblastoma multiforme è un tumore del cervello molto aggressivo, pochissimi sono i casi di guarigione totale e la sua eradicazione è profondamente difficile. Radioterapia “radicale”, quale alternativa alla chirurgia, che può essere usata da sola o in associazione alla terapia medica (chemioterapia, terapia ormonale, terapia biologica).


Radioterapia “neoadiuvante” prima dell’intervento chirurgico per ridurre le dimensioni del tumore e favorirne la rimozione completa con un approccio meno invalidante. Ha fatto sedute di radioterapia tra luglio ed agosto. Il di ottobre ha fatto il primo controllo andato benissimo.

La piccola gioca corre e si diverte. Se necessario è possibile fare ricorso a farmaci antiemetici. La Radioterapia Stereotassica Cerebrale è una sofisticata tecnica radioterapica non invasiva che permette di irradiare piccole lesioni intracraniche con un elevata dose di radiazioni in modo estremamente preciso e accurato, provocandone la distruzione o necrosi (morte cellulare).


Rischi legati alla radioterapia. Ecco la guida al trattamento. Vanno a fare, insomma, una specie di radioterapia “cellulare”. Le terapie di domani: verso una speranza di cura?


Le lesioni cellulari causate dalla radioterapia (sia quelle curative sulle cellule tumorali che quelle collaterali sulle cellule normali) sono immediate, ma la loro manifestazione visibile (la morte cellulare) può essere evidente solo a distanza di tempo. La dose totale di radiazioni che viene somministrata è suddivisa in un ciclo di piccoli trattamenti, di solito effettuati giornalmente, in un periodo di alcune settimane. Una video radioterapia di descrizione. Radioterapia e Chemioterapia Sia la radioterapia e la chemioterapia sono valide opzioni di trattamento, a seconda del tipo di tumore. I farmaci specifici e dosi utilizzati sono quelli attivi contro la neoplasia responsabile.


In caso di pericolo di vita o per alleviare i sintomi, trova indicazione la radioterapia urgente. Fa eccezione, in alcune situazioni particolari, la malattia metastatica. Viceversa, la radioterapia cranio-spinale, che comprende l’intero encefalo e il midollo spinale, è tuttora utilizzata per il trattamento dei medulloblastomi, degli PNET e in alcune forme di.


La terapia si effettua sempre con l’acceleratore lineare, collocando, però, alcuni blocchetti metallici nella traiettoria del fascio di radiazioni per conformarlo quanto più possibile alla forma dell’area da irradiare.

Esistono infatti diverse tipologie di tumori cerebrali che variano a seconda delle cellule che colpiscono. Effetti collaterali della radioterapia per il tumore al cervello. Tutte le forme di radioterapia non sono scevre da rischi ed effetti collaterali, generali come più specifici, a seconda dell’entità e della durata del trattamento. Radioterapia cerebrale totale opere di targeting radiazione alla formazione del tumore.


Radiazione può essere un trattamento pericoloso sul cervello , come radiazione può anche danneggiare le cellule sane del cervello. Questa terapia di solito è fatto in un periodo di settimane. In pazienti con tumori nasali che si presentano in uno stadio avanzato, per esempio con invasione cerebrale , la radioterapia allevia i sintomi clinici come epistassi,scolo purulento, starnuti. Resezione chirurgica: è una metodica terapeutica che viene utilizzata con lo scopo primario di ottenere una diagnosi istologica e di tipizzare la lesione in casi dubbi di metastasi cerebrale (diagnosi differenziale tra glioma di alto grado, ascesso cerebrale , ecc.), e in alcuni casi, permette di alleviare i sintomi dovuti alla compressione e. Recentemente sono stati condotti studi per valutare l’efficacia della radioterapia panencefalica (o terapia radiante totale del cervello ) nei soggetti con metastasi cerebrali da tumore polmonare non a piccole cellule.


I risultati evidenziano che questa terapia non migliora la qualità di vita né la sopravvivenza dei pazienti. All’interno dell’unità di Radioterapia opera, inoltre, un servizio per lo studio e la cura della disfagia iatrogena, il quale prende in carico il paziente prima che inizi la radioterapia e lo segue fino al termine della stessa, effettuando, in quest’arco, la valutazione e il monitoraggio di eventuali problemi di deglutizione o mucosite.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Post più popolari