lunedì 2 maggio 2016

Cura del dolore cronico

Può essere legato a problemi oncologici, osteoarticolari o muscolari. La terapia contro il dolore cronico è volta a controllare il sintomo e non la causa scatenante. Non esiste un periodo di tempo oltre il quale un dolore temporaneo diventa cronico.


Si inizia a parlare di dolore cronico quando dura da più di sei mesi senza che le cure mediche o chirurgiche abbiano apportato sollievo. Per tale motivo, il dolore cronico viene considerato una vera e propria patologia. Molto spesso, si ritiene che il.

Come riconoscere e curare il dolore cronico ? Mentre il dolore acuto è considerato un sintomo di una malattia sottostante, il dolore cronico presenta caratteristiche tali da poter essere definito esso stesso una malattia. Secondo le statistiche l’Italia è al terzo posto in Europa per prevalenza di dolore cronico nella popolazione generale. Il degli italiani, infatti, soffre di dolore. Il dolore cronico può derivare da una serie di fattori. Un grave problema che comporta un costo sociale notevole.


La neurostimolazione rappresenta il futuro per il trattamento del dolore cronico non oncologico. Esse permettono di valutare sia l’intensità del dolore , attraverso l’indice di dolore diffuso (Widespread Pain Index, WPI), sia la gravità delle altre manifestazioni cliniche caratteristiche della fibromialgia, attraverso la scala di gravità dei sintomi (Sympton Severity Scale).

Hai un dolore che ti tormenta da molto tempo? Hai già provato delle terapie senza successo? La fisiopatologia del dolore cronico , in particolare da neoplasia, è estremamente complessa e variabile.


Diverse sono le cause (malattia, terapia), i tessuti (spesso più di uno e in modo dinamico e progressivo nel tempo), i meccanismi, le vie, i neurotrasmettitori ed i recettori coinvolti. Le cause specifiche del dolore cronico devono essere trattate. Un trattamento precoce e aggressivo del dolore acuto è sempre preferibile, e può limitare o prevenire la sensibilizzazione e il rimodellamento e quindi prevenire lo sviluppo del dolore cronico. Dolore cronico e rimedi. Trattamento del dolore acuto.


Alimentazione e dolore cronico. La memoria del dolore cronico nel sistema nervoso. L’importanza del trattamento del dolore cronico nell’anziano. Emanuele Sbacchi e del Dott. Martino Bussa farmaci analgesici non oppioidi farmaci.


Le tecniche per la cura del dolore cronico benigno hanno fatto in questi anni numerosi passi avanti. Una delle terapie più valide è la neurostimolazione. Parola di Giovanni Frigerio, medico anestesista di uno dei centri più avanzati del settore in Europa, il Barolat Neuromodulation Institute di Como.


La nuova frontiera è rappresentata da un neurostimolatore periferico, un sistema di ultima generazione che, rispetto ad altri trattamenti più invasivi, riduce al minimo i tempi di recupero, colpendo in modo mirato, e con un impegno minimo per il paziente, la fonte del dolore.

Curare il dolore come una malattia. L’esperienza del dolore è qualcosa che tutti abbiamo provato sulla nostra pelle. Seppur vissuto dalla persona in modo del tutto negativo, il dolore svolge un ruolo importantissimo di difesa, in quanto rappresenta il mezzo attraverso il quale il nostro organismo segnala un danno.


Esistono dolori che durano soltanto giorni, come quelli causati da traumi, postumi di operazioni, malattie che si riacutizzano. Ma il dolore che più spaventa è quello cronico , che dura mesi o anni. Centri con possibilità di ricovero. Cure palliative e terapia del dolore - Definire e valutare il dolore.


La sindrome del dolore pelvico cronico maschile è caratterizzata da dolore cronico nella regione pelvica e vi sono delle tecniche per alleviare il dolore.

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