lunedì 16 settembre 2019

Effetti collaterali della radioterapia

Qualcuno ha maggiore bisogno di riposo, e riduce quindi i propri impegni. Effetti collaterali tardivi. Si definiscono effetti collaterali tardivi quelli che compaiono per la prima volta dopo almeno sei mesi dalla fine della radioterapia : sono rari, ma il paziente dovrebbe comunque esserne informato ed eseguire gli opportuni controlli oncologici per tutta la vita.


Gli effetti collaterali della radioterapia vengono in genere suddivisi in precoci e tardivi. Stanchezza : il dispendio di energia da parte del corpo nel corso del trattamento potrà far sì che la paziente si senta più stanca del solito.

Negli anni, con il miglioramento delle conoscenze sugli effetti biologici delle radiazioni, con lo sviluppo delle apparecchiature che erogano radiazioni e con l’affinamento delle tecniche di erogazione, la frequenza e la gravità degli effetti collaterali della radioterapia tumorale è enormemente. Radioterapia : durata degli effetti collaterali. Quanto durano gli effetti collaterali della radioterapia ? E’ difficile rispondere a questa domanda, dal momento che la risposta deve tenere conto di molteplici fattori, come la durata del trattamento e le condizioni psico-fisiche del paziente. In tutti i casi, conviene sempre informare il proprio medico o l’incologo in merito agli effetti collaterali che si manifestano in modo da capire se sia il caso o meno di continuare il trattamento. Solitamente comunque la radioterapia al giorno d’oggi non comporta effetti collaterali particolarmente debilitanti.


La maggior parte degli effetti collaterali acuti scompare gradualmente nel giro di un mese dalla conclusione della terapia. La radioterapia della mammella può causare, a volte, arrossamento e ‘trasudazione’ della cute, nausea e fatigue.

Tali effetti collaterali tendono a scomparire gradualmente una volta concluso il ciclo di trattamento, anche se la fatigue può persistere per qualche mese. La radioterapia può determinare degli effetti indesiderati, che possono variare da persona a persona e dalla zona irradiata. Alcuni pazienti possono avvertire degli effetti solo in maniera lieve e transitoria, altri in modo più severo e prolungato. In molte persone gli effetti collaterali della radioterapia svaniscono nel giro di poche settimane dopo la fine del trattamento e così esse possono tornare ad una vita normale. Ma per altre persone la radioterapia può causare effetti collaterali a lungo termine.


Gli effetti secondari della radioterapia sono principalmente la conseguenza di questo. Anche le radiazioni da sole provocano certi sintomi, associati alla chemioterapia, gli effetti collaterali della radioterapia possono essere ancora più intensi. Trattare con effetti collaterali. Di solito ci sono modi per ridurre gli effetti collaterali o il disagio che provocano - ottenere più di riposo, indossando una parrucca o un cappello, mangiare una dieta attenta o assunzione di farmaci anti-nausea, e prendendo. Molto raramente la radioterapia può causare, a distanza di anni, l’insorgenza di un nuovo tumore.


La chemioterapia comporta, comunque, un rischio del più elevato rispetto alla radioterapia. Le sedute di radioterapia sono anche destinate ad evitare la proliferazione di queste cellule maligne. Gli altri effetti collaterali della radioterapia. Altri effetti collaterali della radioterapia sulla pelle includono eruzioni cutanee che compaiono in seguito all’assunzione di farmaci e sindromi pruriginose con papule, abrasioni, noduli o vesciche che possono durare per settimane o mesi. Questi effetti tardivi possono includere lo sviluppo di un secondo tumore.


Fortunatamente il rischio di avere un secondo cancro a causa della radioterapia è basso. Le radiazioni non solo uccidono o rallentano la crescita delle cellule tumorali, ma possono anche influenzare le cellule sane vicine.

I danni alle cellule sane possono causare effetti collaterali. Molte persone che ricevono la radioterapia hanno stanchezza. Possono essere acuti o tardivi, e il livello degli effetti dipende dalla dose di radiazioni somministrate, dallo stato di salute del paziente, dalle terapie combinate e dalla delicatezza dell’area trattata.

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